Purtroppo in questo periodo non ho tempo e infatti latito dal cmc da un pò,ma eccomi qua.
Ho letto velocemente la discussione, sorvolando sulle varie sparate di persone che non hanno ne arte ne parte.
questione albero: l'albero a me è arrivato già reimbiellato, e fuori centro di 8 centesimi. Questo perchè ovviamente sono state fatte le misure del caso
l'albero era malmesso esteticamente parlando. Sinceramente non ricordo se quando l'ho centrato (0-1 centesimi, non vado oltre) era "duro" o meno, in ogni caso non era nulla di palesemente "molle" tale da farlo mettere da parte. Di alberi ne ho reimbiellati un pò di decine e la sensibilità c'è... (è già capitato di scartarne, la differenza è proprio palese.)
A mio parere l'albero può essere andato così fuori centro da toccare sui carter (immagino non sui carter, ma sui riporti di resina, che erano rimasti un pò più "stretti", ma si parla di un paio di decimi) solo come conseguenza del danno sul cilindro.
Cilindro: le fasce naturalmente sono state controllate e non c'è stato bisogno di limare nulla alle estermità, erano già belle larghe di loro.
La chiusura delle fasce era naturalmente in corrispondenza di un traversino e ben centrata, impossibile che siano andate a finire nella luce (c'erano un paio di mm per parte di traversino). Il punto di rottura inoltre è ben in là rispetto al grano di fermo, se si fosse rotta in punta, il pistone si sarebbe spezzato in corrispondenza del grano o li in zona più vicina.
Si sarebbe inoltre rotta in corrispondenza del bordo superiore della luce e non certo in quello inferiore, dove l'invito è spaventosamente grande. Il segno lasciato sulla luce sarebbe anche stato diverso che non quella "pallina".
La mia idea è invece diversa: qualcosa è andato in giro per il motore, e direi qualcosa di metallico. Se guardate il segno lasciato sul pistone, si vede che inizia due tre millimetri sotto la fascia inferiore, segno che non può essere stata l'impuntamento della fascia a causare il danno...un corpo metallico si è quindi infilato tra pistone e luce nella corsa di discesa, si è impuntato premento sul pistone e facendo saltare la fascia di sotto, che poi a sua volta ha fatto saltare quella sopra, come si vede bene dalla rottura che man mano si allarga.
Il problema è: cosa è andato in giro? La prima cosa a cui ho pensato sono stati i riporti in resina, ma sono al loro posto (anche ben difficile che passassero attraverso la luce), e comunque dubito che avrebbero potuto fare un danno del genere, è plastica e per giunta di tipo fragile, va in pezzi...
La risposta che ho trovato, per quanto mi sembra assolutamente assurdo è questa: nell'ultima foto del pistone si vede lo spinotto ben sporgente. Ora non so se sia un impressione della foto, ma sembra proprio che manchi il seeger.
Io il seeger l'ho messo però, e su questo ne ho la certezza (sono i controlli anti-fretta che per mia natura faccio sempre), però a meno che non l'abbia tolto Fabrizio, a me sembra che li non ci sia.
Sinceramente non ho mai sentito di un seeger rotto, e mi viene anche ben difficile pensarlo (anche se, un errore in bonifica che l'abbia reso fragile).
Però oltre al fatto che quando l'ho montato c'era, e ora non c'è più, la cosa che mi fa avvallare l'idea del seeger è che ha la dimensione giusta per impuntarsi tra il pistone e lo smusso della luce.
Vibrazioni: lasciando stare le supposizioni fantasiose di chi non sa nemmeno cosa vuol dire bilanciare un albero, le mie considerazioni:
Sia sull'albero che sul contralbero gli inserti possono considerarsi cavi all'interno, dal momento che dentro c'è del polistirene espanso, con densità se non ricordo male di qualcosa come 70 kg/mc. Fatevi voi i conti su quanti non-grammi pesano gli inserti.
Il rivestimento in carbonio del contralbero è di fatto un tubo, spessore 0,5mm, così come le due semicirconferenze di chiusura ai lati. Problemi di masse "sbilancianti" quindi proprio non ce ne sono.
Basti poi solo pensare che visto che si parla tanto di riempire i fori dell'albero con il teflon, il teflon ha una densità di ben 2,2 g/cmc contro l'1 del nylon e altre materie plastiche, contro l'1,4 circa della fibra di carbonio impregnata. Ora non credo che ci voglia una scienza a capire che un blocchetto di teflon pieno pesi parecchio di più rispetto ad un cilindretto cavo (spessore pareti 0,4mm) di fibra di carbonio. (ma per curiosità mia: 10 grammi usando il teflon, mentre con il mio sistema viene di 1 grammo... diciamo un pò di tolleranze varie salcazzo, 2 grammi...)
Questo solo per dire quanta gente parla solo per dare aria alla bocca, e giudica in base a quanto "bello" è un pezzo. Ma tanto per quanto mi riguarda queste persone hanno un valore pari a zero.
comunque: evidenziato il fatto che gli inserti non possono aver influito sulla bilanciatura in maniera significativa, la mia idea delle vibrazioni è che siano dovute in realtà al maggior peso della biella ed eventualmente del pistone.
Il mio primo pensiero è stato il volano: essendo fatto in lamieraccia e non tornito, qualche problema di bilanciatura può saltar fuori, ma chiaramente ho preso precauzioni in tal senso... Di fatto quando è stato rimesso il volano originale le vibrazioni non sono cambiate, ergo a differenza di quello che dicono delle persone che non hanno mai affrontato questi problemi, il lavoro è stato fatto a regola d'arte.
Faccio notare pure che una certa divinità ha fatto la sua classica sparata da persona-che-paga-il-lavoro-degli-altri-e-si-prende-il-merito: la valvola è stata lavorata male, le guide sono ridotte e si romperà!!!
Peccato che nel dire questo dimostri la sua totale incompetenza: le guide della valvola sono rimastre praticamente intatte, e sarebbe ben difficile fare altrimenti vista la geometria del sistema... (ma giustamente, lui la geometria non la conosce nemmeno da lontano, come ha già ampiamente dimostrato in passato). Inoltre, è così ignorante in materia che non sa nemmeno che la parte importante della lavorazione della valvola non riguarda di certo la raccordatura al condotto di scarico, che è una cazzatina a confronto... e quella parte di lavorazione non la vedi se non con il blu di prussia. Ma lui è così esperto che il blu di prussia ce l'ha negli occhi, e riesce a capirlo!!! O forse ce l'ha al posto del cervello....
(si, scusatemi lo sfogo,ma potrete ben comprendere... io sono affranto quanto Fabrizio per la cosa, e in questo momento non riesco a tollerare gente che spara cazzate e fa critiche pesanti senza nemmeno dare uno straccio di spiegazione.)
ah, non ricordo se l'altra volta l'avevo detto o meno... Quel motore non ha assolutamente nulla di strano...gente che conosce la mito per davvero e non attraverso i soldi pagati ad altre persone, avrebbe dovuto riconoscere (e si vede BENISSIMO) che quel cilindro non è altro che la copia sputata di un serie 9. Il calco ne è la prova.
L'unica cosa "diversa" rispetto a quello che si vede di solito sono i riempimenti in resina... ma anche qua, sappiamo bene che nelle competizioni da regolamento non si può toccare il basamento (e quindi non si fanno per questo), ma basta guardare un qualsiasi motore ad alte prestazioni per ritrovare gli stessi identici accorgimenti.
Inoltre, -e questo forse l'avevo già detto, scusatemi la ripetizione- la finitura: esteticamente fa cagare, lo so benissimo... ma per fortuna al motore dell'estetica (leggasi riflessi della luce) non gliene frega nulla, la superficie è comunque meno rugosa rispetto ad un cilindro di fusione...poi chi si fa imbabolare dalla finitura superficiale senza notare il gran lavoro fatto sui condotti... beh quale miglior parole può descriverlo se non "incompetente" (e chiaramente mi sto rivolgendo a chi conosce un pò le forme dei condotti, di un serie 7 rispetto al serie 9)
Ah, ben inciso... il serie 9 non è certamente un obiettivo, ha dei condotti che rispecchiano in pieno tutti gli anni che hanno. Il cilindro è stato fatto così per due motivi: da una parte per il fatto che comunque per l'uso che se ne doveva fare, andava più che bene, e poi è stato fatto espressamente così per mettere alla prova, quella divinità fuffa che si aggira per questo forum...un così esperto di motori che non sa nemmeno riconoscere i cilindri che raccomanda e che usa come base sui suoi motori.
Infine, voglio ringraziare motor, mito160cc, e tutti quelli che si stanno impegnando per capirci qualcosa, apprezzo veramente molto, e vorrei raccogliere ancora le loro idee, perchè io sinceramente non riesco a comprendere cosa sia accaduto, anche perchè non avendolo tra le mani è ancora più difficile. A voi chiedo scusa per gli sfoghi contenuti nel testo, da ora in avanti ignorerò completamente commenti di tal genere.