Cagiva Mito Club Official Forum

Io uso l'elettronica in abbinamento al TPS per variare la temperatura dei gas di scarico. Sfrutto la correlazione della posizione della valvola del carburatore e i regimi di rotazione del motore. Inoltre invece dell'acqua uso la benzina per raffreddare la marmitta.
Purtroppo per le SP mi vietano l'utilizzo di simili sistemi.

 de laval, il 25 April 2014 - 14:48, ha scritto:

Ok, tutto quadra. L'idea è quindi molto più furba di quanto sembrava dai vecchi articoli .

Quello di cui mi stupisco è che da molti questa applicazione della strozza concentrata con buona permeabilità alle "fucilate" sia stata messa un po' in secondo piano. Quasi fosse una medicina non convenzionale: molti ne parlano, molti la praticano (attivamente e come clienti) ma pochi ne capiscono veramente, altrimenti non si spiegano solo 3 articoli in oltre 30 anni su una rivista come MT.

Noto che l'utente brio mi ha bruciato sul tempo in merito ad eventuali sistemi elettropilotati. Per lo meno come domanda. Ho un mio disegno del 1996 - 98, non ricordo in cui mi stavo studiando un sistema a seziona variabile stile valvola di scarico rotativa, da porre fra controcono e spillo ma mi sono fermato al blocco di alluminio lavorato (a mano con la lima e il trapano... ). Però non avrebbe funzionato troppo bene poichè difficilmente sarebbe andato oltre l'essere un orifizio critico a sezione moderatamente variabile. Ovviamente lo spunto fu il famoso primo articolo del RS125 ma mi ero convinto che il termine di "ugello de Laval" fosse una forzatura e avevo visto realmente solo il vantaggio del concentrare in un elemento configurabile, ispezionabile e sostituibile buona parte della "contropressione" della marmitta. In effetti mi era sfuggita l'onda (cioè la "fucilata" di cui sopra).

Breve nota: non sono aeronautico, mi spiace perchè forse sarebbe stato appassionante come argomento di studio. Semplicemente ho formazione meccanica. Per lavoro però utilizzo anch'io ogni tanto i magici trucchi degli orifizi in regime di blocco sonico, ma solo per regolare flussi di gas mantenendo costante la pressione a monte ad un valore ovviamente abbastanza alto (così chi se ne frega della pressione a valle, fatte salve le ovvie condizioni limite).

 de laval, il 25 April 2014 - 09:42, ha scritto:

Ma la sonda va inserita nel ugello?
Il kv 92 è un po l antenato del k9 del articolo. La differenza più grossa è che è a disco rotante. Come motore fa più giri ma è molto più nervoso .

 fabio_491, il 25 April 2014 - 21:58, ha scritto:

quoteNo, la sonda va inserita a circa 10/12 cm dalla luce di scarico, sul tratto iniziale della marmitta.Tutte le piu' recenti marmitte per kart sono gia' dotate dell'attacco per la sonda.

Negli 120 di storia del 2t é stato provato di tutto.L'impianto ad acqua dell'HONDA controllava il diametro Sauter delle goccioline di acqua, potendo cosi dosare l'asportazione di calore. Io non avendo a disposizione il budget HONDA volevo comunque provare! CAGIVA provo' delle marmitte a lungezza variabile comandate da elettroattuatori ma a quanto ne so non le uso in gara.Oltre a questo ci sono sicuramente altre soluzioni a me sconosciute......non tutti i tecnici sono felici di rendere pubblici i risultati del loro lavoro, io stesso non ho parlato del "mio" ugello prima del 1990, solo quando uscirono le prime sezioni calibrate delle HONDA GP, mi decisi di pubblicare le mie esperienze per difenderne la paternita.Esiste poca letteratura al riguardo(sull'ugello nel 2t) perché tuttora ben pochi hanno capito come realmente funziona.Solo a titolo d'esempio, l'aspirazione lamellare fu introdotta da DKW negli anni 20, non fu assolutamente capita e venne abbandonata come inutile. Fu poi ripescata proprio nei motori delle V1 proprio per controllare l'aspirazione, ma solo negli anni 70 YAMAHA la rese celebre universalmente! Forse sto andando un po troppo oltre il titolo di questa discussione....ma parlare di 2t racing é troppo bello.

 de laval, il 26 April 2014 - 12:50, ha scritto:

A ok una normale termocoppia nel classico posto :-)

Ecco un pò di foto dell'espansione Mito modificata per inserire l'ugello De Laval .
Un pubblico ringraziamento a de laval per la pazienza e i consigli che mi ha dato per poter realizzare un vero ugello e non una semplice strozzatura come avevo fatto all'inizio.
L'ugello è in ottone, lucidato a specchio; si inserisce nello spillo, ed il tutto viene alloggiato nella sede saldata alla fine del controcono.
Ho realizzato 2 diametri, 22.5 e 22.1.

Interessantissimo facci sapere come va :-)

Ovvero 22,5 da un lato e 22,1 dall'altro, oppure due ugelli differenti?
L'hai già provata la marmitta modificata (qual'è? )?

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Ciao, sono due ugelli differenti.
Il diametro indicato è quello minimo, dopo parte una conicità.
L'espansione l'ho realizzata io seguendo il programma di calcolo messo a punto da un preparatore olandese (Frits Overmars).
Non l'ho ancora provata, anche perchè per evitare arrosti dovrei montare la termocoppia.

cavolo facci sapere come va!!!!!!!!!!

 vapianino, il 07 June 2014 - 13:29, ha scritto:

Frits overmars!! dici niente

FOS exhaust concept ? ho provato a disegnare 2 o 3 marmitte con parametri Gp 125 , poi le ho conrontate con le marmitte usate da honda 125 gp e il disegno differisce per poco. mentre confrontandole con marmitte aprilia 125 gp la differenza era notevole.

Quelle formule sono un ottima base secondo me, vedrai che non funzionerà male!

Ciao, il FOS, come specificato dall'autore, è un programma semplice che permette a chi si avvicina al nebuloso mondo delle espansioni di avvicinarsi al risultato.
Di espansioni Aprilia ne esistono diverse versioni.

 fabio_491, il 24 April 2014 - 16:51, ha scritto:

sui kart cè una cosa simile.

usiamo i collettori ! lunghi corti stretti ecc.. per modificare allungo coppia ecc...

Allora aspetto resoconti su questo ugello! Speriamo funzioni a dovere :-)

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 Diego_Evo9, il 09 June 2014 - 08:21, ha scritto:

Ma leggi le discussioni prima di rispondere?

 fabio_491, il 09 June 2014 - 09:03, ha scritto:

E tu te lo chiedi ancora?

Daje che si scherza

Sono molto interessato, facci sapere