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Elaborazione Cagiva Mito Seven Speed


8 risposte a questa discussione

#1 MX3ME

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Inviato 27 August 2019 - 11:29

Buongiorno a tutti del forum.

Premetto che il motore Cagiva per me fino a qualche tempo fà era relativamente sconosciuto, sono un meccanico di moto da cross e delle stradali, onestamente non mi è mai importato molto, men che meno se si tratta di progetti datati.

Un mio amico di scuola ha ancora la seven speed dei tempi che furono e gli spiaceva che fosse a prendere polvere, visto che era sbiellata e smontata.
Volendola usare come sotituta alla MV Agusta F4 però la richiesta era di un 125 decisamente più "aggressivo" per non rimpiangere la cavalleria dell'opera d'arte che guida tutti i giorni.

Quindi si è rivolto a me per la preparazione, dopo un iniziale riluttanza ho accettato di dare un occhio al mezzo.

La moto ha come base il seven speed della MIto 1, accensione Kokusan e testa piatta, equipaggiata con il mikuni da 35, lui la descriveva come lenta a partire ma divertente una volta in coppia.

Siccome il web è fin troppo gravido di elaborazioni più o meno interessanti per questo motore ma nessuna mi stuzzicava ho deciso di procedere per la mia strada ignorando qualsiasi lavoro visto in precedenza.

Quindi:

Cilindro: la termica è stata completamente stravolta, partendo dalla base di un cilindro di serie della Mito 1 è stata modificata interamente la travaseria e l'imbocco pacco lamellare, scarico è a 198° tutto aperto (il condotto è stato portato a 36 mm così come anche la flangia di collegamento scarico) la valvola TCS è stata modificata per avere il condotto completamente piano col tutto aperto.
Aspirazione 135° e la finitura di tutte le superfici è stata portata a una rugosità media di Ra 1,9 micron per sabbiatura, la luce di segnale è stata ampliata di 2 mm e i booster di scarico sono stati allungati di 2 mm così come anche i primari, queste modifiche di fase sono state ottenute anche tramite la tornitura di quasi 1,5 mm del piano testa, lo squish finale risulta 0,85 con banda da 7,9 mm (raccordo 1,5mm con la camera di combustione) e inclinazione del piano di 1°, la cupola è una tronco conica con protusione toroidale della candela da 1,5 mm. Pistone Wossner Bifascia, anche se sto cercando un monofascia forgiato adattabile.

Albero motore: Il controalbero non è stato eliminato al fine di mantenere massa di inerzia per favorire l'allungo, la prontezza è stata ricercata tramite soppressione del volume del carter tappando albero e spinotti con tappi in teflon e modificando le sacche del carter conferendogli la giusta rugosità, la biella è stata ripulita da difetti di lavorazione e sono state adottate gabbie a rulli argentate a alta velocità in unione ai cuscinetti con gabbia in teflon di tipo C4.

Collettore e carburatore: ovviamente per vari motivi il miscelatore è stato rimosso fisicamente dal blocco motore, ho addottato come carburatore un Keihin PWM 38 che ho alesato a 39 prima del montaggio, mi sono fermato a 39 per non avere un eccessiva perdita di carico a bassi regimi anche perchè il PWM già di suo è un carburatore che ha per peculiarità un allungo alquanto marcato, al pacco lamellare abbiamo addottato quello di serie a 8 petali, raccordato dovutamente al collettore dedicato a questo carburatore e con lamelle Boyesen a doppio stadio per garantire un pò più di elasticità di utilizzo, ma manteneno gli stopper di serie più aperti per avere un maggior sostegno lamella e prevenire la risonanza a alti regimi.
Lo scarico è stato sviluppato da Jollymoto (che è sponsor del mio team) su mia specifica richiesta per i parametri motore da noi scelti.
L'airbox usa una spugna con porosità di serie ma è stato completamente tagliato nella parte frontale per creare una presa d'aria dinamica che "respiri" da sotto il serbatoio.

La moto ora è in rodaggio e l'anticipo di accensione è stato portato a un conservativo 1,6 mm di comparatore

La carburazione con la temperatura media di 28 gradi a un altitudine pari allo zero risulta essere Massimo 182, spillo NOZJ 3° tacca, minimo 54, vite aria 1 giro, pomello aria 3 giri dal tutto avvitato e ghigliottina taglio 6.

la frizione è rinforzata con dischi in carbonio e molle dal carico maggiorato, presto credo passeremo agli ingranaggi a denti dritti.

A breve posterò foto e video, con il mio amico in sella (peso 117 kg) la moto non accusa minimamente lo sforzo e allunga senza problemi fino a 13800 giri nelle prime tre marce. Aspetto solo il tempo di piazzarla sul banco per mettere a punto carburazuione e anticipo ma le premesse sono ottime!

Messaggio modificato da MX3ME il 27 August 2019 - 12:44


#2 a7n8x

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Inviato 27 August 2019 - 14:21

Da quel che descrivi per le componenti che aveva di base sembra una mito EV del '94-'98 non una Mito prima serie.

Non ho capito di preciso cosa hai fatto all'air box, inoltre per la valvola di scarico, oltre a riprofilarla, hai usato degli spessori tra valvola e il suo attuatore e allentato i registri valvola o altro?

Per il carburatore che collettore hai utilizzato?

Messaggio modificato da a7n8x il 27 August 2019 - 14:31

Non si effettuano consulenze private.
Questa CITAZIONE ispira sia la politica che il commercio (Joseph Goebbels ministro della propaganda di Adolf Hitler):
"Con sufficiente ripetitività e conoscenza psicologica delle persone coinvolte, non sarebbe difficile dimostrare loro che un quadrato in realtà è un cerchio".

#3 MX3ME

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Inviato 28 August 2019 - 12:36

Si in effetti non si capiva bene, la moto era già stata modificata in passato, passando dal motore 6 marce originale (il telaio mi pare sia del 99) al motore Mito I su cui sono stati trapiantati la testa piatta, il collettore, pacco e carburatore per TM 35.

Il collettore non so da cosa provenga sinceramente, me lo ha procurato il mio amico, come ripeto io preparo generalmente moto da cross e non conosco quasi nulla del motore Cagiva, sono andato a naso per molte cose.

Ora il ragazzo vorrebbe montare anche il Kick starter e eliminare l'avviamento elettrico per ridurre ulteriormente il peso.

Per la valvola ho preso quella di serie e l'ho semplicemente fresata fino a che non lasciasse il condotto perfettamente aperto a alti regimi, nessuna modifica all'attuatore, questo anche per evitare detonazioni ai bassi dovute all'innalzamento della PME nel carter che avrebbe tranquillamente potuto causare problemi ad un motore come quello Mito, che avendo una biella interasse 110, tende ad avere una velocità di squish media relativamente bassa, accelerare i flussi di certo aiuta, ma a luci chiuse e con un pistone diametro 56 far frittate se si spinge sull'anticipo non è difficile.

Stavo quasi dimenticando l'airbox, abbiamo utilizzato uno di quelli per il 28 (tipo quello della planet) e abbiamo segato tutta la parete frontale del coperchio lasciando gli snorkel nella parte posteriore, così da non mandare in sovrapressione l'airbox a gas chiuso e mantenere comunque un ottima areazione del filtro.

Messaggio modificato da MX3ME il 28 August 2019 - 12:40


#4 Massimo Russo

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Inviato 12 December 2019 - 23:29

Ma il tuo amico pesa 117 chili?
Un peso del genere un 125 cc lo ammazza...

#5 angelods

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Inviato 26 March 2020 - 17:59

Ciao bella preparazione, aggiornaci. Anche io provengo dal cross e ho appena preso una mito ev e motore sevenspeed della 92 modello sp. Mi serve uno scarico. Come ti sei trovato con la jollymoto ke hai fatto fare? Io ho su un Dell orto 36 phbe hs ma ho anche 1 keihin 38 del ktm 125 e un pwm 38 o 39 nn ricordo ke vorrei provare.a ki posso chiedere per uno scarico buono per questo motore? Quanto hai speso per la jollymoto? Grazie e aggiornaci.

Messaggio modificato da angelods il 26 March 2020 - 18:00


#6 Manuelsp

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Inviato 11 April 2020 - 20:30

Visualizza MessaggioMX3ME, il 27 August 2019 - 11:29, ha scritto:

Buongiorno a tutti del forum.

Premetto che il motore Cagiva per me fino a qualche tempo fà era relativamente sconosciuto, sono un meccanico di moto da cross e delle stradali, onestamente non mi è mai importato molto, men che meno se si tratta di progetti datati.

Un mio amico di scuola ha ancora la seven speed dei tempi che furono e gli spiaceva che fosse a prendere polvere, visto che era sbiellata e smontata.
Volendola usare come sotituta alla MV Agusta F4 però la richiesta era di un 125 decisamente più "aggressivo" per non rimpiangere la cavalleria dell'opera d'arte che guida tutti i giorni.

Quindi si è rivolto a me per la preparazione, dopo un iniziale riluttanza ho accettato di dare un occhio al mezzo.

La moto ha come base il seven speed della MIto 1, accensione Kokusan e testa piatta, equipaggiata con il mikuni da 35, lui la descriveva come lenta a partire ma divertente una volta in coppia.

Siccome il web è fin troppo gravido di elaborazioni più o meno interessanti per questo motore ma nessuna mi stuzzicava ho deciso di procedere per la mia strada ignorando qualsiasi lavoro visto in precedenza.

Quindi:

Cilindro: la termica è stata completamente stravolta, partendo dalla base di un cilindro di serie della Mito 1 è stata modificata interamente la travaseria e l'imbocco pacco lamellare, scarico è a 198° tutto aperto (il condotto è stato portato a 36 mm così come anche la flangia di collegamento scarico) la valvola TCS è stata modificata per avere il condotto completamente piano col tutto aperto.
Aspirazione 135° e la finitura di tutte le superfici è stata portata a una rugosità media di Ra 1,9 micron per sabbiatura, la luce di segnale è stata ampliata di 2 mm e i booster di scarico sono stati allungati di 2 mm così come anche i primari, queste modifiche di fase sono state ottenute anche tramite la tornitura di quasi 1,5 mm del piano testa, lo squish finale risulta 0,85 con banda da 7,9 mm (raccordo 1,5mm con la camera di combustione) e inclinazione del piano di 1°, la cupola è una tronco conica con protusione toroidale della candela da 1,5 mm. Pistone Wossner Bifascia, anche se sto cercando un monofascia forgiato adattabile.

Albero motore: Il controalbero non è stato eliminato al fine di mantenere massa di inerzia per favorire l'allungo, la prontezza è stata ricercata tramite soppressione del volume del carter tappando albero e spinotti con tappi in teflon e modificando le sacche del carter conferendogli la giusta rugosità, la biella è stata ripulita da difetti di lavorazione e sono state adottate gabbie a rulli argentate a alta velocità in unione ai cuscinetti con gabbia in teflon di tipo C4.

Collettore e carburatore: ovviamente per vari motivi il miscelatore è stato rimosso fisicamente dal blocco motore, ho addottato come carburatore un Keihin PWM 38 che ho alesato a 39 prima del montaggio, mi sono fermato a 39 per non avere un eccessiva perdita di carico a bassi regimi anche perchè il PWM già di suo è un carburatore che ha per peculiarità un allungo alquanto marcato, al pacco lamellare abbiamo addottato quello di serie a 8 petali, raccordato dovutamente al collettore dedicato a questo carburatore e con lamelle Boyesen a doppio stadio per garantire un pò più di elasticità di utilizzo, ma manteneno gli stopper di serie più aperti per avere un maggior sostegno lamella e prevenire la risonanza a alti regimi.
Lo scarico è stato sviluppato da Jollymoto (che è sponsor del mio team) su mia specifica richiesta per i parametri motore da noi scelti.
L'airbox usa una spugna con porosità di serie ma è stato completamente tagliato nella parte frontale per creare una presa d'aria dinamica che "respiri" da sotto il serbatoio.

La moto ora è in rodaggio e l'anticipo di accensione è stato portato a un conservativo 1,6 mm di comparatore

La carburazione con la temperatura media di 28 gradi a un altitudine pari allo zero risulta essere Massimo 182, spillo NOZJ 3° tacca, minimo 54, vite aria 1 giro, pomello aria 3 giri dal tutto avvitato e ghigliottina taglio 6.

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A breve posterò foto e video, con il mio amico in sella (peso 117 kg) la moto non accusa minimamente lo sforzo e allunga senza problemi fino a 13800 giri nelle prime tre marce. Aspetto solo il tempo di piazzarla sul banco per mettere a punto carburazuione e anticipo ma le premesse sono ottime!

RDC? Strano allunghi cosi tanto. Le lamelle boyesen non si sono rivelate un granché, avete provato lo scarico CRC del 95?

saluti
Raduno TOLFA 26/10/08--Motto Ufficiale: ''Scusate ma dov'è la gara oggi?''
Raduno GUADAGNOLO 8/12/08--Motto Ufficiale: '' CHI MI RIPETE LA TARGA A MEMORIA?''
Kartata PONTE GALERIA 10/01/09--Motto ufficiale:
''no, quello di motoracing da 75 non è grafitato! è fuso'' mitico92

#7 MX3ME

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Inviato 27 April 2020 - 09:37

rapporto di compressione fatto alla giapponese è 8,3 a luce aperta

#8 MX3ME

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Inviato 27 April 2020 - 09:43

Visualizza Messaggioangelods, il 26 March 2020 - 17:59, ha scritto:

Ciao bella preparazione, aggiornaci. Anche io provengo dal cross e ho appena preso una mito ev e motore sevenspeed della 92 modello sp. Mi serve uno scarico. Come ti sei trovato con la jollymoto ke hai fatto fare? Io ho su un Dell orto 36 phbe hs ma ho anche 1 keihin 38 del ktm 125 e un pwm 38 o 39 nn ricordo ke vorrei provare.a ki posso chiedere per uno scarico buono per questo motore? Quanto hai speso per la jollymoto? Grazie e aggiornaci.

La Jolly l'ho avuta a un prezzo simbolico perchè è lo sponsor di mio fratello quindi non fa testo, ti consiglierei di usare il PWM, dell'orto a parte alcuni VHSA e VHSG è troppo impreciso se si cerca la prestazione pura.
La Jolly svuota da paura, il motore si trova a tirare il 38 che non sembra manco ci sia, avevamo provato anche con uno scarico CRC per la 7 speed (o almeno cosi dovrebbe essere a detta del mio amico) ma più del 35 a parità di fasi non lo tirava a modo, ci trovavamo spesso in stallo di pompa e la moto finiva presto.

#9 juanmito

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Inviato 17 December 2020 - 03:40

ciao complimenti poi dire come a finito questa elaborazione , cuanto cv o hp ha preso, a quanto giri ,quanto giri arriva a 7ma ,anche quale rapporto di trasmissione usi.
Grazie mille





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