Hmm, è una domanda che richiede una risposta più articolata.
Di questa Aprilia dice che ha un gran potenziale. Era indispettito solo dalla posizione di guida assolutamente inadeguata per lui.
Più in generale alle Aprilia 125 guarda con disprezzo e repulsione, per lui è una moto per handicappati... Ha avuto modo di guidare le RS 125 stradali, quelle preparate e da quando ha iniziato a correre nel 2012 con la Mito ha corso sempre contro le Aprilia. Sempre dal 2012 ha girato l'Europa con noi un amico che ha una Aprilia my 2006 simile a questa della discussione nella preparazione di ciclistica e motore, è l'ex moto di Caio Pellizzon. Quindi di confronti ne abbiamo fatti.
Se a livello di prestazioni motoristiche tra Aprilia e Mito non ci sono differenze marcate (intendo tra le mie Mito e le migliori Aprilia) a livello di ciclistica le differenze sono notevolissime. Già l'Aprilia 125 stradale si guida da sola, senza sforzo, è agilissima. Queste Aprilia con le sospensioni Ohlins messe a punto da Pellizzon sono qualcosa di incredibile. Un pilota seduto in sella come un sacco di patate inclina la testa a sinistra e la moto entra nella curva a sinistra, idem per la curva a destra. Se sbaglia e anticipa l'ingresso in curva la moto entra, riesce a uscire. Se ritarda l'ingresso in curva la butta dentro, riesce percorrere la curva. Ovviamente i tempi non saranno buoni, ma riuscirà a restare in piedi. Con la Mito è impensabile, se giri forte e sbagli un ingresso in curva voli... La Mito ha un telaio rigidissimo al pari delle GP e come le GP va guidata di forza. Non per niente ogni volta che ho fatto provare la moto ai piloti Aprilia nel migliore dei casi ho visto delle uscite in pista a 130 km/h orari, altrimenti cadute con tanti danni...
In parte il disprezzo di Danilo per l'Aprilia ha origine dall'inizio con la Mito nel 2012. Tanti anni prima aveva girato in pista con il 600 e i 1000 STK a livello amatoriale, con le 125 SP non aveva nessuna esperienza. Un "vecchio" che comincia a gareggiare nella 125 SP con la Mito è stato accolto con sorrisini... Qualche pilota più esperto gli ha augurato anche "buona fortuna con quel cancello". Quando a metà del suo primo campionato ha cominciato a dare la paga a (pseudo)campioni in sella alle più titolate Aprilia i commenti sono stati "la Mito va di più", o peggio ancora "stanno rubando", nel senso che il motore non era a regolamento. Alcuni erano abituati a rubare e si aspettavano da noi lo stesso. Alla verifiche ci hanno controllato la benzina e i carburatori più volte. Danilo si è permesso sorpassare in gara le Aprilia di questi pseudocampioni all'esterno... A me ha detto più volte "se mi sorpassano all'esterno strappo la licenza e non corro più"

Stando così le cose è normale che abbia una certa repulsione verso l'Aprilia e certi piloti.
L'eccezione nei giudizi verso moto e pilota sono stati di Puskar padre e figlio (tecnico e pilota plurititolati AA) che ci hanno fatto i complimenti per la preparazione delle moto e per le sue capacità di guida. Tecnicamente è indubbiamente il migliore.
Secondo Danilo il vantaggio dell'Aprilia è che la moto si prepara facilmente, i materiali si trovano anche al supermercato e a prezzi popolari, opinione che condivido.
Allo Slovakiaring a settembre forse potremo toglierci qualche dubbio, pure con i limiti dei pochi km percorsi. Con Danilo siamo concordi nel giudizio che dal termine della stagione 2014 ad oggi il lavoro fatto alla ciclistica e sul motore Mito ci ha consentito di migliorare sostanzialmente le prestazioni delle Mito, tanto da essere superiori alle migliori Aprilia 125. Purtroppo per le vicissitudini famigliari di Danilo abbiamo deciso di sospendere l'attività agonistica, abbiamo girato pochissimo. Il problema è che se non giri con continuità e su circuiti differenti le prestazioni di guida non sono ottimali. Vedremo di "pesare" le prestazioni.