BR1, il Aug 25 2011, 01:48 PM, ha scritto:
il regolamento del CIVS parla di 250 OPEN.purtroppo non conosco nessuno dei piloti di questa categoria quindi non so nulla circa il livello effettivo di queste moto. di sicuro c'è che ci sono un paio di moto che vanno più delle altre e si vede a occhio nudo,questo per lo meno l'anno scorso.
Sono interessato proprio alle categorie tipo 250 open dove c'è libertà d'intervento. Però volevo schierare il 250 nelle gare internazionali che si disputano in pista o sui circuiti cittadini.
C'è da parte mia sempre la volontà di schierare prima o poi a qualche gara del CIVS una delle nostre 125 in configurazione SP, tanto per partecipare visto l'ambiente "sano", oppure di partecipare direttamente in prima persona con le storiche, per puro divertimento. Così ci sarebbe lo stimolo per rimetterle in moto e/o completarle
Purtroppo causa mancanza di tempo e in parte di risorse non si può fare tutto quello che si vorrebbe. In particolare quest'anno le date del CIVS si sovrapponevano con quelle del campionato Alpe Adria, altrimenti avrei coperto le spese per una gara del CIVS. I ragazzi già così fanno fatica a coprire i costi delle gare dell'Alpe Adria, inutile gravarli di altri costi.
Il problema del 250 è che richiederà del tempo e tanto lavoro per la messa a punto senza riferimenti. Preparare un motore 2T a livello di meccanica, sia che si tratti di 125 o di un 250, non è così impegnativo come si potrebbe pensare e richiede anche relativamente poco tempo. Questo riferito ad una persona competente, non a gente che improvvisa.
La parte più impegnativa della preparazione del mezzo è la messa a punto che poi è quella che influisce di più sul rendimento dell'insieme. Da una parte visto che ho optato di mantenere i carburatore di serie alesati, dovrò arrivare ad una buona base per la taratura dei carburatori (polverizzatori, spilli, gestione solenoidi aria, ecc.). Una delle prime regole che mi hanno insegnato e che il motore deve essere affidabile e la carburazione in questo rappresenta il principale fattore di rischio. Quindi procederò con cautela a piccoli passi con collaudi e prove in strada, mi risulta più semplice ed economico che andare in pista. Infatti ho provveduto ad assicurare il mezzo. Il buon Gnani mi dovrebbe consegnare due strumenti che unitamente alle termocoppie della Capit mi saranno d'aiuto.
La gestione delle curve d'anticipo accensione, solenoidi, valvole di scarico e altro non dovrebbe essere per me particolarmente problematica. Ho già delle buone basi di partenza, impiegherò un po' di tempo per gli affinamenti. Nel mezzo dei lavori probabilmente avremo a disposizione anche le prime accensioni a rotore piccolo per il VJ22 che dovrebbe mantenere la compatibilità con le elettroniche Zeeltronic specifiche per l'accensione standard. Questi materiali poi saranno forniti come ricambio aftermarket, non so però tramite che canali di vendita.
Quello che in assoluto ci prenderà più tempo e richiederà più lavoro è la messa a punto delle sospensioni. Ho visto che il settore che di solito ci impegna di più. Ho deciso di partire da materiali collaudati, forcella e mono saranno affidati al nostro tecnico di fiducia, il migliore in assoluto! Così non dovremo avere incorrere in particolari problematiche con i materiali, il tutto dovrebbe essere più semplice.
Più o meno si ripete quanto fatto con le 125 SP quando decisi di impegnarmi dopo avere visto in pista e fuori quello che fanno gli altri. All'epoca mi sono detto: possiamo e dobbiamo fare meglio. I risultati mi hanno dato ragione. Allo stesso modo sono certo che con il 250 possiamo fare meglio. In questo caso, vista l'assenza di sviluppi tecnici legati a competizioni seguite anche dai reparti corse delle Case (l'ultimo rimasto operativo era quello Aprilia), il compito è anche più facile.
Tra altro anche il modus operandi di certi personaggi è sempre lo stesso

E' come la storia del consulente e del pastore.
mitico92, il Aug 25 2011, 01:16 PM, ha scritto:
marko ti prego convinci schillaci a correre con la mito il prossimo anno!!!
Non si sa ancora cosa farà il prossimo anno. Nel caso restasse con le 125 SP la moto per lui c'è già.
Però è sicuro che il prossimo anno ci sarà qualche Mito in più schierata nelle gare dell'Alpe Adria.