A Tuto Balin', il Jun 19 2010, 11:41 PM, ha scritto:
il banco isola il motore e toglie dal sistema molti fenomeni fisici che possono influenzare la misura... a questo vanno ovviamente aggiunte prove in pista per vedere come si comporta il sistema nella situazione reale...
ma arrivare alla situazione reale senza un minimo di idea del comportamento nella situazione semplice, cioè senza prove al banco, introduce di colpo troppe variabili e rende molto più difficile l'analisi del problema, poi ovvio io non voglio discutere il metodo di operare di mrk o del suo preparatore, se loro si trovano bene ed hanno risultati anche in questo modo tanto meglio per loro... però nel frattempo sarete d'accordo spero con quello che ha detto andrea, è uno dei punti cardine del metodo scientifico...
Vedo che finalmente qualcuno ha capito ciò che ho scritto.
Mrk, non vedo perchè ti senti tanto tirato in causa.
Ho detto che lavori male?
ho detto che le tue prove sono inutili?
NO. Io ho solo detto, (ripeto per la terza volta) presentando prove abbastanza evidenti, che secondo me, la prova in pista è una cosa che sicuramente è utile, ma i cui dati sono di difficile interpretazione, e soprattutto, servono anche molti altri dati per avere una buona idea di cosa succede alla moto che gira (compensati in parte dalle sensazioni del pilota).
E' inutile che tu sfoderi tutte le tue conoscenze e la tua esperienza.
Io ti ho messo di fronte dei dati che tu stesso mi hai fatto notare.
Ho fatto notare una cosa banalissima, e tu sai solo dire che tutti fanno così, che tu sei il più figo del mondo e io sono un povero cogli***e.
E si che ci sono svariati modi per dimostrare la tua tesi, non ultima, il grado di precisione e ripetibilità del banco prova.
Io ho scritto da qualche parte che mi ritengo superiore a te?
che saprei fare una moto che va più veloce della tua?
no, non mi sembra. Però tu devi far capire che sei il più figo del mondo, giusto?
Ti ho posto una questione semplicissima, che si poteva risolvere con un altrettanto semplice risposta, che non è ancora arrivata.
Io, non ho la disponibilità economica di fare i lavori e le prove che vorrei fare, dal basso dei miei 23 anni, nessuno studio di ingegneria aperto, e nessuna o quasi conoscenza nel mondo delle corse, mi limito a studiare le cose fatte da altri e capire il perchè di certe soluzioni.
E' la stessa cosa che ho fatto ora, ho cercato di capire il perchè la prova in pista è migliore, e ho raggiunto le mie soluzioni.
Ora avendo la possibilità di parlarne con un espertissimo, mi sento dire "perchè così fanno tutti".
che razza di spiegazione è?
@ManuelSP. sarai anche dentro il mondo dell'aeronautica fino al collo, ma a quanto pare non ne conosci la storia.
I primi aerei sono caduti perchè si fondavano su teorie incomplete, errate a volte, e i computer avevano cento volte MENO la potenza di calcolo di un attuale cellulare.
Il primo aereo a superare il muro del suono era il bell X1 se non ricordo male, ed è volato 60 anni fa, praticamente agli albori del volo.
Se permetti, in 60 anni qualche passo avanti è stato fatto.
Ah, faccio notare che ai tempi non esisteva nessuna galleria del vento in grado di simulare le condizioni di volo a regime supersonico.
Ah, e il X1 aveva fatto una cinquantina di voli e non mi risulta si sia schiantato. Inoltre dubito seriamente che attualmente si usino i dati dei primi voli supersonici, dal momento che ci sono una marea di dati molto più attendibili e precisi ricavati negli anni a seguire.