SBK: Marinelli "Ducati penalizzata ma crediamo nel titolo"
Ernesto Marinelli è il Direttore Tecnico del progetto SBK per la Ducati. Quando è sui campi di gara, poi, è anche il D.T. del team e ingegnere di pista della moto di Haga.Ora il trentaseienne ingegnere - dal 1995 in Ducati - si trova a gestire la corsa al 14° titolo piloti e al 16° titolo Marche della Casa bolognese.
Qual è la differenza tra i vostri due piloti che sono ancora in corsa per il titolo?
"Hanno uno stile di guida molto differente - risponde Marinelli - Michel è più "tondo" e nel set up predilige la tenuta della linea. Nori, invece, è più nervoso, uno po' sulla falsariga di Troy Bayliss. Abbiamo, quindi, due moto molto differenti, soprattutto nella sospensione posteriore".
Ed invece le qualità di Haga e Fabrizio?
"Sono entrambi molto aggressivi e inventivi: fanno dei sorpassi dove non ci sono... Collaborano molto con il team che li supporta soprattutto nella scelta delle gomme che spesso sono molto differenti. Michel predilige un pneumatico "preciso", Nori uno che dia grip".
La Ducati 1198 ha ancora margine di miglioramento?
"Qualcosa c'è sempre ma siamo abbastanza al limite. Senza contare il peso maggiore e l'air restrictor che ci limita nelle performance. Diciamo che continuiamo a vincere perché siamo... bravi ed abbiamo due dei piloti più forti"
Negli ultimi tempi la Ducati fa spesso riferimento ad un regolamento da rivedere. Perché?
"I numeri parlano chiaro. Basta vedere i risultati: nel 2008 il quattro cilindri è stato favorito e quest'anno il fenomeno si è ripetuto. Guardando alle medie della velocità si vede che la Ducati accusa un gap che va dai 3 ai 5 km/h. Ci stiamo difendendo ma in futuro la situazione sarà sempre peggiore".
Come spieghi la crescita del quattro cilindri?
"Come un fatto puramente regolamentare. Oggi i quattro cilindri sono favoriti dal regolamento che vede un bilanciamento sfavorevole nei confronti del due cilindri. Basterebbe rivolgersi a qualsiasi Università per avere la conferma di quanto diciamo e questi sono dati scientifici, diversi dalla chiacchiere da bar che noi tecnici non ci possiamo permettere. Oggi Honda e Aprilia hanno i motori più potenti del Campionato e noi ci troviamo a contrastarli non solo con l'handicap del peso ma anche con l'air restrictor..."
Quale percentuale assegni alle varie componenti in caso di vittoria
"E' molto difficile - risponde Marinelli dopo averci pensato - perché il risultato lo dà l'insieme. Una buona armonia nel team serve al pilota perché gli da la tranquillità per spingere al massimo. E questo può farlo anche se si fida, ad esempio, degli pneumatici. Ma il pacchetto tecnico non serve se non c'è un buon pilota. E poi c'è il fattore "C"(ulo) che nelle corse è altrettanto importante".
Hai fiducia nel titolo?
"So che è molto difficile ma non ci ha mai spaventato la battaglia. Ci crediamo e soprattutto ci proveremo fino alla fine".
c.p.
Foto ZAC
Sinceramente esprimo la mia opinione con questa faccina