1 risposta a questa discussione

[Raga91]

Parto subito spiegando un minimo le motivazioni che hanno portato alla nascita di questo comitato.
Da quando l'autodromo ha riaperto nel 2008 dopo i lavori di rimodernizzazione, i vari comitati di cittadini, vicinanti ed ecologisti, già esistenti anche prima della chiusura, hanno iniziato a fare la voce grossa o comunque a farsi sentire più di prima.
Le loro ragioni sono sempre state legate al rumore e alle spese che il comune ha per tenere aperto l'autodromo e vorrebbero che venisse riconvertito a un utilizzo per gare podistiche e ciclistiche cercando di avere però gare automobilistiche e motociclistiche di livello mondiale (in pratica f1 e motogp che solo per averle tocca sborsare oltre 20mln di euro l'una ).
Il punto è che la gente non vuole capire che gli autodromi campano solo grazie a giornate di prove libere e alle cosidette gare minori, che poi sono quelle che pagano per correre nel circuito e non viceversa, e che se anche non c'è il pubblico non vuol dire che l'autodromo vada male o comunque abbia delle perdite. C'è poi il fattore numero di giornate che l'autodromo può effettuare attività in pista, queste per legge sono 30, per motivi riguardanti il rumore, si è riusciti però a strapparne 60.
Il rumore, questo incriminato, per assurdo la legge italiana dice che in pista non si può superare i 70db, ma questo è impossibile perchè anche solo le moto di serie sono ben al di sopra, di conseguenza i comitati "anti autodromo" prendono ancora più forze e l'autodromo deve pagare le multe.

Per cercare di calmare gli animi e far avere vita più tranquilla all'autodromo, è nato un comitato pro-autodromo che ha l'intento di spiegare il perchè bisognerebbe effettuare più giornate di attività in pista e far capire che comunque è una risorsa per il territorio.

A chi interessasse informarsi meglio lascio di seguito un articolo sulla presentazione del comitato e il link della pagina facebook dove è indicato, per chi vuole, come e dove iscriversi.

http://www.motoinmoto.info/cms/2012/10/ ... -politica/

http://it-it.faceboo...toAutodromoVivo


Ps: io da tutto ciò non ho tornaconti, presto solo servizio di ufficiale di gara presso l'autodromo ed essendo comunque una struttura inerente alla nostra passione e mi sembra giusto fare conoscere meglio come stanno le cose.ale di gara presso l'autodromo ed essendo comunque una struttura inerente alla nostra passione e mi sembra giusto fare conoscere meglio come stanno le cose.

Messaggio modificato da Raga91 il 18 October 2012 - 18:31

[DNA_54]

Ciao
anzitutto non vedere questa mia risposta come una critica, ma più una considerazione.
premetto che sono assolutamente pro-autodromo per diversi motivi: chi se lo può permettere non si sfoga per strada, si organizzano corsi di guida sportiva, sicura, ecc
sono un cliente ormai "abituale" dell'unico autodromo in sardegna, nonostante sia parecchio fuori mano e ci sarebbe bisogno di realizzarne almeno un'altro (ci stiamo organizzando in tale direzione).
Questa è una visione univoca della questione.
L'altra "parte" è di chi si trova ad abitare nelle vicinanze, e (per un motivo o per un'altro) non gli importa un fico secco dell'autodromo. Questa persona sentirà soltanto il frastuono causato (inevitabilmente) dall'impianto sportivo.
Io vivo questa "veste" da circa 5 anni. Proprio a 50 metri da casa mia hanno realizzato un impianto turistico che d'estate rompe parecchio i maroni. "parecchio" vuol dire fuochi d'artificio mentre uno dovrebbe dormire prima di andare a lavoro, urla, casini generali, ecc.
La mia fortuna è quella di poter avere una visione generale del problema, e non solo vista da una parte.
Inevitabilmente un motodromo lavorerà i giorni di riposo, quando si sta tutti insieme in casa. Se ci sono dei problemi, la cosa più saggia è mettersi a tavolino e trovare una soluzione insieme, senza ricorrere a comitati pro o contro l'impianto sportivo. Questo è quello che ho fatto io: ho parlato col direttore dell'impianto e abbiamo trovato un accordo.
Ripeto: mi sembra solo un'assurdità costituire un comitato online per poi cercare l'approvazione di chi probabilmente ha una visione univoca del problema (es. mitoclub). Se chi abita nei pressi della pista fa lo stesso, probabilmente si finirà almeno dal giudice di pace.
Ma ne vale davvero la pena?