Quest'anno ci sarà da divertirsi un bel po'.
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Sbk Winter Test Season 2008
Iniziato da pichmond, Nov 13 2007 23:27
123 risposte a questa discussione
#121
Inviato 14 February 2008 - 11:03
Only four number: 1098
Me & My Mito___My little dream__EICMA 2007 Me & One of my little dream__EICMA 2007 Me & Daytona 675
#122
Inviato 14 February 2008 - 12:33
eh si!
cmq mi correggo
haga 1.59.2
cmq mi correggo
haga 1.59.2
#124
Inviato 14 March 2008 - 00:04
Straccio il record e ti saluto. Parole e musica di Ruben Xaus che nella prima giornata dei test FGSport abbatte il primato di Valencia (Bayliss, 1'34"599) riscrivendo il limite: 1'34"265. La prestazione dello spagnolo è gioia e dolore per la Ducati: alla soddisfazione per la grande competitività della 1098RS fa da contraltare il timore che un eccessivo dominio nel GP del 6 aprile possa far scattare il cambio regolamentare e la zavorra di tre chili previsti in caso di evidente superiorità della bicilindrica 1200.
La Ducati Xerox è assente: ufficialmente perché Bayliss e Fabrizio sono acciaccati ma in realtà perché mancano i ricambi, che sono contati. Ma basta la versione "clienti" per far piangere i Giapponesi. Xaus ha fatto il tempone con la gomma da tempo ma anche con la gomma da gara era sceso fino a 1'35"249, quindi un decimo meglio di Neukirchner, Kagayama e Checa finiti alle sue spalle.
"È tutto fantastico, la moto va a meraviglia e mi sono stupito io stesso di girare così forte perché di solito a Valencia si è veloci al mattino e si tribola al pomeriggio – sorride Ruben – C'era poco grip e alle 17 hai il sole basso al curvone che ti acceca. Proprio non ci avrei sperato".
Le prove di Xaus finiscono qui perché anche la squadra satellite è a corto di ricambi, tanto da aver portato in Spagna una sola moto. Oltre agli ufficiali di Ducati e Yamaha è assente ovviamente anche Max Biaggi ancora convalescente per il botto di Phillip Island (frattura al braccio sinistro).
Anche se mancano parecchi protagonisti è stata comunque una giornata molto interessante. Non solo per il super record Ducati ma anche per i progressi compiuti dalla Honda catapultata al terzo posto da Carlos Checa. "Stiamo lavorando per vincere prima possibile" – afferma sicuro il talento di Barcellona. E a giudicare dall'ottimo cronologico pare che il programma Ten Kate sia in avanzata fase di sviluppo. I progressi della CBR-RR sono confermati anche dal quinto posto di Kiyonari che comincia finalmente ad adattarsi alle Pirelli.
Terzo tempo, un po' a sorpresa, per lo scatenato Yukio Kagayama, tornato in pista in un baleno nonostante la freschissima frattura alla clavicola sinistra, conseguenza della collisione con Checa durante il GP del Qatar. Il giapponese si è fatto mettere una placca fissata da otto viti per non saltare questo collaudo. Kagayama nella sessione pomeridiana, quella più indicativa in ottica gara, è stato più veloce sia di Neukirchner che di Nieto, che nella classifica complessiva di giornata hanno concluso secondo e settimo.
Alle spalle dei giganti comincia ad alzare la testa la Kawasaki uscita un po' ridimesionata dalla doppia trasferta d'inizio stagione. Fuori dal box PSG-1 ci sono parecchie casse di materiale spedito da Akashi: nel box si lavora a tutto spiano e il primo risultato tangibile è il sesto posto di Laconi, ad appena mezzo secondo da Suzuki e Honda. Il francese è uscito di pista nel finale del turno senza cadere. Durante la giornata la ZX 10R è rimasta un paio di volte ferma in pista, ma in questa fase di sviluppo ci sta.
Per adesso niente lampi da parte di Lorenzo Lanzi, ottavo, e Roberto Rolfo, decimo. Ma resta un'altra giornata per provare a stupire.
motonline.com
La Ducati Xerox è assente: ufficialmente perché Bayliss e Fabrizio sono acciaccati ma in realtà perché mancano i ricambi, che sono contati. Ma basta la versione "clienti" per far piangere i Giapponesi. Xaus ha fatto il tempone con la gomma da tempo ma anche con la gomma da gara era sceso fino a 1'35"249, quindi un decimo meglio di Neukirchner, Kagayama e Checa finiti alle sue spalle.
"È tutto fantastico, la moto va a meraviglia e mi sono stupito io stesso di girare così forte perché di solito a Valencia si è veloci al mattino e si tribola al pomeriggio – sorride Ruben – C'era poco grip e alle 17 hai il sole basso al curvone che ti acceca. Proprio non ci avrei sperato".
Le prove di Xaus finiscono qui perché anche la squadra satellite è a corto di ricambi, tanto da aver portato in Spagna una sola moto. Oltre agli ufficiali di Ducati e Yamaha è assente ovviamente anche Max Biaggi ancora convalescente per il botto di Phillip Island (frattura al braccio sinistro).
Anche se mancano parecchi protagonisti è stata comunque una giornata molto interessante. Non solo per il super record Ducati ma anche per i progressi compiuti dalla Honda catapultata al terzo posto da Carlos Checa. "Stiamo lavorando per vincere prima possibile" – afferma sicuro il talento di Barcellona. E a giudicare dall'ottimo cronologico pare che il programma Ten Kate sia in avanzata fase di sviluppo. I progressi della CBR-RR sono confermati anche dal quinto posto di Kiyonari che comincia finalmente ad adattarsi alle Pirelli.
Terzo tempo, un po' a sorpresa, per lo scatenato Yukio Kagayama, tornato in pista in un baleno nonostante la freschissima frattura alla clavicola sinistra, conseguenza della collisione con Checa durante il GP del Qatar. Il giapponese si è fatto mettere una placca fissata da otto viti per non saltare questo collaudo. Kagayama nella sessione pomeridiana, quella più indicativa in ottica gara, è stato più veloce sia di Neukirchner che di Nieto, che nella classifica complessiva di giornata hanno concluso secondo e settimo.
Alle spalle dei giganti comincia ad alzare la testa la Kawasaki uscita un po' ridimesionata dalla doppia trasferta d'inizio stagione. Fuori dal box PSG-1 ci sono parecchie casse di materiale spedito da Akashi: nel box si lavora a tutto spiano e il primo risultato tangibile è il sesto posto di Laconi, ad appena mezzo secondo da Suzuki e Honda. Il francese è uscito di pista nel finale del turno senza cadere. Durante la giornata la ZX 10R è rimasta un paio di volte ferma in pista, ma in questa fase di sviluppo ci sta.
Per adesso niente lampi da parte di Lorenzo Lanzi, ottavo, e Roberto Rolfo, decimo. Ma resta un'altra giornata per provare a stupire.
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