87 risposte a questa discussione

[mito160cc]

a7n8x, il 12 May 2014 - 22:29, ha scritto:

Il ragionamento è interessante, ma il carter pompa rimane a temperature differenti dal motore e generalmente non ne viene influito se non in una misura marginale, non viene circondato dal liquido di raffreddamento e solo in parte dall'olio del cambio.

I carter dei mezzi destinati alle competizioni sono solitamente circondati dal liquido refrigerante proprio per le ragioni esposte da san.riz, se la trovo ti posto una foto di quelli delle aprilia 250 gp oppure, se non ricordo male (motor mi correggerà), i carter dei kart Tm a partire dal k8 per i lamellari e kv95 per i valvola hanno avuto questa miglioria. Parliamo di motori che vanno verso i 20 anni...


Carter Aprilia 250 gp

Messaggio modificato da mito160cc il 12 May 2014 - 22:54

[a7n8x]

In questi casi bisogna misurare la temperatura del liquido in quella zona anche se la differenza di temperatura non sarà significativa. Anche se forse sarebbe più corretto mettere un termometro dentro al carter e verificare direttamente la temperatura della miscela che comunque sia arriva a temperatura leggermente inferiore a quella ambiente e permane per poco tempo nel carter.

Messaggio modificato da a7n8x il 12 May 2014 - 23:18

[motor]

fabio_491, il 12 May 2014 - 22:43, ha scritto:

Infatti i motori più moderni hanno il liquido che passa tra cambio e Carter pompa per abbassare la temperatura del basamento.
Secondo me influisce anche lo scarico sul calore del basamento infatti voglio provare ad isolare termicamente lo scarico dove è più vicino al motore

In caso tu voglia fare questa prova, che comunque secondo me non porterà a grandi risultati visto che lo scarico ha comunque una certa distanza dai Carter, ti sconsiglio di non isolare lo scarico, ma copri il Carter. Facendo il contrario rischi grosso. Come dico sempre, provare per credere

[fabio_491]

motor, il 12 May 2014 - 23:14, ha scritto:

In caso tu voglia fare questa prova, che comunque secondo me non porterà a grandi risultati visto che lo scarico ha comunque una certa distanza dai Carter, ti sconsiglio di non isolare lo scarico, ma copri il Carter. Facendo il contrario rischi grosso. Come dico sempre, provare per credere

So che farebbe salire la temperatura della scarico con rischio grippagio.
Ho due soluzioni in mente o mettere qualcosa tra scarico e motore che non tocchi entrambi o un soluzione che avevo visto su una gp ma non trovo più la foto

[mito160cc]

Honda non avendo prodotto carter con intercapedini per il raffreddamento ad acqua ha utilizzato la soluzione detta da motor. Il radiatore si accoppia perfettamente alla vasca chiudendo ogni spazio sul davanti, lo scarico rimane coperto e non esposto all'aria, la temperatura raggiunta nelle carene è tale da poterci cuocere i biscotti , quindi per raffreddare i carter senza raffreddare lo scarico che è dimensionato per lavorare a quelle temperature hanno realizzato una carena con presa d'aria che si accoppia a questa copertura posizionata tra carter e scarico



è stato poi realizzato un nuovo carter motore sx con superfici alettate, di cui non trovo foto, con relativa carena modificata e copertura ancora più avvolgente.

Messaggio modificato da mito160cc il 13 May 2014 - 08:58

[fabio_491]

Comunque la soluzione di cui parlo era diversa.
Oggi ho controllato la scarico non passa tanto vicino al Carter pompa ma passa molto vicino a dove c'è il cambio

[fabio_491]

Trovato guardate a 1:36
https://www.youtube....be_gdata_player

Ovviamente bisogna tenere sotto controllo le temperature dello scarico

[mito160cc]

fabio_491, il 12 May 2014 - 23:44, ha scritto:

So che farebbe salire la temperatura della scarico con rischio grippagio.
Ho due soluzioni in mente o mettere qualcosa tra scarico e motore che non tocchi entrambi o un soluzione che avevo visto su una gp ma non trovo più la foto

Riprendo da questo post perchè finalmente sono riuscito a verificare indirettamente anche il discorso T° scarico... fin ora visti i precedenti problemi di detonazione non mi ero mai azzardato a coibentare la prima parte dello scarico, ieri invece ho fatto la prova avvolgendolo con le bende termiche e il nastro d'alluminio.

Premetto che ho lasciato la carburazione invariata rispetto a 20 giorni fa quando c'erano temperature dell'aria di 4/5 C° più basse e umidità e pressione simili. Con questa configurazione, grassa secondo i vecchi parametri, fin dal primo giro ha iniziato a detonare in maniera preoccupante, esco e aumento di cinque punti il getto, rientro e zero detonazioni per tutto il resto della giornata. Le temperature dell'acqua che mi aspettavo superassero i 50° sono rimaste sorprendentemente al di sotto, con un range tra i 46 e i 48°, il giorno prima nel trofeo con T° esterna 2/3 gradi più bassa hanno girato sui 50/52°... quest'aspetto richiede ulteriore approfondimenti...

I risultati di questo test mi hanno comunque dato due conferme, la prima che se non si rivede la carburazione è facile rompere il motore per un lavoro che troppi fanno solo per imitazione di quanto visto sui forum, la seconda è che lo scarico lavora molto meglio, soprattutto a medi giri un pelo prima "dell'entrata in coppia". Dove prima il motore bucava o si rifiutava di prender giri adesso spinge progressivamente aiutando ad uscire dalle curve lente. In alto non ho apprezzato significativi miglioramenti, sarà anche per il fatto che lo scarico si raffredda e perde di rendimento nelle parti lente mentre sul veloce ci mette poco a scaldarsi e tornare sull'accordatura voluta dal costruttore.

In conclusione fatelo solo se siete in grado di affinare la carburazione affidandovi possibilmente ad uno strumento, tipo la termocoppia, con cui ricavare dei riscontri oggettivi su cui fare i raffronti tra il prima e il dopo...