101 risposte a questa discussione

[BR1]

DNBiker, il Jul 28 2009, 02:02 PM, ha scritto:

senza mezzi termini, spiega. la cosa che mi terrorizza di più è il non poter reagire al nonnismo perchè vado contro le regole "morali" e scritte. ma dimmi anche tutto il resto.

sei uno che "usa obbedir tacendo e tacendo morir"? io personalmente no.

come definisci persone che eseguono ordini senza neppure pensare se è giusto o meno? se lo dice il colonnello è giusto? e che uomo è uno che la ragiona così??
è un uomo uno che siccome ha una stellina in più sulla spalla pensa di poter fare il buono e il cattivo tempo? quando si toglie la divisa quanto vale?
è un uomo uno che impronta i suoi atteggiamenti alla boria e alla pienezza di se?

personalmente al CAR ho avuto a che fare con dei vermi che si facevano chiamare "signor tenente" abusando della loro posizione, che cercavano di plasmare il pensiero di noi appena arrivati con atteggiamenti che definire "da fascista" è riduttivo. non ho problemi a definire "uomini di m**da" certe persone. il messaggio che passava era quello che "chi è come te è giusto, gli altri odiali". non importava se handicappati,omosessuali,atei,ecc.. ho sentito certi topi di fogna sparare a zero su ogni categoria che non fosse la loro. ragazzi del mio plotone hanno rischiato lo svenimento durante le corse punitive. quelle merde non ci permettevano d bere,evidentemente sono così ignoranti da non sapere che la sete è uno stimolo prodotto dall'organismo in caso di necessità.ma poco importa, loro sono i graduati e sanno tutto loro. negano l evidenza ed hanno ragione.
detto questo, per me sono e restano topi di fogna. sarei curioso di incontrarne qualcuno adesso , che non sono più militare.magari in abiti civili anche lui. e vediamo davvero quanto vale certa m**da.

rizz91, il Jul 28 2009, 02:26 PM, ha scritto:

Leggendo questo topic,
mi è venuto in mente quello che diceva il buon Pelù...
"...Trasforma il tuo fucile, in un gesto più civile ..."

[DNBiker]

BR1, il Jul 28 2009, 02:37 PM, ha scritto:

sei uno che "usa obbedir tacendo e tacendo morir"? io personalmente no.

come definisci persone che eseguono ordini senza neppure pensare se è giusto o meno? se lo dice il colonnello è giusto? e che uomo è uno che la ragiona così??
è un uomo uno che siccome ha una stellina in più sulla spalla pensa di poter fare il buono e il cattivo tempo? quando si toglie la divisa quanto vale?
è un uomo uno che impronta i suoi atteggiamenti alla boria e alla pienezza di se?

personalmente al CAR ho avuto a che fare con dei vermi che si facevano chiamare "signor tenente" abusando della loro posizione, che cercavano di plasmare il pensiero di noi appena arrivati con atteggiamenti che definire "da fascista" è riduttivo. non ho problemi a definire "uomini di m**da" certe persone. il messaggio che passava era quello che "chi è come te è giusto, gli altri odiali". non importava se handicappati,omosessuali,atei,ecc.. ho sentito certi topi di fogna sparare a zero su ogni categoria che non fosse la loro. ragazzi del mio plotone hanno rischiato lo svenimento durante le corse punitive. quelle merde non ci permettevano d bere,evidentemente sono così ignoranti da non sapere che la sete è uno stimolo prodotto dall'organismo in caso di necessità.ma poco importa, loro sono i graduati e sanno tutto loro. negano l evidenza ed hanno ragione.
detto questo, per me sono e restano topi di fogna. sarei curioso di incontrarne qualcuno adesso , che non sono più militare.magari in abiti civili anche lui. e vediamo davvero quanto vale certa m**da.

mi stanno venendo i dubbi sull' entrare nell' esercito. non sopporterei mai di ubbidire a un ordine sbagliato :testate:

Messaggio modificato da DNBiker il 28 July 2009 - 13:47

[BR1]

io ti parlo in base a quello che ho vissuto.. a qualcuno può anche piacere eh.. ma essere umiliato e costretto a dire "signorsi" anche quando sai bene che quello intorto è l'altro è una cosa ignobile.

discutendo degli "anni di piombo" (facevamo lezione al mattino e addestramento al pomeriggio) mi dovetti sorbire quintali di farneticazioni sul terrorismo negli anni 70 da parte di un idiota (pagato con le mie tasse, e questo mi fa incazzare),che stava solo recitando una parte per leccare il cu*o all'amministrazione del suo corpo d'appartenenza. quando chiesi se potevamo parlare di Piazza Fontana venni mandato a rapporto dal comandante.

certe persone sanno solo predicare prepotenza,odio e violenza. rappresentano la negazione di quello che è un essere umano.

Messaggio modificato da BR1 il 28 July 2009 - 13:53

[rizz91]

Potrebbe essere sembrare un po' OT, ma in questo caso non vedo testo più appropriato...
Vi prego di leggerlo.


Torri come pere, il silenzio è già passato
Nei corridoi resta il fumo della prima guardia
Uomo col fucile, il nemico è la tua noia
Sei prigioniero e resti solo a difenderti dal freddo
Nuoto nel nero, dove sfioro le tue mani
Poi apro gli occhi steso in aria, è la prima guardia
Esplode il mondo e resto solo, dalle mani nasce un fiume
L'alba è un miraggio, che mi esplode dentro
Mi scuserai se parlo una lingua diversa
Un anno è un secolo, 365 croci
E la tua privazione mi taglia la testa
Uomo col fucile, prigioniero della tua bandiera
E corri in tondo, testa in fumo, è la prima guardia
Torri come pere, ma il nemico non esiste
Esplode il nulla e resto solo a difendermi dal buio
Grido l'allarme che mi esplode dentro
Perché noi siamo al mondo problemi diversi
Un anno è un secolo, 365 croci
E la tua privazione mi taglia la testa; avevo una testa
Un anno è un secolo, 365 croci,
E la tua privazione mi taglia la testa
Grido l'allarme che m'esplode dentro
Perché lo so che siamo problemi diversi; lingue diverse.
Trasforma il tuo fucile in un gesto più civile!

(Prima Guardia - Litfiba)

[X-hide]

DNBiker, il Jul 28 2009, 02:46 PM, ha scritto:

mi stanno venendo i dubbi sull' entrare nell' esercito. non sopporterei mai di ubbidire a un ordine sbagliato :testate:

Beh, se pensi di poterti gestire autonomamente, penso tu abbia un idea errata della vita militare; la quale si sa è fondata sui "gradi", ancor di più a inizio carriera

BR1, il Jul 28 2009, 02:37 PM, ha scritto:

sei uno che "usa obbedir tacendo e tacendo morir"? io personalmente no.

come definisci persone che eseguono ordini senza neppure pensare se è giusto o meno? se lo dice il colonnello è giusto? e che uomo è uno che la ragiona così??
è un uomo uno che siccome ha una stellina in più sulla spalla pensa di poter fare il buono e il cattivo tempo? quando si toglie la divisa quanto vale?
è un uomo uno che impronta i suoi atteggiamenti alla boria e alla pienezza di se?

Andre, perdonami se mi intrometto ma il fatto che la vita militare sia "fondata" su regole e sui gradi (come ho scritto su: ancor + duramente se agli inizi) è normale. E' normale che chi sta sopra di te dia gli ordini, è il suo lavoro e se ci pensi non è tanto diverso da quello che accade in altri lavori (dove fai e devi fare ciò che il capo dice). Maggior ragione in ambito militare, in cui si può senza problemi riconoscere la particolarità delle situazioni in cu ci si può trovare.

Andando avanti e in determinate situazioni, FORSE, puoi anche permetterti di dire la tua; ma di sicuro, specie in alcune situazioni, devi solo obbedire.
Poi il conservare la propria indipendenza mentale, è un altra questione

Messaggio modificato da X-hide il 28 July 2009 - 14:07

[DNBiker]

X-hide, il Jul 28 2009, 03:01 PM, ha scritto:

Beh, se pensi di poterti gestire autonomamente, penso tu abbia un idea errata della vita militare; la quale si sa è fondata sui "gradi", ancor di più a inizio carriera

lo sapevom, ma non credevo che ci potessero essere delle persone così assurde

[BR1]

X-hide, il Jul 28 2009, 03:01 PM, ha scritto:

Andre,...

metto i puntini per non appesantire la pagina, non per censurarti! :wink:

se una regola esiste non è detto che sia giusta e che meriti rispetto. le regole devono essere etiche. "ius quia iustum", e non "ius quia iussum".se no giustifichiamo Bava Beccaris che sparò sulla folla.

lo spirito critico è uno dei pilastri della vita di un uomo. io l ho visto venir meno tante volte. tutto qui.
se a scuola e su youtube si chiama "bullismo"(per la gioia di studio aperto),perchè in caserma deve passare?

nessuno mi avrà mai come vuole lui. :wink:

Messaggio modificato da BR1 il 28 July 2009 - 14:30

[X-hide]

DNBiker, il Jul 28 2009, 03:22 PM, ha scritto:

lo sapevom, ma non credevo che ci potessero essere delle persone così assurde

Penso che si possano trovare superiori stronzi e non, come in tutti i campi.

Però la cosa che penso è che se non sei una persona atta a rispettare alcune regole, allora tutti potranno sembrarti stronzi =P

La rigidità, specie inizialmente, penso sia un ovvia cosa da aspettarsi e se sei una persona che ha problemi in partenza a dire "si signore" la cosa inizia già male e in salita.

Se sei in addestramento e ti dicono, ora corri e bevi dopo, penso che l'unica sia correre; per bere dovrai aspettare la fine della corsa o il stare davvero male

Io conosco sia persone che si sono trovate bene che non... E penso che alla fine sia una cosa normale, ognuno ha le sue predisposizioni.

Poi il fatto di mantenere una propria identità, ecc ecc, è un altro paio di maniche.

[DNBiker]

X-hide, il Jul 28 2009, 03:28 PM, ha scritto:

Penso che si possano trovare superiori stronzi e non, come in tutti i campi.

Però la cosa che penso è che se non sei una persona atta a rispettare alcune regole, allora tutti potranno sembrarti stronzi =P

La rigidità, specie inizialmente, penso sia un ovvia cosa da aspettarsi e se sei una persona che ha problemi in partenza a dire "si signore" la cosa inizia già male e in salita.

Se sei in addestramento e ti dicono, ora corri e bevi dopo, penso che l'unica sia correre; per bere dovrai aspettare la fine della corsa o il stare davvero male

Io conosco sia persone che si sono trovate bene che non... E penso che alla fine sia una cosa normale, ognuno ha le sue predisposizioni.

Poi il fatto di mantenere una propria identità, ecc ecc, è un altro paio di maniche.

guarda, io approvo in pieno il "si signore" e "prima corri e dopo bevi", il tenente sto**o anche, anzi ancora meglio, fanno parte della discplina... ma sprofondare nell' assurdo, come è capitato a br1, con dei deviati mentali, non ci tengo molto...

[X-hide]

BR1, il Jul 28 2009, 03:27 PM, ha scritto:

metto i puntini per non appesantire la pagina, non per censurarti! :wink:

se una regola esiste non è detto che sia giusta e che meriti rispetto. le regole devono essere etiche. "ius quia iustum", e non "ius quia iussum".se no giustifichiamo Bava Beccaris che sparò sulla folla.

lo spirito critico è uno dei pilastri della vita di un uomo. io l ho visto venir meno tante volte. tutto qui.
se a scuola e su youtube si chiama "bullismo"(per la gioia di studio aperto),perchè in caserma deve passare?

nessuno mi avrà mai come vuole lui. :wink:

Condivido. Alla fine penso sia tutta una questione di limiti/impostazioni soggettive, che possono andar bene per una persona, non andar bene per un altra o essere al limite dell'accettabile per una terza

[BR1]

la disciplina è solo una scusa per sottomettere e rendere tutti uguali i ragazzi del CAR. perchè vestiti uguali, tutti in fila, ordine geometrico,allineati e coperti, tutti i capelli corti,tutti a camminare al passo e così via?

te lo dico io perchè.. certa "gente" odia la diversità di idee e di pensiero. devono essere tutti uguali e dire tutti signorsì. non ci deve essere diversità di pensiero. chi pensa fa paura a certi cialtroni.
dove c è diversità di idee, c è libertà.

Messaggio modificato da BR1 il 28 July 2009 - 14:36

[X-hide]

BR1, il Jul 28 2009, 03:35 PM, ha scritto:

la disciplina è solo una scusa per sottomettere e rendere tutti uguali i ragazzi del CAR. perchè vestiti uguali, tutti in fila, ordine geometrico,allineati e coperti, tutti i capelli corti,tutti a camminare al passo e così via?

te lo dico io perchè.. certa "gente" odia la diversità di idee e di pensiero. devono essere tutti uguali e dire tutti signorsì. non ci deve essere diversità di pensiero. chi pensa fa paura a certi cialtroni.
dove c è diversità di idee, c è libertà.

Qua non posso concordare molto. Ci si sta avviando all'essere soldati, le regole ci vogliono ed è necessario che ci siano certe prassi/usi/consuetudini, è normale che tutti debbano essere vestiti con la medesima uniforme, stare in un determinato posto e muoversi in certi modi; non può mica avare 60 ragazzi vestiti diversi, uno a sinitra che si grata, uno a destra che sta in piedi storto e ognuno che dice la sua (io voglio marciare cosa, il fucile è più comodo se tenuto di qua, ecc ecc).

Secondo me quello fa parte del gioco e proporzionandolo è la medesima cosa di altre realtà lavorative: anche in un market, al mcdonald, in banca, ecc, ci sono determinati usi e regole.

Il fatto che ribadisci (pensieri e idee proprie, ecc) è un altro discorso/problema, presente e difficile da analizzare anche quello, ma sinceramente non lo rapporterei alle cose sopra descritte.

Bisogna infatti capire che un conto è la libertà personale e di pensiero, un altro conto è rendere efficiente un apparato.

Con ciò non nego che ci siano i problemi da te descritti, però alla fine penso facciano (IN PARTE) parte del gioco, ed entro determinati livello penso sia anche normale in quanto in caso contrario sarebbe caos e inefficienza pura.

Messaggio modificato da X-hide il 28 July 2009 - 14:50

[frasco]

X-hide, il Jul 28 2009, 03:48 PM, ha scritto:

Qua non posso concordare molto. Ci si sta avviando all'essere soldati, le regole ci vogliono ed è necessario che ci siano certe prassi/usi/consuetudini, è normale che tutti debbano essere vestiti con la medesima uniforme, stare in un determinato posto e muoversi in certi modi; non può mica avare 60 ragazzi vestiti diversi, uno a sinitra che si grata, uno a destra che sta in piedi storto e ognuno che dice la sua (io voglio marciare cosa, il fucile è più comodo se tenuto di qua, ecc ecc).

Secondo me quello fa parte del gioco e proporzionandolo è la medesima cosa di altre realtà lavorative: anche in un market, al mcdonald, in banca, ecc, ci sono determinati usi e regole.

Il fatto che ribadisci (pensieri e idee proprie, ecc) è un altro discorso/problema, presente e difficile da analizzare anche quello, ma sinceramente non lo rapporterei alle cose sopra descritte.

Bisogna infatti capire che un conto è la libertà personale e di pensiero, un altro conto è rendere efficiente un apparato.

Con ciò non nego che ci siano i problemi da te descritti, però alla fine penso facciano (IN PARTE) parte del gioco, ed entro determinati livello penso sia anche normale in quanto in caso contrario sarebbe caos e inefficienza pura.

mi dispiace dar torto a br1 ma e proprio cosi, d'altro canto e anche quello che uno si aspetta soprattutto adesso che non e' piu ' obbligatorio, se uno va a fare il militare ci va consapevole di cosa comporta e di come si dovra' comportare ......... cmnq l'anno prossimo ci sara' un vfp1 in piu' ormai ho deciso

[smock#91]

X-hide, il Jul 28 2009, 03:48 PM, ha scritto:

Qua non posso concordare molto. Ci si sta avviando all'essere soldati, le regole ci vogliono ed è necessario che ci siano certe prassi/usi/consuetudini, è normale che tutti debbano essere vestiti con la medesima uniforme, stare in un determinato posto e muoversi in certi modi; non può mica avare 60 ragazzi vestiti diversi, uno a sinitra che si grata, uno a destra che sta in piedi storto e ognuno che dice la sua (io voglio marciare cosa, il fucile è più comodo se tenuto di qua, ecc ecc).

Secondo me quello fa parte del gioco e proporzionandolo è la medesima cosa di altre realtà lavorative: anche in un market, al mcdonald, in banca, ecc, ci sono determinati usi e regole.

Il fatto che ribadisci (pensieri e idee proprie, ecc) è un altro discorso/problema, presente e difficile da analizzare anche quello, ma sinceramente non lo rapporterei alle cose sopra descritte.

Bisogna infatti capire che un conto è la libertà personale e di pensiero, un altro conto è rendere efficiente un apparato.

Con ciò non nego che ci siano i problemi da te descritti, però alla fine penso facciano (IN PARTE) parte del gioco, ed entro determinati livello penso sia anche normale in quanto in caso contrario sarebbe caos e inefficienza pura.

quoto tutto

[BR1]

ognuno ha il suo pensiero, ed è giusto che ci creda.
solo che io non capisco per quale ragione si debba trattare degli uomini come animali (credetemi è successo). la professionalità è giusto che sia pretesa in ogni ambito lavorativo, ma la sottomissione no. denota soltanto un livello infimo dell'intelligenza di colui che la mette in atto e un elevato livello di frustrazione da scaricare. forti con i deboli, deboli con i forti.. come fa un figlio ad essere orgoglioso di un padre così?
in quell'ambiente nessuno ha mai tollerato il mio modo di pensare diverso dal loro, hanno provato a farmi pensare come loro con metodi anche poco ortodossi.. a molti ragazzi poco istruiti e poco svegli sono riusciti benissimo a lavare il cervello, ma io sapevo che con me avrebbero sortito l'effetto contrario.non mi possono avere come vogliono.lo dissi anche al generale il giorno del congedo.

vi cito un aneddoto di quando ero al CAR. dopo una decina di giorni dall'arruolamento nessuno degli allievi aveva più l'erezione mattutina.iniziò a girare la leggenda (fino a che punto?) che nell'acqua del dispenser della mensa fosse contenuto del bromuro, o comunque sia un calmante. io che sono dubbioso per natura iniziai a bere la frizzante dell' automatico anche a mensa. dopo 2 giorni ai piani bassi era tutto regolare.
non so se poi la leggenda fosse vera, però sta di fatto che il mio stratagemma funzionò.

se così fosse, perchè hanno bisogno di somministrare calmanti ai ragazzi? forse per facilitare una sottomissione ed evitare reazioni che sarebbero legittime?

ripeto, mi farebbe molto piacere incontrare adesso qualcuno di questi esaltati con cui ho avuto a che fare e coprirlo di m**da.

Messaggio modificato da BR1 il 28 July 2009 - 16:40

[frasco]

BR1, il Jul 28 2009, 05:36 PM, ha scritto:

ognuno ha il suo pensiero, ed è giusto che ci creda.
solo che io non capisco per quale ragione si debba trattare degli uomini come animali (credetemi è successo). la professionalità è giusto che sia pretesa in ogni ambito lavorativo, ma la sottomissione no. denota soltanto un livello infimo dell'intelligenza di colui che la mette in atto e un elevato livello di frustrazione da scaricare. forti con i deboli, deboli con i forti.. come fa un figlio ad essere orgoglioso di un padre così?

vi cito un aneddoto di quando ero al CAR. dopo una decina di giorni dall'arruolamento nessuno degli allievi aveva più l'erezione mattutina.iniziò a girare la leggenda (fino a che punto?) che nell'acqua del dispenser della mensa fosse contenuto del bromuro, o comunque sia un calmante. io che sono dubbioso per natura iniziai a bere la frizzante dell' automatico anche a mensa. dopo 2 giorni ai piani bassi era tutto regolare.
non so se poi la leggenda fosse vera, però sta di fatto che il mio stratagemma funzionò.

se così fosse, perchè hanno bisogno di somministrare calmanti ai ragazzi? forse per facilitare una sottomissione ed evitare reazioni che sarebbero legittime?

ripeto, mi farebbe molto piacere incontrare adesso qualcuno di questi esaltati con cui ho avuto a che fare e coprirlo di m**da.

ma tu lo hai fatto qndo era ancora obligatorio ?

[BR1]

l'ultimo scaglione è stato il mio.

[frasco]

BR1, il Jul 28 2009, 05:43 PM, ha scritto:

l'ultimo scaglione è stato il mio.

secondo me anche per questo vi davano dei calmanti(se cosi era), un rgazzo che si arruola adesso e molto difficile che si ribelli poichè l'ha scelto lui di arruolarsi e sottostare a certe cose, sta di fatto che il ragazzo di una mia amica e venuto a trovarla ieri perche era in libera uscita e mi ha parlato di un ambiente sicuramente rigido e di disciplina ma di nessun abuso di potere o altro .

[Kael88]

l'esercito è pieno di buffoni, palloni gonfiati e similia, e spesso sono quelli che tengono il cu*o al caldo nelle caserme.
MA:
quando sei in situazione di crisi (cioè lo scontro a fuoco, che è ciò a cui deve prepararti l'esercito) qualsiasi cosa che possa distrarti dall'addestramento è di troppo. la personalità è una di queste... è crudele da dire, ma un soldato non è una persona, è parte di un gruppo.
nella situazione di crisi, appunto, il pensare prima di eseguire un ordine può voler dire che sei morto, o che un tuo compagno è morto, o che la tua squadra è morta... chi da gli ordini pensa, e poi si prende le sue responsabilità...
non dico che sia giusto, ma è così che funziona... guardati la serie tv 'over there' =)

[BR1]

@frasco :
il punto è un altro. se effettivamente c è stata somministrazione di qualcosa , è un palese abuso. e chi fa certe cose dovrebbe essere punito. chi ca##o sei tu capitano medico del mio buco del cu*o per somministrarmi calmanti a mia insaputa? ma il mondo è piccolo, ed io sono giovane..

per il resto, a me non ne va in tasca nulla a fare l'antimilitarista, anzi.. solo che ho avuto esperienze di un certo tipo e le racconto, anche se qualche servetto graduato non vorrebbe. tutto qui.

Messaggio modificato da BR1 il 28 July 2009 - 16:52