STRRRRE, il Mar 23 2011, 06:47 PM, ha scritto:
ora, voglio dire:
rossi è un fenomeno, sicuramente tra 3 o 4 gare tornerà a vincere, o magari anche prima!!
possibile che sia così DIFFICILE dover ammettere che ora non ci si trova su questa moto?? invece di tutti i bla bla!
se stoner stravince in qatar con la d16 è perchè la d16 è un missile in qatar (tutti gli anni la solita solfa);
adesso improvvisamente è diventata un catorcio da buttare...e allora come diavolo faceva a vincere stoner delle gare l'anno passato?? e non venitemi a dire che è "la guida di stoner adatta alla d16" visto che la suddetta guida si adatta benissimo a una moto totalmente diversa come l'honda!!
Scusami streee la Honda ha fatto uno sviluppo incredibile basta guardare i primi 5 piloti!
Stoner ha un stile guida UNICO che è l'unico che ha interpretato bene la ducati visto che ha partecipato ai test dello sviluppo ad inizio stagione 800cc
Rossi:
1 test tendini rotti e cuffia spalla DANNEGGIATA
2 test non alzava le braccia piu di 90 gradi e non riusciva ad incarenarsi
3 test scarse condizioni fisiche di resistenza
dimmi te come fa a conoscere la moto con pochi test?
Ovviamente lui ha ammesso che c'è da lavorare ma deve conoscere meglio questa desmosedici anche il suo team.
RiNuCCio, il Mar 23 2011, 06:59 PM, ha scritto:
Stoner è il più forte pilota degli ultimi anni, non ha una lista di mondiali vinti, ma è troppo forte. Se il suo problema l'ha risolto quest'anno, sarà un portento!
sarà forte ma non ha la stoffa di essere IL campione ma è uno dei bravi piloti che non ha vinto il 250 e 125.
rossi è una leggenda insieme agostini schwantz ecc che i mondiali vinti e vittorie parlano per lui.
INTERVISTA PREZIOSI
Affabile e concentrato, diviso tra la famiglia (con bambina neonata che per fortuna dorme!) e il reparto Progettazione di Borgo Panigale, l'Ingegner Filippo Preziosi è sempre illuminante nelle sue valutazioni che armonizzano il sentire dell'appassionato di corse e di moto che c'è in lui con il genio della tecnica. Dopo il Qatar? "Dopo il Qatar vi dico che è ovvio che se avessi dovuto pensare ad un debutto Rossi-Ducati un anno fa lo avrei sperato migliore, ma troppe variabili si sono infilate nel mezzo per non indurci a valutazioni più realistiche. E le valutazioni realistiche dicono che siamo soddisfatti".
Per cosa in particolare?
"Con la moto nuova e provata pochissimo e la spalla messa come è messa Valentino ha girato anche con tempi uguali a quelli dello scorso anno con la Yamaha quando la sua gara andò alla grande. Poi bisogna metterci, certo, che gli altri in gara sono andati due o tre decimi più forte al giro. Ma la tara per le condizioni di Valentino va fatta assolutamente".
Il problema quindi qual è?
"Il problema al momento è il passo, la capacità di reggere un ritmo per tutti i giri della corsa. Questo ci è mancato per due motivi: le condizioni fisiche di Valentino e la nostra moto che è molto fisica e non molto intuitiva".
Quindi?
"Quindi sulle indicazioni di Valentino che continuano a rimanere sensazionali abbiamo messo in programma delle modifiche che verranno scaglionate a causa dei tempi di progettazione e realizzazione. Una prima fase debutterà all'Estoril e poi un'altra a metà stagione. Cose che facilitino la guida sua e degli altri piloti senza che siano costretti ad uno sforzo enorme".
Saranno cambiamenti radicali? Visibili?
"Sì, saranno anche radicali. Diciamo che alcuni cambiamenti saranno appariscenti e visibili ed altri appariscenti e non visibili. Dove per appariscenti intendo dei cambiamenti che modificano in modo importante il comportamento della moto".
Sul telaio quindi?
"Non necessariamente, ma anche lì. Però non abbiamo in mente di cambiare la struttura che stiamo utilizzando. Si può modificare profondamente il comportamento della moto senza cambiare la forma degli elementi che la compongono ma magari cambiandone la struttura. E poi in realtà conta moltissimo anche quello che faremo sul motore, che è uno degli elementi su cui lavorare di più per addolcire la guida della moto in piega. Ci piace moltissimo come stiamo lavorando con Valentino ed è molto chiaro quello che dobbiamo provare ad ottenere. Se il motore è aggressivo, soprattutto a moto piegata, quando vaia chiamarlo il sistema si scompone e si perde tempo".
Ci pare di aver capito che il cambio Honda aiuta molto in questo senso
"Sembrerebbe di sì, ma non è così immediato decidere di fare un cambio e utilizzarlo. Certo aver eliminato, come si dice in giro, gli scuotimenti che derivano dal calo prima e dal richiamo poi della potenza tra una marcia e l'altra per loro è stato un gran passo. Alle cose bisogna pensarci".
E Filippo Preziosi torna al suo lavoro, alla sua famiglia, alla sua bambina.
Sportmediaset
Messaggio modificato da Runner46 il 23 March 2011 - 19:21