La prima giornata di test ufficiali della MotoGP a Sepang si sono conclusi con Dani Pedrosa, sulla Honda ufficiale, davanti a tutti in 2’01’’157. Il pilota catalano ha superato il connazionale della Yamaha Jorge Lorenzo (2’01’’165) e il compagno di squadra Marc Marquez (2’01’’201), debuttante subito sorprendentemente veloce.
Quarto tempo (2’01’’584) per Valentino Rossi al suo primo test completo con la Yamaha, dopo l’assaggio in Spagna lo scorso novembre. «Questa è decisamente la mia moto - ha detto il nove volte campione del mondo - tutto quello che faccio si riflette positivamente nel comportamento del mezzo, cosa che non provavo da due anni a questa parte». Per Rossi è inevitabile il confronto con le due stagioni in sella alla mai compresa Ducati. «Rispetto al 2010 - ha detto Rossi - questa M1 va molto meglio. Si sente l’aumento di potenza rispetto al mezzo che avevo io, che era 800cc, mentre questa è una mille. Poi devo ammettere che Lorenzo e la sua squadra hanno fatto veramente un ottimo lavoro. È molto semplice gestire la M1, sia dal punto di vista meccanico che elettronico. Ogni modifica fatta si sente. Del tutto diverso il comportamento che aveva la Ducati, ma quella non l’ho mai sentita veramente mia. Con la M1 stabilità e tenuta dell’anteriore sono quello che cercavo. È come essere tornati a casa».
Con il cambio di moto, è tornata la fiducia di Rossi in vista della stagione che deve iniziare. «In carriera - ha detto Rossi - ho vinto tante sfide, tranne quella con la Ducati. Su questa pista sono andato sempre molto forte con la Yamaha, come non sono mai riuscito con la Ducati. Anche la mia squadra è felice, stiamo lavorando come sappiamo. Sono bastati pochi aggiustamenti all’assetto base di Jorge per questa pista, modificato in base alle mie esperienze passate, per essere subito davanti. Il mio distacco oggi è solo di quattro decimi da Pedrosa. Sarà interessante vedere alla fine di questi primi tre giorni di prova».
Marc Marquez, il 19enne spagnolo campione del mondo della Moto2 è subito davanti, in lotta con i primi della categoria, ricordando in qualche modo un giovane Valentino. «Marquez va veramente forte - ha commentato Rossi - ed io l’ho sempre detto. Ma questa volta mi sembra che abbia negli occhi la voglia di vincere il mondiale al debutto e se continua così c’è anche il rischio che ci riesca».
Alle spalle del Dottore, la Honda Lcr del tedesco Stefan Bradl (2'01"789) e la Yamaha Tech 3 del britannico Cal Crutchlow (2'01"881).
Decisamente negativa, invece, la prima giornata di prove in Malaysia per i piloti Ducati. Il migliore è stato Nicky Hayden con 2'03"336, decimo a 2,179” da Pedrosa, mentre Andrea Dovizioso è TREDICESIMO con un 2'03"535 a 2,378” di distanza. Nei box della Casa di Borgo Panigale si sta lavorando sulla verifica del (tanto) materiale prodotto nel 2012 per Rossi. L’impressione è che la Ducati sia comunque indietro rispetto alle sue rivali giapponesi. Primo giorno di lavoro opaco anche per gli altri due piloti Ducati Pramac. L’americano Ben Spies (17/o a 3,9” da Pedrosa) ha dovuto chiudere in anticipo le prove per il dolore alla spalla operata in inverno, mentre il debuttante Andrea Iannone ha fatto seppur di poco meglio del suo compagno di squadra. Il pilota di Vasto ha chiuso con il 16/o tempo assoluto, ma lontano dalla vetta di 3,3”.
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Messaggio modificato da dallarace il 11 February 2013 - 01:34