#1
Inviato 17 February 2013 - 16:46
Io sto guardando un pò cosa si trova in giro e per ora la cosa migliore che ho trovato sono i Conti Depositi
#2
Inviato 17 February 2013 - 17:16
Mica male, ad avere una somma sostanziosa da investire.
Saluti
Niko
#3
Inviato 17 February 2013 - 17:36
Le domande da porti sono le classiche:
-entità del capitale in questione
-percentuale di tale capitale sul totale posseduto
-orizzonte temporale dell'investimento
-propensione al rischio (il che risulta ovviamente correlato col rendimento e quindi con l'obbiettivo finale)
#4
Inviato 17 February 2013 - 17:42
sognandolamito, il 17 February 2013 - 17:16, ha scritto:
Mica male, ad avere una somma sostanziosa da investire.
Saluti
Niko
E' variabile, il rendimento nominale di norma varia dall'1% fino a circa il 4,5% annuo lordo per i depositi liberi. Il tasso varia sostanzialmente in base alle condizioni di mercato (principalmente il riferimento è il tasso fissato dalla bce) e in parte anche relativamente alle varie offerte/promozioni dei vari istituti. I tassi sui liberi non sono ovviamente fissi ma variano nel tempo in base a quanto detto sopra (come la bce varia il tasso di riferimento di norma gli istituti variano le condizioni)
Tassi più alti sono ovviamente corrisposti sui vincolati, su cui il tasso è fissato per l'intera durata del vincolo (il che può essere sia un pro che un contro).
Questa è proprio la base base...
N.B. tasso nominale lordo, che poi diventa tasso nominale netto e che poi va considerato come tasso reale (ciò per tutti gli strumenti di investimento)
P.S. per raddoppiare il capitale nominale in 20 anni, contando il reinvestimento annuale degli interessi prodotti, il tasso dovrà essere del 3,52% netto
Messaggio modificato da X-hide il 17 February 2013 - 18:12
#5
Inviato 17 February 2013 - 18:11
Messaggio modificato da X-hide il 17 February 2013 - 20:31
#6
Inviato 17 February 2013 - 20:18
Saluti
Niko
#7
Inviato 17 February 2013 - 20:30
Bisogna poi sempre contare che il raddoppio è comunque nominale e non reale, ciò lo specifico solo per evitare che alcuni facciano il collegamento errato: ah in 20 anni raddoppio il mio patrimonio con rischi bassi. Nein, non è così semplice.
P.S. ho aggiunto sopra che il 3,52 si intendeva netto non lordo.
Messaggio modificato da X-hide il 17 February 2013 - 20:31
#8
Inviato 17 February 2013 - 22:16
X-hide, il 17 February 2013 - 20:30, ha scritto:
Bisogna poi sempre contare che il raddoppio è comunque nominale e non reale, ciò lo specifico solo per evitare che alcuni facciano il collegamento errato: ah in 20 anni raddoppio il mio patrimonio con rischi bassi. Nein, non è così semplice.
P.S. ho aggiunto sopra che il 3,52 si intendeva netto non lordo.
C'è chi sta facendo il 3,71 netto al momento. ICS, mi prendi per scemo?
Saluti
Niko
#9
Inviato 17 February 2013 - 22:26
cmq visto che se ne si parlava, investire capitare per 20 anni.. cavolo è un mare di tempo, non pensate di raddoppiare la quota così facilmente, perchè negli anni passa anche la svalutazione... pensate a 20 anni fa, lo stipendio di un operaio era di 1 milione di lire, ora è di 1000€...
http://cronologia.le...it/stipendi.htm
qua vi fate un idea.
Poi certo, se di quei soldi non ve ne dovete fare nulla, beh sempre meglio che tenerli in un conto (tipo arancio e cose del genere), dove l'interesse netto è dall'1,8% circa ma almeno non li vincolate per 20 anni.
io per non saper ne leggere ne scrivere, ho guardato la valutazione dell'oro nel 1990, (circa 225 gbp) e ho guardato la valutazione dell'oro nel 2010 (circa 750 gbp). e mi sembra una cosa piuttosto vantaggiosa... occhio però che per esempio tra il 1990 e tipo il 1998 il prezzo non è praticamente cambiato, è schizzato alle stelle negli ultimi anni.
Allo stesso modo non è vero che qualunque cosa è stata già pensata, provata e giudicata negativa.
vendo contagiri a led,stop a led,indicatori di cambiata ---> CLICK!
per informazioni a riguardo scrivi a : auto.e.moto.elettronica@gmail.com
#11
Inviato 17 February 2013 - 22:45
AndreaNSR125, il 17 February 2013 - 22:26, ha scritto:
cmq visto che se ne si parlava, investire capitare per 20 anni.. cavolo è un mare di tempo, non pensate di raddoppiare la quota così facilmente, perchè negli anni passa anche la svalutazione... pensate a 20 anni fa, lo stipendio di un operaio era di 1 milione di lire, ora è di 1000€...
http://cronologia.le...it/stipendi.htm
qua vi fate un idea.
Poi certo, se di quei soldi non ve ne dovete fare nulla, beh sempre meglio che tenerli in un conto (tipo arancio e cose del genere), dove l'interesse netto è dall'1,8% circa ma almeno non li vincolate per 20 anni.
io per non saper ne leggere ne scrivere, ho guardato la valutazione dell'oro nel 1990, (circa 225 gbp) e ho guardato la valutazione dell'oro nel 2010 (circa 750 gbp). e mi sembra una cosa piuttosto vantaggiosa... occhio però che per esempio tra il 1990 e tipo il 1998 il prezzo non è praticamente cambiato, è schizzato alle stelle negli ultimi anni.
Eh temo di no, per far soldi di media servono soldi =P
Poi ci sono le eccezioni per carità.
Il discorso dei 20 anni comunque era solo un esempio di Nico. Però, anche prendendo per dato il 3,53 netto annuo (nulla di impossibile per carità), entra in gioco il fatto che si parla di raddoppio del nominale e non del reale, il breve non si tiene conto dell'inflazione.
Per l'oro, è un mercato ben preciso ( sia che di parli di fisico, di ETC, ecc) col suo relativo andamento peculiare, l'oro di base è visto come bene rifugio e ad esempio l'innalzamento della quotazione dall'inizio del periodo di crisi non è certo casuale. Rappresenta sicuramente, insieme alle altre, un interessante opportunità di investimento. Ovviamente bisogna però studiare e tarare anche l'investimento in base alle proprie necessità (anche esso ha periodi di lateralizzazione, di ascesa e discesa)
#12
Inviato 18 February 2013 - 13:32
AndreaNSR125, il 17 February 2013 - 22:26, ha scritto:
cmq visto che se ne si parlava, investire capitare per 20 anni.. cavolo è un mare di tempo, non pensate di raddoppiare la quota così facilmente, perchè negli anni passa anche la svalutazione... pensate a 20 anni fa, lo stipendio di un operaio era di 1 milione di lire, ora è di 1000€...
http://cronologia.le...it/stipendi.htm
qua vi fate un idea.
Poi certo, se di quei soldi non ve ne dovete fare nulla, beh sempre meglio che tenerli in un conto (tipo arancio e cose del genere), dove l'interesse netto è dall'1,8% circa ma almeno non li vincolate per 20 anni.
io per non saper ne leggere ne scrivere, ho guardato la valutazione dell'oro nel 1990, (circa 225 gbp) e ho guardato la valutazione dell'oro nel 2010 (circa 750 gbp). e mi sembra una cosa piuttosto vantaggiosa... occhio però che per esempio tra il 1990 e tipo il 1998 il prezzo non è praticamente cambiato, è schizzato alle stelle negli ultimi anni.
E sopratutto non puoi commerciare oro puro senza licenza di pubblica sicurezza ...
Inviato dal mio GT-N8000 con Tapatalk 2
X-hide, il 17 February 2013 - 22:45, ha scritto:
Eh temo di no, per far soldi di media servono soldi =P
Poi ci sono le eccezioni per carità.
Il discorso dei 20 anni comunque era solo un esempio di Nico. Però, anche prendendo per dato il 3,53 netto annuo (nulla di impossibile per carità), entra in gioco il fatto che si parla di raddoppio del nominale e non del reale, il breve non si tiene conto dell'inflazione.
Per l'oro, è un mercato ben preciso ( sia che di parli di fisico, di ETC, ecc) col suo relativo andamento peculiare, l'oro di base è visto come bene rifugio e ad esempio l'innalzamento della quotazione dall'inizio del periodo di crisi non è certo casuale. Rappresenta sicuramente, insieme alle altre, un interessante opportunità di investimento. Ovviamente bisogna però studiare e tarare anche l'investimento in base alle proprie necessità (anche esso ha periodi di lateralizzazione, di ascesa e discesa)
Inviato dal mio GT-N8000 con Tapatalk 2
#13
Inviato 18 February 2013 - 13:33
X-hide, il 17 February 2013 - 17:36, ha scritto:
Le domande da porti sono le classiche:
-entità del capitale in questione
-percentuale di tale capitale sul totale posseduto
-orizzonte temporale dell'investimento
-propensione al rischio (il che risulta ovviamente correlato col rendimento e quindi con l'obbiettivo finale)
Entità: Bassa, diciamo sulle poche migliaia di euri
Percentuale: Sono soldi da parte, che non mi servono attualmente, e piuttosto che tenerli lì sotto il materasso, preferisco cercare di guadagnarci sopra almeno qualche centinaio
Propensione al rischio: Tendente a 0. Per ora sto valutando solo buoni postali che sono sicuri come la morte, e conti deposito che mi sembrano la cosa migliore (a patto che la banca in questione abbia un rating decente).
Mi sfugge qualcosa?
#14
Inviato 18 February 2013 - 13:56
AndreaNSR125, il 17 February 2013 - 22:26, ha scritto:
cmq visto che se ne si parlava, investire capitare per 20 anni.. cavolo è un mare di tempo, non pensate di raddoppiare la quota così facilmente,
Intendevo 4 vincoli da 5 anni (60 mesi). Non so se si possano istituire vincoli superiori onestamente...
X-hide, il 17 February 2013 - 22:33, ha scritto:
Ma dici sul libero? Il 3,71 netto sul libero non mi risulta, a che istituto ti riferisci?
Non ho mai parlato di libero!
Ovviamente è sul vincolato, e lo sta facendo PrivatBank.
Saluti
Niko
#15
Inviato 18 February 2013 - 15:17
@Fra: l'oro non scende mai? Abbi pazienza ma non mi pare, non è che tu intendi sul lungo periodo? Perché io, parlando di investimento, citavo anche il breve e il medio e proprio da li nasceva la mia frase che che va valutato in base alle proprie necessità. Per il resto l'oro (parliamo solo del fisico) ha ovviamente senso solo per capitali importanti o comunque, se vi vuole, anche su capitali normali per una parziale diversificazione (e con corretti obbiettivi temporali); fermo restando che la gestione dell'oro fisico è un po' più complessa proprio per via degli intermediari (spread bid/ask, ecc) e in virtù di ciò, per i comuni mortali, spesso la scelta ricade sulle così dette monete d'investimento (sterline, franchi, krugerrand, ecc) le quali sono mediamente più semplici/meno onerose da gestire rispetto a lingottini (non mi dilungo sul perché).
Da scartare ovviamente i gioielli, di norma 750/1000 e comunque aventi costi non solo pari all'oro ma pompati da manodopera, marca, ecc. L'investimento in gioielli ha senso solo per pezzi davvero pregiati e li si che si parla di capitali importanti.
E per finire: questione diversa ovviamente per gli ETC e affini: più semplici da gestire (negoziare) rispetto all'oro puro ma ovviamente hai un titolo e non oro fisico in mano (che poi il titolo faccia capo a riserve reali e sia "trasformabile" è un altra storia ancora); ma come detto essendo titoli sono gestibili alla pari di bond/azioni/ecc evitando alcune complicazioni relative alla gestione dell'oro fisico... Personalmente direi: ok se si vuole investire sull'andamento dell'oro in se, decisamente diverso se invece l'investimento in oro ha come scopo quella di bene rifugio.
P.S. Fra sono partito da un tuo quote ma alla fine mi sono dilungato al fine discorsivo ma ovviamente non mi riferisco a te dato che credo abbia già tali basi.
@Marco: ti direi di valutare i buoni postali (ce ne sono di vario tipo) o conti depositi (idem: ce ne sono diversi). Non hai parlato del tuo obiettivo temporale: per quanto non prevedi ti servano i soldi e se quindi sei disposto a vincolarli o se invece preferisci comunque un investimento libero e liquidabile in ogni momento. Fermo restando che alcuni cd vincolabili permettono lo svincolo a determinate condizioni, ma comunque è bene valutare anticipatamente il fattore tempo per ottimizzare il tutto.
Del rating non curartene, non è cosa che ha importanza nel tuo caso, ti basta sapere che per i depositi vi è il FITD (ecc ecc) come garanzia in caso di problemi della banca.
Messaggio modificato da X-hide il 18 February 2013 - 15:18
#16
Inviato 18 February 2013 - 17:51
X-hide, il 18 February 2013 - 15:17, ha scritto:
@Fra: l'oro non scende mai? Abbi pazienza ma non mi pare, non è che tu intendi sul lungo periodo? Perché io, parlando di investimento, citavo anche il breve e il medio e proprio da li nasceva la mia frase che che va valutato in base alle proprie necessità. Per il resto l'oro (parliamo solo del fisico) ha ovviamente senso solo per capitali importanti o comunque, se vi vuole, anche su capitali normali per una parziale diversificazione (e con corretti obbiettivi temporali); fermo restando che la gestione dell'oro fisico è un po' più complessa proprio per via degli intermediari (spread bid/ask, ecc) e in virtù di ciò, per i comuni mortali, spesso la scelta ricade sulle così dette monete d'investimento (sterline, franchi, krugerrand, ecc) le quali sono mediamente più semplici/meno onerose da gestire rispetto a lingottini (non mi dilungo sul perché).
Da scartare ovviamente i gioielli, di norma 750/1000 e comunque aventi costi non solo pari all'oro ma pompati da manodopera, marca, ecc. L'investimento in gioielli ha senso solo per pezzi davvero pregiati e li si che si parla di capitali importanti.
E per finire: questione diversa ovviamente per gli ETC e affini: più semplici da gestire (negoziare) rispetto all'oro puro ma ovviamente hai un titolo e non oro fisico in mano (che poi il titolo faccia capo a riserve reali e sia "trasformabile" è un altra storia ancora); ma come detto essendo titoli sono gestibili alla pari di bond/azioni/ecc evitando alcune complicazioni relative alla gestione dell'oro fisico... Personalmente direi: ok se si vuole investire sull'andamento dell'oro in se, decisamente diverso se invece l'investimento in oro ha come scopo quella di bene rifugio.
P.S. Fra sono partito da un tuo quote ma alla fine mi sono dilungato al fine discorsivo ma ovviamente non mi riferisco a te dato che credo abbia già tali basi.
@Marco: ti direi di valutare i buoni postali (ce ne sono di vario tipo) o conti depositi (idem: ce ne sono diversi). Non hai parlato del tuo obiettivo temporale: per quanto non prevedi ti servano i soldi e se quindi sei disposto a vincolarli o se invece preferisci comunque un investimento libero e liquidabile in ogni momento. Fermo restando che alcuni cd vincolabili permettono lo svincolo a determinate condizioni, ma comunque è bene valutare anticipatamente il fattore tempo per ottimizzare il tutto.
Del rating non curartene, non è cosa che ha importanza nel tuo caso, ti basta sapere che per i depositi vi è il FITD (ecc ecc) come garanzia in caso di problemi della banca.
il non scende mai è un approsimazione nel senso che a fronte di grandi impennate raramente subisce grandi cali ...
comuque giustamente hai detto che la lega commerciale è 750/1000 (cioè 18 carati) e non è assolutamente un investimento perchè tu paghi il gioielo quindi mediamente le manifatture passano dai 6/7 euro al grammo per prodotti stampati ai 40/50 euro al grammo per lavori di alta manifattura artigianalale a cui sommi l'attuale quotazione del oro moltiplicata per 0,750 da questo ovviamente hai un conto approsimativo del costo del prodotto (e poi ovviamente devi mettere il ricarico del commerciante e l'iva) se poi tu vai dal compraoro (strozzino) di turno con il tuo gioiello perdi manifattura ricarico e anche parte del valore del oro perchè mettono calo di afinazione tra i 50 e i 150 millesimi (ovviamente qui va dal onestà e le necessità di chi compra ma il discorso sarebbe lungo e complesso)
comuque sia nel discorso ricordo che chiunque non munito di licenza di pubblica sicurezza per il commercio di preziosi è quantomeno sospettabile di riciclaggio se detiene grandi quantitativi di metalli preziosi senza ricevute o documentazioni ...
PS: capisco che a leggere così sembra che sia un discorso lobbystico di chi lavora nel settore ma è più che altro un mettersi a vento da situazioni poco pulite che la facile trasportabilità e smerciabilità del oro può portare...
per chiarezza vi allego questo servizo delle iene (sotolinenando che non tutti quelli che lavorano in questo settore siano evasori e crimiali come spesso si vuol far credere) http://www.video.med...ro-in-nero.html
#17
Inviato 18 February 2013 - 18:43
Ad esempio se ben ricordo un altro pro delle monete da investimento è che sono esenti da iva a contrario dei lingotti (e ovviamente dei gioielli), ma vado a memoria... Nei lingotti inoltre spesso hai anche una commissione sulla fusione a seconda che li compri su commissione o "usati".
I compro oro (a meno di condizioni di favore) direi che sono da evitare sopratutto per la vendita, mentre per l'acquisto diciamo che alla fine è lo stesso: in primo devi vedere chi ti porta monete di borsa e in secondo le condizioni.
Le maggior parte delle gioiellerie da quello che so, e tu ne saprai più di me quindi ti chiedo info, raramente operano in questo settore (e anche nel caso bisogna vedere le condizioni reale proposte).
Rimangono alcuni negozi di numismatica, alcuni banchi dei metalli e alcuni rari negozi specializzati il tal settore (ci sono anche attività fisiche che operano online/per corrispondenza). Però di sicuro destreggiarsi in tal senso non è ne facile ne immediato, specie se lo fai da privato e il differenziale prezzo acquisto/vendita è spesso sfalsato comportando la necessità di una maggiore prudenza.
Di sicuro sono comunque investimenti o per grandi patrimoni, o per specialisti del settore o, se come quota di diversificazione per "patrimoni normali", vanno visti di sicuro in ottica di lungo periodo.
Tutto sto discorso ovviamente vale anche per l'argento (anzi l'ultima volta che controllai il differenziale REALE acquisto/vendita era ancora più ampio, ma non so se fosse una cosa momentanea di quel periodo.)
Altro discorso interessante sarebbe sui diamanti, sempre da investimento, ma anche li settore è tutt'altro che "semplice e chiaro"; direi tendenzialmente più complesso anzi (mercato, intermediari, valutazioni, caratteristiche delle gemme, certificazioni).
Per la questione delle licenze invece non sono informato sinceramente, al massimo ho qualche reminiscenza di limite nel trasporto ma forse riferita anche a trasporti internazionali.
#18
Inviato 18 February 2013 - 19:09
X-hide, il 18 February 2013 - 18:43, ha scritto:
Ad esempio se ben ricordo un altro pro delle monete da investimento è che sono esenti da iva a contrario dei lingotti (e ovviamente dei gioielli), ma vado a memoria... Nei lingotti inoltre spesso hai anche una commissione sulla fusione a seconda che li compri su commissione o "usati".
I compro oro (a meno di condizioni di favore) direi che sono da evitare sopratutto per la vendita, mentre per l'acquisto diciamo che alla fine è lo stesso: in primo devi vedere chi ti porta monete di borsa e in secondo le condizioni.
Le maggior parte delle gioiellerie da quello che so, e tu ne saprai più di me quindi ti chiedo info, raramente operano in questo settore (e anche nel caso bisogna vedere le condizioni reale proposte).
Rimangono alcuni negozi di numismatica, alcuni banchi dei metalli e alcuni rari negozi specializzati il tal settore (ci sono anche attività fisiche che operano online/per corrispondenza). Però di sicuro destreggiarsi in tal senso non è ne facile ne immediato, specie se lo fai da privato e il differenziale prezzo acquisto/vendita è spesso sfalsato comportando la necessità di una maggiore prudenza.
Di sicuro sono comunque investimenti o per grandi patrimoni, o per specialisti del settore o, se come quota di diversificazione per "patrimoni normali", vanno visti di sicuro in ottica di lungo periodo.
Tutto sto discorso ovviamente vale anche per l'argento (anzi l'ultima volta che controllai il differenziale REALE acquisto/vendita era ancora più ampio, ma non so se fosse una cosa momentanea di quel periodo.)
Altro discorso interessante sarebbe sui diamanti, sempre da investimento, ma anche li settore è tutt'altro che "semplice e chiaro"; direi tendenzialmente più complesso anzi (mercato, intermediari, valutazioni, caratteristiche delle gemme, certificazioni).
Per la questione delle licenze invece non sono informato sinceramente, al massimo ho qualche reminiscenza di limite nel trasporto ma forse riferita anche a trasporti internazionali.
per il discorso oro come ti ho detto è tutto protetto da una situazione molto lobbistica nesun gioielliere si imbarca a darti del puro limitando il suo guadagno perchè facciamo un esempio:
oggi la quotazione è di poco sotto i 39 euro al grammo per semplicità di calcoli parliamo di un grosso investimento 1kg d'oro
39.000 euro o qualcosa di più al banco dei metalli
io ci devo aggiungere l'iva 8190 euro ...
arriviamo a 47.200 euro e non ci sto guadagnando nulla ...
ovviamente per movimentare una cosa del genre minimo ci devo fare del ricavo e proprio a voler essere generosissimi almeno 65.000/70.000 (dato il rischio economico e anche di rapina del operazione) bisogna chiederli ...
le fonderie e i banchi non potrebbero vendere se non a persone con licenza perchè per far uscire del oro da un profesionista ad un privato deve essere punzionato e i punzoni li rilascia la questura solo a chi ha la licenza ...
quindi a meno di manovre interne alle banche non se ne fa molto ...
morale della favola se non sei un orafo o uno veramente TANTO ricco investire sul oro è una sicura fonte di perdita ...
ogniuno deve guadagnarci da qualche parte e se le fonderie possono darlo al prezzo di valore è perchè loro hanno kg su kg d'oro pagati molto meno anni addietro
#19
Inviato 18 February 2013 - 19:31
Tornando all'oro... Se non interpreto male le tue parole, mi confermi ciò che ho detto sulla monete di borsa che appunto sono esenti da iva e possono circolare normalmente in quanto moneta legale (quindi niente discorsi di costi di fusione su commissione, di punzonatura, ecc... insomma c'è solo il conio della zecca a monte).
Senza contare una liquidità maggiore/accettazione in quanto più facili da "autenticare" (sebbene anche per i lingotti vi siano le punzonature e il corrispondente registro dei soggetti abilitati).
Sempre per le monete, lo spread fra i prezzi acquisto vendita ovviamente c'è (l'intermediario guadagna su quello, oltre che su attività accessorie in base al settore, es:numismatica) e fa si che sul breve periodo ovviamente il tutto risulti troppo rognoso anche in presenza di "pro"; sul lungo periodo invece (sempre in ottica di diversificazione di una bassa % dei proprio patrimonio) io non lo vedo così "non conveniente a priori". Per dire anche su un patrimonio limitato di 50000/100000 euro, qualche migliaia di euro (5-8) con ottica decennale o oltre secondo me potrebbe far prendere in considerazione la possibilità (ribadendo: tramite monete di borsa, i lingotti sebbene li facciano anche in piccoli tagli per privati hanno senso secondo me solo per i grandi).
Per le gioiellerie prima mi riferivo non tanto ai lingotti, quanto alle monete che mi pare siano mediamente poco trattate.
P.S. ribadisco la grande importanza del discorso IVA o non IVA. Con l'iva ovviamente la cosa è ancora più complicata e tendenzialmente meno conveniente (e si ritorna al preferire le monete ai lingotti)
#20
Inviato 18 February 2013 - 20:07
X-hide, il 18 February 2013 - 19:31, ha scritto:
Tornando all'oro... Se non interpreto male le tue parole, mi confermi ciò che ho detto sulla monete di borsa che appunto sono esenti da iva e possono circolare normalmente in quanto moneta legale (quindi niente discorsi di costi di fusione su commissione, di punzonatura, ecc... insomma c'è solo il conio della zecca a monte).
Senza contare una liquidità maggiore/accettazione in quanto più facili da "autenticare" (sebbene anche per i lingotti vi siano le punzonature e il corrispondente registro dei soggetti abilitati).
Sempre per le monete, lo spread fra i prezzi acquisto vendita ovviamente c'è (l'intermediario guadagna su quello, oltre che su attività accessorie in base al settore, es:numismatica) e fa si che sul breve periodo ovviamente il tutto risulti troppo rognoso anche in presenza di "pro"; sul lungo periodo invece (sempre in ottica di diversificazione di una bassa % dei proprio patrimonio) io non lo vedo così "non conveniente a priori". Per dire anche su un patrimonio limitato di 50000/100000 euro, qualche migliaia di euro (5-8) con ottica decennale o oltre secondo me potrebbe far prendere in considerazione la possibilità (ribadendo: tramite monete di borsa, i lingotti sebbene li facciano anche in piccoli tagli per privati hanno senso secondo me solo per i grandi).
Per le gioiellerie prima mi riferivo non tanto ai lingotti, quanto alle monete che mi pare siano mediamente poco trattate.
P.S. ribadisco la grande importanza del discorso IVA o non IVA. Con l'iva ovviamente la cosa è ancora più complicata e tendenzialmente meno conveniente (e si ritorna al preferire le monete ai lingotti)
se ne occupano i cambiavalute gli orafi date le complicazioni fiscali di gesione cercano di trattarle il meno possibile
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