#1
Inviato 19 June 2013 - 22:15
vorrei intavolare con voi una discussione sulla gestione del motomondiale.
La "FIM - Fédération Internationale de Motocyclisme" da diversi anni ha delegato l'organizzazione del "Campionato del Mondo di Velocità" alla società spagnola Dorna. Quest'ultima ha aumentato la visibilità, migliorato la gestione e reso più sicure le competizioni.
In Italia, dopo un periodo "buio" nel quale il Motomondiale non veniva trasmesso in televisione e difficilmente riusciva ad avere menzione nei giornali generici, grazie ai successi ottenuti da Max Biaggi tornò alla ribalta. Nella scia si inserì un giovane pilota avente un forte ascendente mediatico: Valentino Rossi. Egli fu utilizzato molto sapientemente per propagandare il Motomondiale, riuscendo a farlo divenire uno sport ad interesse mondiale (maggiore profitto).
Generalmente si è avuto un aumento notevole delle cilindrate limite delle diverse categorie.
Nella classe regina nel 2001, con la soppressione dei motori a 2 tempi a favore dei 4 tempi, il limite di cilindrata è stato raddoppiato (era invariato dal 1949).
Nella 250cm³, ora Moto2 è stato introdotto un motore Honda di derivazione stradale da 600cm³.
L'aumento della visibilità ha aumentato l'impegno delle case motociclistiche, con un conseguente aumento esponenziale dei costi, ed il risultato di avere solo 3 marche MotoGP e appena 13 moto (di cui 5 Ducati Desmosedici).
A mio parere in nome dello spettacolo si è snaturato il campionato.
La FIM dovrebbe riprendere la gestione: riportare le cilindrate a 500, 250 e 125cm³, ridurre il numero dei Gran Premi e lasciare massima libertà nella tecnica.
#2
Inviato 19 June 2013 - 22:28
e complimenti per le idee chiare
cioè:
ti lamenti delle poche moto alla partenza e vuoi la massima libertà tecnica?
perchè ovviamente l'importante è partecipare giusto? quindi se lasci libera Honda & Co.di spendere 9999999 milioni per fare un missile gli altri si iscriveranno contenti solo già di partecipare giusto?
non vedo il problema dell'aumento di cilindrata, non vuol dire niente, il 4t fa uno scoppio ogni due giri,
quindi si potrebbe dire che la quantità di combustibile che viene immessa, e quindi la possibilità di potenza da estrarre, è invariata
quindi i motori sono grandi uguale, non c'è nessuno spreco o esagerazione
Messaggio modificato da dallarace il 19 June 2013 - 22:29
#3
Inviato 20 June 2013 - 08:07
#4
Inviato 20 June 2013 - 09:01
#5
Inviato 20 June 2013 - 09:09
devo dire che la mito ha acquistato decisamente potenza credo abbia circa 2-3 cv in più.Sapevate di questo trucchetto??
X-hide:Oh mamma qua finisce male XD
#6
Inviato 20 June 2013 - 13:52
skiddolo, il 20 June 2013 - 09:09, ha scritto:
#7
Inviato 20 June 2013 - 14:12
delo91, il 20 June 2013 - 13:52, ha scritto:
no infatti..ora i piloti bravi sono penalizzati..infatti solo chi non sa guidare è davanti..ma per piacere..vedi perché dico che dite stronzate?
continuiamo a buttare nel cesso anni di riferimenti per la sicurezza..continuiamo a lodare le moto "senza elettronica" e poi ci lamentiamo per i decessi, i gravi infortuni..continuiamo a credere nell'involuzione così tra 20 anni gireremo con le ruote di pietra a spinta..
ma ti prego..
Messaggio modificato da skiddolo il 20 June 2013 - 14:14
devo dire che la mito ha acquistato decisamente potenza credo abbia circa 2-3 cv in più.Sapevate di questo trucchetto??
X-hide:Oh mamma qua finisce male XD
#8
Inviato 20 June 2013 - 14:23
skiddolo, il 20 June 2013 - 14:12, ha scritto:
continuiamo a buttare nel cesso anni di riferimenti per la sicurezza..continuiamo a lodare le moto "senza elettronica" e poi ci lamentiamo per i decessi, i gravi infortuni..continuiamo a credere nell'involuzione così tra 20 anni gireremo con le ruote di pietra a spinta..
ma ti prego..
#9
Inviato 20 June 2013 - 15:24
castigamatti, il 19 June 2013 - 22:15, ha scritto:
vorrei intavolare con voi una discussione sulla gestione del motomondiale.
La "FIM - Fédération Internationale de Motocyclisme" da diversi anni ha delegato l'organizzazione del "Campionato del Mondo di Velocità" alla società spagnola Dorna. Quest'ultima ha aumentato la visibilità, migliorato la gestione e reso più sicure le competizioni.
In Italia, dopo un periodo "buio" nel quale il Motomondiale non veniva trasmesso in televisione e difficilmente riusciva ad avere menzione nei giornali generici, grazie ai successi ottenuti da Max Biaggi tornò alla ribalta. Nella scia si inserì un giovane pilota avente un forte ascendente mediatico: Valentino Rossi. Egli fu utilizzato molto sapientemente per propagandare il Motomondiale, riuscendo a farlo divenire uno sport ad interesse mondiale (maggiore profitto).
Generalmente si è avuto un aumento notevole delle cilindrate limite delle diverse categorie.
Nella classe regina nel 2001, con la soppressione dei motori a 2 tempi a favore dei 4 tempi, il limite di cilindrata è stato raddoppiato (era invariato dal 1949).
Nella 250cm³, ora Moto2 è stato introdotto un motore Honda di derivazione stradale da 600cm³.
L'aumento della visibilità ha aumentato l'impegno delle case motociclistiche, con un conseguente aumento esponenziale dei costi, ed il risultato di avere solo 3 marche MotoGP e appena 13 moto (di cui 5 Ducati Desmosedici).
A mio parere in nome dello spettacolo si è snaturato il campionato.
La FIM dovrebbe riprendere la gestione: riportare le cilindrate a 500, 250 e 125cm³, ridurre il numero dei Gran Premi e lasciare massima libertà nella tecnica.
Effettivamente su certi regolamenti si può discutere, ma tornare indietro perchè dal'49 si corre con 500, 250 e 125...non mi sembra una giusta motivazione...
Anche perchè ora come ora, sul mercato, quelle cilindrate "non esistono"
skiddolo, il 20 June 2013 - 14:12, ha scritto:
continuiamo a buttare nel cesso anni di riferimenti per la sicurezza..continuiamo a lodare le moto "senza elettronica" e poi ci lamentiamo per i decessi, i gravi infortuni..continuiamo a credere nell'involuzione così tra 20 anni gireremo con le ruote di pietra a spinta..
ma ti prego..
L'elettronica deve entrare a far parte delle moto: ormai ce la ritroviamo ovunque, il futuro è (anche) questo...non vedo perchè dovrebbe essere abolita.
Però direi "regolamentata" meglio forse si
Chi è di voi che, proprietario di una casa motociclistica, entrerebbe in MotoGP ora??
Romanticamente tutti, realmente...nessuno!!
Non vai là per far numero...per sperperare soldi e far la figura del tappabuchi ogni domenica.
La concorrenza è troppo forte, le possibilità/capacità dei 2 colossi jap è davvero spaventosa...
FORSE ci vorrebbero regole che invoglierebbero ad entrare (moto/motori in leasing, elettronica acquistabile dopo 1 anno.......)
#10
Inviato 20 June 2013 - 16:08
penna_85, il 20 June 2013 - 15:24, ha scritto:
Effettivamente su certi regolamenti si può discutere, ma tornare indietro perchè dal'49 si corre con 500, 250 e 125...non mi sembra una giusta motivazione...
Anche perchè ora come ora, sul mercato, quelle cilindrate "non esistono"
Hai ragione, ma se il discorso è fatto in maniera più ponderata...non mi sembrerebbe così fuori luogo.
L'elettronica deve entrare a far parte delle moto: ormai ce la ritroviamo ovunque, il futuro è (anche) questo...non vedo perchè dovrebbe essere abolita.
Però direi "regolamentata" meglio forse si
Chi è di voi che, proprietario di una casa motociclistica, entrerebbe in MotoGP ora??
Romanticamente tutti, realmente...nessuno!!
Non vai là per far numero...per sperperare soldi e far la figura del tappabuchi ogni domenica.
La concorrenza è troppo forte, le possibilità/capacità dei 2 colossi jap è davvero spaventosa...
FORSE ci vorrebbero regole che invoglierebbero ad entrare (moto/motori in leasing, elettronica acquistabile dopo 1 anno.......)
ah bhe che il regolamente sia una m**da e ezpeleta un idiota lo do per scontato
devo dire che la mito ha acquistato decisamente potenza credo abbia circa 2-3 cv in più.Sapevate di questo trucchetto??
X-hide:Oh mamma qua finisce male XD
#11
Inviato 20 June 2013 - 16:15
La libertà tecnica serve per poter trovare e sperimentare soluzioni innovative da trasferire successivamente alla produzione di serie. Nei periodi in cui i regolamenti erano poco stringenti si sono testate configurazioni anti-convenzionali: l'"effetto suolo" sulle auto (Lotus), i motori ad H (BRM), i pistoni ovali (Honda), ...
Si può discutere se vietare i motori 2 tempi perché ormai senza futuro.
La riduzione della cilindrata la trovo necessaria per limitare le potenze ed aumentare la sicurezza: troppi piloti si sono fatti male per banali cadute. Queste moto hanno un rapporto peso/potenza troppo elevato.
Per quanto riguarda i costi penso che bisogni risolvere il problema a monte, non contrastare l'effetto a valle.
L'impegno delle grandi case motociclistiche è dovuto al grande effetto promozionale derivante dal seguito televisivo.
E' stato notato però che i successi in MotoGP hanno più effetto sulle vendite di scooter e moto "entry-level" che sulle sportive, contrariamente alla SuperBike. Quindi l'utente medio della MotoGP è un non-motociclista che guarda i Gran Premi per passare la domenica pomeriggio ed avere un argomento con cui parlare con i colleghi durante la settimana. Egli, che in condizioni non avrebbe mai comprato una motocicletta, è disposto a comprare uno scooter o una facile scarenata poco costosa. Pur essendo una clientela "povera", essa è molto vasta. Quindi ecco l'interesse delle grandi case motociclistiche alla MotoGP.
Una volta che non vi era tutto questo interesse mediatico, il Motomondiale veniva seguito solo dai veri appassionati che non si limitavano a seguire esclusivamente le posizioni di testa. La SuperBike rispecchia/rispecchiava bene questo mondo, in cui giravano meno soldi e vi era più opportunità per i privati.
#12
Inviato 20 June 2013 - 16:17
Ah per chi dice che le vecchie cilindrate non sono più molto commerciali, si ok ma il motomondiale dovrebbe essere la massima evoluzione della tecnica ergo prototipi, per le derivate di serie ci sono già tanti campionati
#13
Inviato 21 June 2013 - 19:38
delo91, il 20 June 2013 - 13:52, ha scritto:
Come ho detto nell'ultimo post, a mio avviso il problema del motomondiale è che la Dorna lo ha trasformato troppo in "show" (come la Formula 1) a scapito della competizione.
Le case motociclistiche sono interessate alla pubblicità derivante dalla MotoGP perché si rivolge ad un vasto pubblico generico (mediamente di non motociclisti, gente che altrimenti non avrebbe comprato una moto) e quindi disposte ad impegnare enormi risorse economiche. E' diventato un enorme business.
Sono d'accordo con Cosenza1914: quando Rossi si ritirerà, l'attenzione mediatica scemerà e con essa l'impegno economico delle grandi industrie, permettendo così ad altri marchi di entrare.
Insomma, una versione "motociclistica" della legge di Lotka-Volterra (prede-predatori).
#14
Inviato 21 June 2013 - 19:49
penna_85, il 20 June 2013 - 15:24, ha scritto:
Effettivamente su certi regolamenti si può discutere, ma tornare indietro perchè dal'49 si corre con 500, 250 e 125...non mi sembra una giusta motivazione...
Anche perchè ora come ora, sul mercato, quelle cilindrate "non esistono"
Comunque le innovazioni poi le puoi trasferire a motori stradali, anche di maggiore cilindrata.
#15
Inviato 21 June 2013 - 20:16
la potenza di un 4 cilindri 500 2t e quella di un 800 4t sono similari,
la quantità di combustibile immesso (e quindi la base per produrre potenza)
è paragonabile, poi la prima avrà qualcosa meno ma pesa di meno, la seconda qualcosa in più ma pesa di più
similare
è il 1000 che mi potrai dire che giudichi troppo grosso
ma il 1000 è tornato
perchè appunto è sviluppabile sul mercato (si vabbè ...il mercato delle ss replica corsa....)
vedi le CRT...quindi per rendere meno economicamente dispendiosa l'evoluzione dei motori
e permettere ad alcune case di partire dai loro motori corsaioli stradali
#16
Inviato 21 June 2013 - 20:28
dallarace, il 21 June 2013 - 20:16, ha scritto:
la potenza di un 4 cilindri 500 2t e quella di un 800 4t sono similari,
la quantità di combustibile immesso (e quindi la base per produrre potenza)
è paragonabile, poi la prima avrà qualcosa meno ma pesa di meno, la seconda qualcosa in più ma pesa di più
similare
è il 1000 che mi potrai dire che giudichi troppo grosso
ma il 1000 è tornato
perchè appunto è sviluppabile sul mercato (si vabbè ...il mercato delle ss replica corsa....)
vedi le CRT...quindi per rendere meno economicamente dispendiosa l'evoluzione dei motori
e permettere ad alcune case di partire dai loro motori corsaioli stradali
Io pensavo a motori quattro tempi da 500, 250 e 125cm³.
Per quanto riguarda la condivisione, trovo la tua tesi valida. Ma come ho detto precedentemente, credo che i motocicli del motomondiale debbano essere dei puri prototipi, dei laboratori per lo sviluppo di soluzioni innovative.
#17
Inviato 25 June 2013 - 22:16
Io dico che ci vuole più libertà nei regolamenti con pochi paletti fissi. una cilindrata limite per ogni categoria, ogni costruttore deve poter essere libero di utilizzare il frazionamento che preferisce (in linea, a v, 1/2/8cil ecc) il tipo di motore che preferisce con cilindrata massima in base alla categoria (se cil max 800cc vale sia per 4t che 2t che wankel ecc..), elettronica quantificata in quickshift e tc semplice (non calibrati in base a segnale gps o metratura), i comandi essenziali non devono essere elettrici/elettronici ma comandati meccanicamente (kato e polita sono eventi accaduti per colpa dell'rbw senza contare altri meno famosi), nessun limite di motori in quanto costa meno fare un motore che butti via dopo una gara che uno che ti fa 1/5 di campionato ma si a limite massimo di benzina.
Secondo me con un regolamento del genere le case sarebbero più incentivate a partecipare e chi vuole rischiare una via alternativa nella quale crede può cimentarsi senza problemi. Tanto per i 4t esistono già le varie categorie dell'sbk e un campionato prototipi che sia regolamentizzato addirittura nell'alesaggio dei pistoni è ridicolo.
Tra l'altro le gare più belle e divertenti sono nei trofei nazionali che di elettronica ne hanno ben poco.
Ps: non sono d'accordo di dare tutto in mano alla federazioni, il civ era in salute migliore quando era nelle mani dei flammini, poi l'fmi ha visto che ci si poteva mangiare sopra e solo ora cerca di correre ai ripari.
Ps2: quello che è considerato il circuito più bello d'italia, il mugello, è forse quello con le vie di fuga meno adeguate alle varie curve.....
#18
Inviato 26 June 2013 - 19:06
Raga91, il 25 June 2013 - 22:16, ha scritto:
Io dico che ci vuole più libertà nei regolamenti con pochi paletti fissi. una cilindrata limite per ogni categoria, ogni costruttore deve poter essere libero di utilizzare il frazionamento che preferisce (in linea, a v, 1/2/8cil ecc) il tipo di motore che preferisce con cilindrata massima in base alla categoria (se cil max 800cc vale sia per 4t che 2t che wankel ecc..), elettronica quantificata in quickshift e tc semplice (non calibrati in base a segnale gps o metratura), i comandi essenziali non devono essere elettrici/elettronici ma comandati meccanicamente (kato e polita sono eventi accaduti per colpa dell'rbw senza contare altri meno famosi), nessun limite di motori in quanto costa meno fare un motore che butti via dopo una gara che uno che ti fa 1/5 di campionato ma si a limite massimo di benzina.
Secondo me con un regolamento del genere le case sarebbero più incentivate a partecipare e chi vuole rischiare una via alternativa nella quale crede può cimentarsi senza problemi. Tanto per i 4t esistono già le varie categorie dell'sbk e un campionato prototipi che sia regolamentizzato addirittura nell'alesaggio dei pistoni è ridicolo.
Tra l'altro le gare più belle e divertenti sono nei trofei nazionali che di elettronica ne hanno ben poco.
Ps: non sono d'accordo di dare tutto in mano alla federazioni, il civ era in salute migliore quando era nelle mani dei flammini, poi l'fmi ha visto che ci si poteva mangiare sopra e solo ora cerca di correre ai ripari.
Ps2: quello che è considerato il circuito più bello d'italia, il mugello, è forse quello con le vie di fuga meno adeguate alle varie curve.....
Sul limite di cilindrata sono d'accordo con te (che sia la volta che qualcuno proponga un rotativo?!), ma ho qualche dubbio sul due tempi in quanto morente.
Per quanto riguarda l'elettronica farei una distinzione se può trasferire alla produzione di serie (per aumentare la sicurezza o ridurre i consumi) o meno. Vieterei quest'ultima.
Comunque non pensi che limitando fortemente la cilindrata (500, 250 e 125cm³) si riducano i pericoli di piste quali il Mugello?
Si potrebbe anche riprendere in considerazione la possibilità di correre a Monza o in piste minori.
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