castigamatti, il 29 August 2013 - 15:02, ha scritto:
Insomma, tu vuoi morire giovane...
Beh, figo!
Impersonifichi il detto normanno "Muoiono gli animali, muoiono gli amici e morirò anch'io, ma c'è una cosa che non muore mai, la reputazione che ci lasciamo appresso al momento della morte".
grazie per la massima, non l'avevo mai sentita questa, e la trovo "affascinante"
Citazione
Se posso osare, sta' attento a non peccare di superbia: è difficile capire cosa fa grande un uomo. Spesso sono le cose semplici, il saper essere contento di ciò che si ha ed il cercare di migliorarsi sempre come persona. Non credo che un progetto realizzato o un successo conseguito possano farti avere la serenità che cerchi, né la felicità.
è difficile capirlo ma va detto però che tutto è (abbastanza) relativo...e ciò è dimostrato dal fatto che persone che in tanti definirebbero come deplorevoli (che quindi pensiamo dovrebbero sentirsi tali) vanno comunque avanti, e nel loro piccolo magari si sentono pure realizzate e persone di gran valore- questo per sottolineare il poco valore effettivo che può avere un giudizio da noi ritenuto valido, ma che valido non è per tutti
ho messo quell'"abbastanza" per intendere che può esserci anche qualcosa di "non relativo", in cui "il giudizio generale" può assumere valore, perché si tratta di cose assolute (o tendenti a tale condizione), qualcosa fatta ANCHE o SOLO per altri, che possono essere una ristretta nicchia di persone come i cari, o tutta una serie di persone facenti parti della comunità in cui si vive, e perché no, anche ordini di grandezza superiori, la nazione, il mondo...
si pensi al beneficio delle invenzioni o di opere sociali, che oltre a soddisfazione/benessere personali, vanno a toccare anche (si spera migliorando) le condizioni altrui... [senza scendere troppo nel dettaglio, idee che stanno alla base di una "setta", che non sto a nominare, suggeriscono che lo scopo della vita si può individuare nella sopravvivenza, intesa spesso ed erroneamente come "l'accontentarsi" o "tirare avanti col minimo necessario", quando sopravvivenza in realtà può essere la ricerca delle migliori condizioni in cui vivere, questo concetto non riguarda il singolo, ma anche l'intera comunità, non facendo niente di buono per gli altri non si può ambire ad alzare il livello delle condizioni di vita]
scusa il dilungamento ma intendevo dire che nel mio concetto di "progetti e idee" non c'è solo l'idea concreta del tipo "costruirmi una bella casetta in un bosco e vivere in autonomia", ma anche un'idea astratta, consistente nella volontà di fare qualcosa di utile e che non serva solo a solleticare il proprio ego
Citazione
Per fare un'altra citazione: "L'avvenire è un sogno, è una larva; l'avvenire non esiste: è una aspirazione, verso la quale le anime miti e volgari volano affannose, invocando dal tempo un compenso a ciò che il tempo ha loro involato, ma le anime grandi e severe non possono compensarsi mai di questa perdita." (Igino Ugo Tarchetti)
Forse la cosa migliore è proprio non avere idea di ciò che ci aspetta...
Così si apprezza ciò che arriva
bella anche questa massima, ma non condivido questa idea, perché nel profondo di me non riesco a far tacere la convinzione per la quale "quello che ti arriva, sei tu a farlo arrivare" in un qualche modo, se passo la vita cazzeggiando e non ambendo a niente, qualcosa mi arriverà di certo, ma non sarà la vita ad avermelo dato, sarei io a essermelo "guadagnato"/cercato non facendo niente