A dire il vero non la carburazione la facciamo con la moto sul cavalletto prima di entrare in pista ascoltando il motore. Qui vi ho postato uno dei fogli che utilizzo per annottare i riferimenti e i giudizi sulla carburazione, oltre a tanto altro:
http://forum.mitoclu...ost__p__1991925
Ormai ho tanta e tale padronanza dei vari parametri che riesco fare la carburazione a tavolino, al più quando riscaldiamo il motore agiamo di mezza tacca sullo spillo per smagrire. Nel dubbio lascio mezza tacca di spillo in più. Per esempio allo Slovakiaring ad inizio settembre abbiamo utilizzato per tutto il fine settimana la taratura che ho deciso a tavolino variando tra mattina e pomeriggio solo un punto del getto del massimo e abbassando di mezza tacca lo spillo in gara due ad una delle due moto.
Devi farti l'orecchio quando è carburata correttamente. Per la progressione valutiamo se la risposta del motore è "pulita", per il circuito del massimo basta una accelerata a gas pieno e vediamo come e a che regime mura. Quando mura un po' oltre al regime d'utilizzo del motore è ok, se mura prima e grassa, se gira più in alto è magra. Però devi avere ben presente come funziona il carburatore e devi avere l'orecchio allenato. Per capire come intervenire può essere d'auto questa tabella, se utilizzi il vecchio carburatore Dell'Orto da 28 mm:
E' più facile imparare velocemente queste cose quando sei in pista osservando gente con maggior esperienza al lavoro. E' uno dei motivi per cui organizzo uscite collettive dove porto piloti più esperti con altri che devono farsi ancora le ossa. Porto sempre con me tutto il necessario per (getti, spilli, valvole benzina, galleggianti, polverizzatore - tutti materiali su cui eseguo verifiche dimensionali per avere la certezza di cosa utilizzo) per poter sistemare le carburazioni di più moto (anche quelle di terzi). Però per la carburazione è relativamente facile perché hai i riferimenti.
E' decisamente più problematica la messa a punto delle sospensioni. Già la gente fa casino con le sospensioni standard. Basta leggere l'ultima discussione nel forum dove la forcella che affonda ha un problema di molla... La gente non conosce nemmeno i principi di funzionamento e la dinamica delle sospensioni. Quando poi si utilizzano sospensioni pluriregolabili sono sempre dei casini immani. In questo caso è tutto un po' più difficile. E' più facile quando si utilizzano materiali standard tipo le forcelle kit SP per le quali sono in grado, con pochi dati in ingresso, di fornire le specifiche per le molle, l'olio, il quantitativo d'olio da utilizzare e quanto sfilare le piastre. Un po' come per la carburazione dove hai già i riferimenti di base. Invece per i mono con regolazioni multiple devi lavorare direttamente sulla moto per controllare precarico, compressione, ritorno, interasse, pressioni, k molla, ecc. Non è così facile perché devi anche capire se il mono necessità di una revisione o meno. Certe problematiche sono evidenti, altre sono rilevabili solo a "caldo", ovvero con l'uso prolungato in pista e sotto certe condizioni (ad esempio temperature dell'aria elevate). E anche in questo caso devi essere capace a distinguere un problema di gomma da quello delle sospensioni. Per questo durante le giornate di allenamento, se possibile, faccio provare le moto dei piloti meno esperti ai piloti più esperti. E' una pratica che mi ha insegnato un amico... cronometro alla mano vengono fuori cose interessanti
Facevo anche sedere sulle mie moto i piloti meno esperti così potevano avere la percezione del comportamento di una moto con ciclistica a posto. Ora sono già meno propenso a farlo perché la gente spesso spegne il cervello quando sale in sella... Se il mio pilota in due anni di prove libere e competizioni non è mai caduto, gli altri che sono saliti in sella alle mie moto di danni ne hanno fatti... In particolare una volta un pilota è volato a 140 km/h distruggendo la moto. Gli sembrava di avere un binario sotto la moto vista la stabilità in staccata e in percorrenza di curva. Così ha esagerato, sbagliando
Probabilmente è stato un mio errore di valutazione delle sue capacità. Certi pensano che basta sedersi sulla moto "buona" per fare i tempi, poi si beccano a pari moto 4-5 secondi sul giro e non capiscono il perché...
Dimenticavo, la prova della staccata. I miei piloti la eseguono prima di entrare in corsia box. Rientrano in corsia a motore spento.