Il buon senso prima di tutto. Se la casa prescrive uno spessore minimo ci saranno dei motivi, magari non solo tecnici (leggi: economici). Ciascuno fa le proprie personali e opinabili o condivisibili valutazioni a riguardo.
Il caso proposto da me è un pò diverso, perchè citavo la possibilità di un disco sul quale NON SI TROVI lo spessore minimo dichiarato dalla casa. Posso facilmente conoscerlo nel caso specifico, visto che il disco è ben noto, ma non è questo il punto, volevo portare la questione su un piano teorico, ovvero, in assenza di dati fin quanto si può scendere? 2mm mi sembrano davvero pochi, ma 3, 3.5 credo siano livelli ai quali si può arrivare senza grossi rischi, per un uso stradale in cui staccate forti in genere non se ne fanno.
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Cambio Disco Freno
Iniziato da bubagan, Dec 08 2014 15:33
24 risposte a questa discussione
#22
Inviato 13 December 2014 - 14:45
bubagan, il 13 December 2014 - 13:42, ha scritto:
Il buon senso prima di tutto. Se la casa prescrive uno spessore minimo ci saranno dei motivi, magari non solo tecnici (leggi: economici). Ciascuno fa le proprie personali e opinabili o condivisibili valutazioni a riguardo.
Il caso proposto da me è un pò diverso, perchè citavo la possibilità di un disco sul quale NON SI TROVI lo spessore minimo dichiarato dalla casa. Posso facilmente conoscerlo nel caso specifico, visto che il disco è ben noto, ma non è questo il punto, volevo portare la questione su un piano teorico, ovvero, in assenza di dati fin quanto si può scendere? 2mm mi sembrano davvero pochi, ma 3, 3.5 credo siano livelli ai quali si può arrivare senza grossi rischi, per un uso stradale in cui staccate forti in genere non se ne fanno.
Il caso proposto da me è un pò diverso, perchè citavo la possibilità di un disco sul quale NON SI TROVI lo spessore minimo dichiarato dalla casa. Posso facilmente conoscerlo nel caso specifico, visto che il disco è ben noto, ma non è questo il punto, volevo portare la questione su un piano teorico, ovvero, in assenza di dati fin quanto si può scendere? 2mm mi sembrano davvero pochi, ma 3, 3.5 credo siano livelli ai quali si può arrivare senza grossi rischi, per un uso stradale in cui staccate forti in genere non se ne fanno.
Il problema di fondo è che lo stesso utente a macchia di leopardo riempe questo forum con simili consigli e personalmente, vista la gravità e pericolosità per terzi, ritengo che sarebbe opportuno porvi un freno. Non mi piace che qualcuno non si sogni di girare in queste condizioni vista la pericolosità, però allo stesso tempo non pone un freno a simili post.
Ormai intervengo di rado quando leggo dei interventi con questi contenuti, lascio correre perché ho visto che non ha molto senso perdere tempo. Però in questo caso vista l'estrema pericolosità ho preferito intervenire. Sono più di 25 anni che vado in moto e di incidenti gravi e fiori di plastica ai bordi delle strade ne ho visti e portati, anche per idiozie di questo tipo.
Messaggio modificato da {mRk} il 13 December 2014 - 14:47
NO PM per consulenze tecniche, grazie! La critica è l'imposta che l'invidia percepisce sul merito (Cit.Duca de Levis) Chi sa fa e chi non sa insegna (proverbio)
We never did such tests. And we never had sophisticated instruments. 'Try and see' was always used. And no simulations! (CIT. Jan Thiel)
We never did such tests. And we never had sophisticated instruments. 'Try and see' was always used. And no simulations! (CIT. Jan Thiel)
#23
Inviato 13 December 2014 - 15:32
Ovviamente il buonsenso è la base per qualsiasi lavoro venga eseguito, il discorso potremmo estenderlo a più fattori e componenti, sicuramente i valori dati dalla casa sono ampiamente al di sopra dei reali valori minimi raggiungibili, ma oltre che il fattore economico penso ci sia anche la tutela in caso di incidenti, se la Brembo dichiarasse come valore minimo estremo 2.5mm e, vuoi per motivi x, un disco dovesse cedere prima di aver raggiunto quel valore portando a conseguenze più o meno gravi, rischierebbe di trovarsi con delle beghe penali non indifferenti.
Poi ognuno è libero di circolare con dischi, pastiglie e gomme finite se non tiene alla sua incolumità.
Io non lo farei e infatti ho appena revisato la pinza anteriore proprio per quel motivo, le due ruote in strada sono già pericolose di suo se poi trascuriamo anche le parti che servono alla sicurezza tanto vale giocare alla roulette russa ogni volta che si mette la chiave nel contatto e le ruote in strada.
Poi ognuno è libero di circolare con dischi, pastiglie e gomme finite se non tiene alla sua incolumità.
Io non lo farei e infatti ho appena revisato la pinza anteriore proprio per quel motivo, le due ruote in strada sono già pericolose di suo se poi trascuriamo anche le parti che servono alla sicurezza tanto vale giocare alla roulette russa ogni volta che si mette la chiave nel contatto e le ruote in strada.
#24
Inviato 13 December 2014 - 19:58
{mRk} chi non avrebbe mai guidato una moto o non ne possiede una?
Parli a vanvera di persone che non conosci!
Per quanto riguarda quella che definisci idiozia sulle velocità del 125 per uso stradale e le velocità delle 1000 che di solito vengono usate in pista è dato dal semplice fatto che il prodotto in questione così come tanti altri non è studiato per essere utilizzato esclusivamente per l'uso in strada da un unico mezzo, ne per un solo segmento, ma per essere utilizzato su diversi mezzi, in diversi ambiti tra cui la pista e quindi quei 300 km/h e il peso da oltre 200 kg citati in precedenza.
Di conseguenza lo spessore minimo rimane alto, ma non significa che finché si ha un micron di margine dal limite d'usura il disco è nuovo, mentre quanto diventa di un micron più sottile sia così pericoloso da doverlo buttare.
Ovviamente qui si sta facendo terrorismo mediatico in quanto pur con l'evidenza di altre esperienze reali non si vuole accettare come questi limiti siano tutelativi nella maggior parte dei casi, sulle cause/situazioni che incidono su tale parametro e sul fatto che non si sta imponendo di cambiare solo quando il disco diventa come un foglio di carta.
Ma che a date condizioni fin troppe volte è capitato di ritrovarsi un disco consumato oltre il limite cautelativo del produttore (ovviamente senza esagerare), evidenziato dalle frequenti esperienze che ho anche riportato nei precedenti interventi (di solito da chi non cura i propri mezzi o tende a trascurarli), dove non si è verificato nessun evento spiacevole.
La stessa Brembo indica sul suo sito casi di dischi auto eccessivamente consumati (decisamente e veramente consumati all'osso) e relativi problemi a cui si può andare incontro, ma non crea allarmismi (come qualcuno vuole fare qui a livello emotivo), eppure è di suo interesse sia la sicurezza (motivo per cui non fornisce kit di rigenerazione) che il guadagno derivato.
Anche se è stato spiegato più che bene, voglio ribadire il concetto, per chi sostituisce o non vuole sostituire il disco, la responsabilità è sempre la sua, in quanto sia la mancata sostituzione che l'errato montaggio (non tutti sono capaci) sono a carico dell'esecutore/controllore in quanto può fisicamente valutare ed eseguire l'operato.
Giusto per fare un esempio se un paziente (o il parente per il paziente) chiede un farmaco a un medico e questo glielo da e il paziente muore, la colpa è del medico non del paziente (o parente) che l'ha chiesto/suggerito, in quanto in ogni ambito e caso chi esegue i lavori deve essere sempre competente e ancor meglio quando conosce situazioni analoghe e le situazioni limite.
Senza parlare del fatto che il disco o qualsiasi altro pezzo va valutato nel suo insieme, non con un solo parametro.
Comunque si hai ragione qui c'è chi è pericoloso, un tale che insulta sempre tutti e incita a sostituire parti originali con parti diverse e non sempre omologate e che per di più pretende di essere considerato il messia. {mRk} ti riconosci in questa descrizione?
Trick infatti come ho già detto l'assicurazione se vuole può fare i controllo, ma come ho evidenziato il rischio lo hai anche se sostituisci con un disco non propriamente originale, anche se fornito in sostituzione all'originale dal produttore stesso.
Parli a vanvera di persone che non conosci!
Per quanto riguarda quella che definisci idiozia sulle velocità del 125 per uso stradale e le velocità delle 1000 che di solito vengono usate in pista è dato dal semplice fatto che il prodotto in questione così come tanti altri non è studiato per essere utilizzato esclusivamente per l'uso in strada da un unico mezzo, ne per un solo segmento, ma per essere utilizzato su diversi mezzi, in diversi ambiti tra cui la pista e quindi quei 300 km/h e il peso da oltre 200 kg citati in precedenza.
Di conseguenza lo spessore minimo rimane alto, ma non significa che finché si ha un micron di margine dal limite d'usura il disco è nuovo, mentre quanto diventa di un micron più sottile sia così pericoloso da doverlo buttare.
Ovviamente qui si sta facendo terrorismo mediatico in quanto pur con l'evidenza di altre esperienze reali non si vuole accettare come questi limiti siano tutelativi nella maggior parte dei casi, sulle cause/situazioni che incidono su tale parametro e sul fatto che non si sta imponendo di cambiare solo quando il disco diventa come un foglio di carta.
Ma che a date condizioni fin troppe volte è capitato di ritrovarsi un disco consumato oltre il limite cautelativo del produttore (ovviamente senza esagerare), evidenziato dalle frequenti esperienze che ho anche riportato nei precedenti interventi (di solito da chi non cura i propri mezzi o tende a trascurarli), dove non si è verificato nessun evento spiacevole.
La stessa Brembo indica sul suo sito casi di dischi auto eccessivamente consumati (decisamente e veramente consumati all'osso) e relativi problemi a cui si può andare incontro, ma non crea allarmismi (come qualcuno vuole fare qui a livello emotivo), eppure è di suo interesse sia la sicurezza (motivo per cui non fornisce kit di rigenerazione) che il guadagno derivato.
Anche se è stato spiegato più che bene, voglio ribadire il concetto, per chi sostituisce o non vuole sostituire il disco, la responsabilità è sempre la sua, in quanto sia la mancata sostituzione che l'errato montaggio (non tutti sono capaci) sono a carico dell'esecutore/controllore in quanto può fisicamente valutare ed eseguire l'operato.
Giusto per fare un esempio se un paziente (o il parente per il paziente) chiede un farmaco a un medico e questo glielo da e il paziente muore, la colpa è del medico non del paziente (o parente) che l'ha chiesto/suggerito, in quanto in ogni ambito e caso chi esegue i lavori deve essere sempre competente e ancor meglio quando conosce situazioni analoghe e le situazioni limite.
Senza parlare del fatto che il disco o qualsiasi altro pezzo va valutato nel suo insieme, non con un solo parametro.
Comunque si hai ragione qui c'è chi è pericoloso, un tale che insulta sempre tutti e incita a sostituire parti originali con parti diverse e non sempre omologate e che per di più pretende di essere considerato il messia. {mRk} ti riconosci in questa descrizione?
Trick infatti come ho già detto l'assicurazione se vuole può fare i controllo, ma come ho evidenziato il rischio lo hai anche se sostituisci con un disco non propriamente originale, anche se fornito in sostituzione all'originale dal produttore stesso.
Messaggio modificato da a7n8x il 13 December 2014 - 20:09
Non si effettuano consulenze private.
Questa CITAZIONE ispira sia la politica che il commercio (Joseph Goebbels ministro della propaganda di Adolf Hitler):
"Con sufficiente ripetitività e conoscenza psicologica delle persone coinvolte, non sarebbe difficile dimostrare loro che un quadrato in realtà è un cerchio".
Questa CITAZIONE ispira sia la politica che il commercio (Joseph Goebbels ministro della propaganda di Adolf Hitler):
"Con sufficiente ripetitività e conoscenza psicologica delle persone coinvolte, non sarebbe difficile dimostrare loro che un quadrato in realtà è un cerchio".
#25
Inviato 13 December 2014 - 20:35
@a7n8x
Se il disco non è originale ma omologato per una determinata moto l'assicurazione non può fare nulla, ma se non rispetta i requisiti e quindi per colpa grave da parte del conducentea allora può valersi della facoltà di rifarsi sul detentore non coprendo le spese o chiedendo un risarcimento. Almeno qui è così.
Il discorso medici lasciamo perdere, anche se sono loro a sbagliare difficilmente subiranno delle conseguenze, parlo per esperienza diretta e recente.
Se il disco non è originale ma omologato per una determinata moto l'assicurazione non può fare nulla, ma se non rispetta i requisiti e quindi per colpa grave da parte del conducentea allora può valersi della facoltà di rifarsi sul detentore non coprendo le spese o chiedendo un risarcimento. Almeno qui è così.
Il discorso medici lasciamo perdere, anche se sono loro a sbagliare difficilmente subiranno delle conseguenze, parlo per esperienza diretta e recente.
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