I limiti nelle condizioni attuali ci vogliono, in altri casi (vedi autoban) se ne potrebbe fare a meno ed è dimostrato che non comporterebbero rischi maggiori.
I problemi sono due:
1 la mentalità della gente. Se c'è gente che passa col rosso o non da precedenze, mi pare ovvio che da tali persone non ci si possa aspettare un autoregolamentazione alla guida neanche per quanto concerne la limitazione della velocità.
2 il problema è che i limiti attuali, in certe strade, sono assurdamente bassi per via di un arretratezza generale del sistema (dallo stato delle strade, alla finta scusa di tutela), Fremi a 30 anni fa, pensati per strade di 30 anni fa, per macchine di 30 anni fa e ritmi di vita di 30 anni fa.
Ergo ci vorrebbe sia una maturazione mentale della società come utenti (in cui gli italiani non eccellono) sia una regolamentazione/gestione seria (idem come prima).
Chi decide non mi può dire: teniamo i limiti bassi per la vostra sicurezza e usiamo gli autovelox per tal motivo, quando poi vedi le strade piene di crateri, senza alcuna segnaletica notturna che dimostrano che "teniamo alla vostra sicurezza" è un concetto relativo. Ti senti preso in giro.
Come quando aumentano le tasse ai poveracci con la solita scusa dei sacrifici necessari e però fanno le mega riunioni statali/europee spendendo a gogò (è proprio necessario l'hotel a 5 stelle? il volo privato? la sala conferenze più costosa della nazione?)
Sono due cose che devono andare parallelamente, da un lato imposti in modo ottimale le strade per evitare i rischi stupidi e dall'altro detti regole atte a indirizzare l'utenza verso un determinato comportamento.
Abbiamo gli stessi limiti di 50 anni fa quando le strade erano peggiori e i mezzi più insicuri
Messaggio modificato da X-hide il 01 December 2012 - 02:13