Inviato 28 February 2009 - 15:28
Batta minaccia reclami. Quando il manager belga si arrabbia, il paddock trema. La strapotente Aprilia ha sconvolto il branco, che si ribella. E il fatto che la guidi Biaggi non aiuta a calmare gli animi
Phillip Island – Che bombe! La prima Superpole ad eliminazione è un terremoto che rivoluziona gli equilibri della SBK. Primeggia la Yamaha di Spies ma è il secondo posto Aprilia con Max Biaggi a scatenare la polemica. Gli equilibri consolidati si stanno sciogliendo come neve al sole e il paddock è un vulcano.
La miccia è stata accesa da Francesco Batta, proprietario dell'Alstare Suzuki, che durante la diretta Superpole dai microfoni di La7 si è scagliato contro l'Aprilia. "Sappiamo tutti che la RSV4 è un prototipo, non dovrebbe correre qui in SBK. Aspetto la fine della gara per fare reclamo ai commissari tecnici".
Batta, che ha visto Kagayama e Neukirchner elimati come Haga al secondo turno (rispettivamente 11° e 14° tempo), è stato il primo a prendere posizione ma il malumore contro la marca di Noale è ampio. Per il momento non si parla di BMW solo perché i tedeschi si sono clamorosamente autoeliminati al primo turno della Superpole. Ma anche la S1000RR è all'indice perché nessuno ha ancora visto un'esemplare di serie.
C'è da sottolineare che la Federmoto Internazionale (su sollecitazione del promotore Infront) proprio venerdi sera aveva fatto pervenire la lista delle moto omologate per il 2009, che ovviamente comprende anche Aprilia e BMW. Quindi i commissari FIM hanno certificato che gli esemplari da produrre entro il 30 gennaio (250 per l'Aprilia che ha già fatto il Mondiale, 125 per la BMW che è al debutto assoluto) ci sono. La polemica, che fino alla scorsa settimana verteva soprattutto sulla produzione di serie, adesso si sposta sui particolari tecnici.
Cosa ci sia che non va sulla RSV4 non è dato saperlo: Batta non ha fornito dettagli, ma secondo indiscrezioni, pare i tecnici Alstare abbiano avuto modo di buttare un'occhio sul sistema di alimentazione dell'Aprilia e abbiano rilevato alcuni dettagli sospetti. Ricordiamo che il sistema di alimentazione (iniettori, comando delle farfalle, diametro dei condotti e materiali costruttivi) deve restare identico a quello utilizzato sulla moto stradale.
E adesso che succederà? In passato la SBK si è sempre retta su una sorta di gentleman agreement: quando una squadra faceva un passo oltre il regolamento, veniva "ufficiosamente" avvertita dalle autorità sportive, su sollecitazione dai concorrenti. E tutto finiva lì. Questo metodo funzionava quando c'erano meno concorrenti e minori interessi.
Aprilia e BMW sono giganti che cambieranno volto al campionato, danno fastidio ai vecchi padroni e quindi urge che il potere sportivo (FIM) e gli organizzatori (Infront) ci mettano una pezza. In quale modo è difficile da ipotizzare perché la situazione è veramente tesissima. Il fatto che sull'Aprilia ci sia Max Biaggi non aiuta: mezzo paddock (e anche di più…) è geloso delle attenzioni e dell'interesse che il romano suscita. Adesso che è tornato con una marca importante (e altrettanto in vista mediaticamente) gli avversari temono di essere soverchiati. In pista e fuori.
La SBK 2009 fa sognare gli appassionati, ma il giocattolo rischia di rompersi ancora prima di cominciare.
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mmmm.....!!
"Plug in Baby,Crucifies my Enemies"