Maicol, il Jun 21 2010, 06:13 PM, ha scritto:
Ti rispondo volentieri, perché il tuo reply mi piace molto! E offre tanti spunti interessanti che merito di essere approfonditi!
Andrò in ordine, e riporterò pezzi del tuo discorso per darti una risposta!
la moto è passione oppure è "economia"?
E' passione per alcuni che comprano, ma economia per tutti quelli che vendono! Le moderne strutture economiche delle case motociclistiche hanno giocoforza bisogno di utili, tanti e tanti utili!
bravo caro Maic, ma non devo essere io a ricordarti che gli utili provengono dalla massa, di conseguenza se la massa sarebbe trasportata dalla passione e quindi propensa ad accettare un certo tipo di sviluppo e seguire una strada diversa, l'aziende viene costretta a muoversi su quella via
Il problema è nell'ignoranza (tecnica) della gente che (da che mondo e mondo) non dà mai il giusto peso alla sostanza, ma con altrettanto leggerezza dà un immane importanza all'apparire..............l'esempio sono molte risposte nei post precedenti "la r125 SEMBRA l'r6 e perciò piace", "r125 SEMBRA la moto di Valentino Rossi e perciò piace"..........mille risposte del genere contro un pugno di mosche (l'unico) in grado di sostenere le proprie tesi da un punto di vista tecnico.
Io ti direi "scelgo l'r125 perchè per l'uso che ne faccio risparmio nel prezzo di vendita, risparmio nei consumi e nella manutenzione e le soluzioni tecniche sono più che ottime dato che la devo usare in città per uscire e farmi le passeggiate", il 90% dei ragazzini invece "la scelgo perchè è bella!! Sembra una r6!!!"..........le scelte son le medesime, i motivi........bhè, c'è un abisso intellettualmente.
Maicol, il Jun 21 2010, 06:13 PM, ha scritto:
Perché?
Perché il motociclismo è ciclico! Negli anni 90, ossia quando noi muovevamo i primi passi mossi dalla passione, in Italia e in Europa la moto sportiva era TUTTO. La maggior parte delle moto vendute era supersportiva, e facevano davvero numeri da capogiro! E' per questo che negli anni 80 e 90 c'è stato il boom delle supersportive di tutte le cilindrate; non sicuramente per la "passione" o per lo "sport"...tutte le mosse delle case di moto sono incentrate, giustamente, alla massimizzazione del profitto e alla riduzione del costo: e se vuoi sopravvivere, la passione la devi mettere in cantina! La passione non è un valore aggiunto, nel mercato, ma un surplus da far pagare al cliente!
Giusto ragionamento........quindi sei daccordo con me quando dico che son le masse a determinare il tutto! E ritorna il fattore ignoranza, poichè l'utente medio non sà una cippa della meccanica e quindi prende come oro colato tutto ciò che i colossi economici. Secondo te, se avessero sviluppato iniezioni elettroniche all'avanguardia sul 2t e le case avrebbero pubblicizzato tutto come "La moto che offre maggiori prestazioni con bassi consumi", il mercato del 2t non sarebbe decollato con andamento doppi rispetto ai 4t attuali? La differenza è che in un progetto così ci si dovevano investire soldi in ricerche.............(mmmmm......RICERCHE.........
.forse i "capi" aziendali non sanno nemmeno che esiste questo termine......tintinnano solo al suono degli €). In certe scelte bisogna avere il coraggio di non mollare e crederci perchè prima o poi vieni ripagato (se la cosa non è stupida)............esempio palese la Ducati: ha creduto nel bicilindrico e lo adotta tutt'ora; le moto sono molto competitive (non sto facendo un discorso di migliore di....o peggiore di...... però è un dato di fatto che son competitive altrimenti non si azzardava a farle correre nei vari campionati), ha un tot di vendite legato a persone che hanno apprezzato l'essere ostinati ad adottare certe soluzioni mentre gli altri lavoravano in direzione opposta, e se oggi si permette di alzare i prezzi un pò più della concorrenza, è anche grazie a questa fetta di mercato che gli è fedele.
Tutto questo per dire che a volte scelte coraggiose vengono ripagate.
Maicol, il Jun 21 2010, 06:13 PM, ha scritto:
E questa non è passione????
Io no ho mai visto una persona con la Harley che fa il figo al bar e basta, o che fa il tragitto casa-bar o casa-lavoro e si ferma. Per mia esperienza personale (e quindi parlo della realtà in cui ho vissuto IO) quelli con le Harley gli ho sempre visti il sabato pomeriggio in garage per fare manutenzione e poi fuori per lucidarla in vista della gita domenicale. Non ho mai sentito una persona che dice "prendo la Harley perchè somiglia a........." (non mi veniva in mente niente ).
Al contrario, ho visto persone che si son prese le Shadow o le Marauder con l'illusione che fossero fighe perchè uguali alle Harley. è uguale al discorso delle r125
Allora o uno è consapevole fino in fondo del prototto che acquista e si limita per quello che è (giusto o sbagliato....poii questo viene determinato dagli ambiti) oppure lo prendo per scemo se crede di avere il modo in un pugno quando in realtà son solo mosche.
Ecco perchè ammiro più un utente che come te esprime valide ragioni (e nell'ambito da te considerato, sono giustissime e mi trovi daccordo) mentre prendo in giro un sedicenne che ti sà dire la differenza tra una pistra e l'altra ma quando si parla di moto si giustifica con una frase del tipo "è figa" perchè evidenza la totale ignoranza in cui si stà degenerando (e mi vien da piangere).
Maicol, il Jun 21 2010, 06:13 PM, ha scritto:
Limiti, numero di mezzi circolanti, ostracismo percepito dal motociclista per colpa delle istituzioni e "voglia di sicurezza" (imho una delle più grandi conquiste degli ultimi 10 anni), hanno di fatto portato il motociclista a vivere la passione in modo diverso. Quante volte senti la gente dire: eh un tempo si poteva andare forte? eh un tempo si che si faceva i passi a mina... eh un tempo si che potevamo andare come volevamo...salvo poi tutti finire con: eh ma oggi non si può più, troppi velox/troppe multe/troppa polizia/troppe auto/troppi cretini...
Cosa succede quindi? Succede che, chi si può permettere di usare la moto in pista è li che la usa; e se guardi i dati degli ultimi anni vedi un aumento molto importante nella frequentazione delle piste.
niente da dire....hai perfettamente ragione.
Maicol, il Jun 21 2010, 06:13 PM, ha scritto:
- la prende lo stesso, ma se che soffre! - e questa non è una strada che oggi viene seguita così facilmente, e lo dimostrano i dati di vendita delle SS
Secondo te cambierebbe qualcosa se venderebbero una CBR1000RR con un motore tipo Hornet (qiundi non esasperato dal punto di vista sportivo) e te la passano come una supersportiva? Non ti sentiresti preso in giro? è la stessa cosa dell'r125: presentata come sportiva ma che di sportivo non ha niente. Che poi l'uso è più che sufficiente, ok, ma per i limiti che ci sono, lo stesso discorso vale per un CBR1000RR conn motore Hornet. A questo punto uno cambia categoria se cerca altro
Maicol, il Jun 21 2010, 06:13 PM, ha scritto:
Vedi che il cabio di categoria è un mercato più ambito di un semplice cammuffamento? Uno sà che se vuole una sportiva deve stare scomodo, non è gradito viaggiare in due, i consumi non sono bassi e tantomeno la manutenzione: rispecchiano i miei usi? si, la compro; no, cambio categoria. d'altronde è sciocco pensare di scegliere una moto del genere ed andare in contro ai comfort (se non sbaglio lo stesso discorso lo faceva Skid).
Per un uso cittadino, avresti comprato l'R1 anche sapendo che montava un motore della Fazer 600?? Avrebbe senso?
P.S.
Chiedo umilmente perdono ma devo fermarmi qua perchè un buon odorino culinario stuzzica il mio cervello che ha deciso di interrompere i miei collegamenti sinaptici della porzione di cervello dedicata al ragionamento