Il discorso vale per tutti i 125 4T "sportivi" e non (ad eccezione dei modelli prettamente economici), in realtà il discorso potrebbe essere esteso anche ai ciclomotori, dove non è difficile vedere prezzi che sfiorano quelli dei 125, ma per fortuna si trovano ancora a 2000€, anche se molti sono sui 3000€, vero che per questioni di magazzino e costi produzione molti hanno utilizzato la ciclistica dei 125 sui 50, ma questa unificazione permette di ridurre i costi di produzione e progettazione e aumentare la qualità produttiva, quindi la maggiorazione del prezzo non è giustificata.
Per assurdo questi giocattoli hanno anche la distribuzione a fasatura variabile, i leveraggi per il forcellone (obbiettivamente per tali mezzi non serve, oltre al fatto che in ogni caso per questa categoria di mezzi si ha sempre una curva piuttosto lineare), raffreddamento a liquido, che per tali motori non è assolutamente necessario (se non per ridurre il rumore meccanico, che in ogni caso è decisamente contenuto), non dico che devono usare solo un raffreddamento ad aria, ma volendo si possono spingere ad un raffreddamento ad olio, almeno non necessitano della pompa di raffreddamento e di tutto il circuito liquido, al massimo con il sistema ad olio si ha un radiatore olio il quale riceve l'olio dalla stessa pompa olio di lubrificazione.
La distribuzione è ad alberi in testa (per fortuna si sono limitati ad un solo albero), quando potrebbe essere del tipo OHV (valvole in testa e con albero a camme nel basamento), persino la Chevrolet Corvette C7 la utilizza, se un costruttore vuole ottenere tutti gli 11 kw basta che produca motori superquadri monocilindrici 2 valvole (non servono a niente 4 valvole per i 125 4t a 11kw), con una camera di combustione ragionata (basta prendere esempio anche dalle auto, non bisogna inventarsi nulla) evitando oscenità quali candela d'accensione tra le due valvole (la candela va spostata da un lato) si riesce anche ad ottenere in modo più agevole un rapporto di compressione alto.
Con tutte queste soluzioni più semplici non solo si riduce il costo di produzione, riduce il peso, ma si aumenta l'affidabilità e la facilità nel mettere mano al motore, riducendo anche l'esborso per eventuali riparazioni da meccanici.
Dettagli come forcelle tradizionali o rovesciate incide molto poco sul prezzo e guida per tali segmenti di mercato, pinze radiali o tramite asta/fodero non cambia nulla a prezzo e prestazioni, cambia solo se le pinze sono flottanti o fisse, se sono flottanti costano meno, ma non possono essere radiali o per meglio dire non le hanno prodotte, anche se sarebbe possibile. le flottanti hanno il pregio di una maggiore affidabilità e tante auto sportive le utilizzano ancora, il loro difetto e che tendono leggermente ad avere una pastiglia sempre troppo vicina al disco, il che porta a una minima perdita di velocità.
In conclusione se tanto un produttore non può fornire un mezzo prestante, almeno non farlo costare come l'oro e cerchi di facilitare la vita di chi lo compra, pragmaticità, questa sconosciuta.
Opinioni a riguardo?
Messaggio modificato da a7n8x il 22 December 2018 - 18:47