Sono arrivato in pista il venerdì per il secondo turno di prove libere per dare una mano se c'è ne fosse bisogno e per aiutare nelle varie operazioni sulle moto di Stefano Schillaci (Aprilia) e Marco Sabadin (Mito ev). Le 125 SP giravano con le 125 GP per dare più spazio alle gare del mondiale sidecar.
Ha Grobnik erano presenti tutti i piloti del triveneto. Stefano ha girato solo il secondo turno di prove libere, mentre Marco con la Mito ha girato il secondo e terzo turno su pista asciutta. Durante il primo dei due turni si è rotto il cavo del contagiri. Essendo l'unica Mito presente mi sono procurato i ricambi necessari per garantire che la moto possa gareggiare anche a seguito di una caduta (pedane, leve, semimanubri, carene, ecc.) o rotture meccaniche. L'unica cosa che non avevo previsto era la rottura del cavo contagiri.
Ho seguito divertioto Marco che è uscito dalla corsia dei box dietro a Puskar e gli si è incollato al codone. Puskar si è accorto della sua presenza e ha rallentato... così si sono fatti quasi un giro completo andando a passeggio per la pista Marco ha carattere, sarebbe capace di restargli dietro così anche per due o tre giri solo per farlo innervosire.
Il giorno dopo sono ritornato a Rijeka con il cavo del contagiri della Mito II stradale completo di guaina ma era troppo corto. Così sabato e domenica Marco ha girato senza contagiri il che non gli ha semplificato il compito, anzi...
Il primo turno delle qualifiche del sabato è iniziato con la pista bagnata. I ragazzi sono andati in pista con le gomme che avevano già percorso un centinaio di giri. Sfortuna ha voluto che gli ultimi giri (Stefano si è messo davanti per tirare Marco) del primo turno si sono ritrovati in mezzo alle ruote un 125 GP che girava più lento. Gli passava sul rettilineo e gli rallentava in curva.
Il secondo turno di qualifiche le condizioni climatiche erano peggiori e hanno utilizzato le rain, la prima volta le rain anche sulla Mito. Dopo avere risolto al volo in corsia box un problema di temperatura eccessivamente bassa (non saliva sopra i 40°C) Marco ha girato con un buon passo (2 secondi più lento di Stefano, non male).
Qui trovate i tempi e la griglia di partenza:
http://www.ioem.at/index.php?cat=ERG
In griglia erano mischiate le 125 GP e le 125 SP.
Domenica non ho potuto assistere alla gara, sono rimasto a casa così vi riferisco quanto mi hanno raccontato. In gara sono partiti tutti con le rain. Nel corso della gara la pista si è asciugata in traiettoria.
Stefano è partito bene e in gara ha recuperato fino a raggiungere il secondo posto finale. Per come sono variate le condizioni climatiche Stefano si è trovato con i rapporti corti, altrimenti poteva puntare alla vittoria visto che il motore era come al solito ben a punto.
La gara di Marco con la Mito è stata ben diversa. Avendo poca esperienza con le partenze nelle gare in pista si è informato bene sulle procedure di partenza per non sbagliare... Hanno deciso di cambiare la procedura di partenza e del fatto hanno pensato bene di avvisare i piloti delle prime file così Marco si è trovato ultimo alla prima curva complice anche l'assenza del contagiri (con tutti i motori che urlano in partenza non riesci a sentire il tuo, il contagiri serve...). Peggio di così non poteva andare. Inoltre il rapporto finale scelto è risultato troppo corto (raggiungeva settima piena già sulla linea del traguardo) e la carburazione grassa (per fortuna!) così il motore murava prima del dovuto. Queste gare con la Mito servono per fare esperienza anche sul mezzo.
Nonostante tutto il secondo giro Marco aveva già recuperato posizioni fino a portarsi a ridosso dei piloti in lotta per la sesta posizione. Purtroppo complice il rapporto finale corto un pilota gli è entrato all'interno alla prima curva dopo il traguardo. Per evitare la il contatto (vedasi l'esperienza della prima gara) ha preferito alzare la moto e non andare nemmeno sul cordolo (bagnato) tirando dritto. Pierre che seguiva il gruppetto mi ha detto che lo vedeva già contro il muro in fondo alla corsia di fuga... Invece con sua gran sorpresa il giro successivo Marco l'ha ripassato di nuovo dopo avere ripassato di nuovo anche gli altri piloti passati già i giri precedenti. Secondo Pierre un altro pilota dopo quel lungo avrebbe appoggiato la moto sul muretto oppure sarebbe rientrato in pista girando poi più piano, invece Marco guidava ancora più aggressivo di prima. Ha recuperato di nuovo fino all'ottavo posto però poi è rimasto chiuso anche se aveva un passo migliore perché lo passavano sul rettilineo causa rapporti corti e lo rallentavano in curva dove dopo un po' gli passava.
Marco mi ha detto che si è divertito girando finalmente in gara con gli altri. Il prossimo anno si dedicherà alle gare con la 125 SP. Considerato che era alla sua terza gara (alla prima gara di Rijeka l'hanno tirato giù al primo giro) si è comportato bene tenendo testa a gente che corre con le 125 SP già da più anni.
Dei altri piloti che conoscete Nik (nik_mcts) ha chiuso la gara al terzo posto e Pierre (prx.69) al 12 posto finale.
Vi posto anche qualche foto della Mito, della griglia di partenza e dei podio AA e triveneto:
Stefano ha il numero 86, Marco il 399 e Pierre il numero 69.
Uno dei prossimi giorni vi posto anche il resoconto della sesta gara AA corsa sul nuovo circuito del Slovakiaring.
Con la Mito parteciperemo ancora all'ultima gara di Rijeka di fine agosto.
Messaggio modificato da {mRk} il 11 July 2010 - 22:14