1856 risposte a questa discussione

[Raga91]

Comunque non so, stai degenerando, anche il discorso di dare tutto il gas, se sei così bravo mi chiedo perchè non corri in un qualsiasi campionato. Infondo anche gente come dovizioso è stata "scoperta" mentre faceva il patacca con la moto, strani casi della vita.

[mitico92]

Raga91, il 04 October 2012 - 17:10, ha scritto:

Comunque non so, stai degenerando, anche il discorso di dare tutto il gas, se sei così bravo mi chiedo perchè non corri in un qualsiasi campionato. Infondo anche gente come dovizioso è stata "scoperta" mentre faceva il patacca con la moto, strani casi della vita.

io non sono bravo, dove ho scritto di esserlo?
ad aprire la moto in prima piegati credo siano buoni tutti no?
ecco, se lo fate con l'rs cadete.
è proprio questo a cui mi riferisco quando dico che la gente non sa discutere. ve ne uscite con deduzioni improbabili o impossibili. dove cavolo ho detto di esser bravo...ho detto solo che su strada se sono molto piegato in prima e accelero di botto con la mito non cado, se lo faccio con l'rs cado.
piegare è una cosa che si impara in poche migliaia di km. dopo 5 mila km uno che non ha paura riesce tranquillamente a chiudere le gomme della mito, quindi sa piegare. poi se per voi piegare implica andar forte allora manco stiamo a parlare...piegare è facilissimo, lo sanno fare quasi tutti.

Messaggio modificato da mitico92 il 04 October 2012 - 17:17

[Raga91]

Da come dicevi nei post passati si capiva diversamente e i motivi sono due, o ti spieghi male o ti sei clamorosamente contradetto.
Poi lo sai anche te, in moto per curvare devi piegare per contrastare la forza centrifuga e più vai forte, a parità di curva, più dovrai piegare fino al limite massimo che hai quando chiudi la gomma. Chiudere la gomma andando per strada da me vuol dire andare già abbastanza forte, troppo dal momento che ci si trova in strada.
Di seguito c'è un'altro fattore, l'apertura del gas. Se per uscire da una curva con una determinata piega al massimo puoi scaricare a terra 40cv ovvio che con la mito dai tutto il gas, non ci arriva, con l'rs ne darai l'80/90% e con un mille 40/50%, con questo non puoi dire che l'rs la sfrutti e il mille no. Sfrutti anche il mille ma puoi semplicemente spalancare meno, ma questo vale pure per la pista. Poi ci sono alcune malizie che ad esempio ci si può permettere meglio con un 4t, se hai ad esempio un sinistra destra con la prima a sinistra da 2 e quella a destra si può fare tranquillamente in 3 piena, con il 250 fai la prima di 2 poi apri e spalanchi tutto snocciolando le marce, con un mille fai la prima di seconda poi in rapida successione prima di ultimare il cambio di direzione butti la 3 e la 4 per sfruttare meglio l'erogazione del motore e avere un'uscita di curva più lineare.
Questo per dire che non è la regola dare sempre tutto il gas stile playstation, un pò di tecnica e conoscenza del mezzo ci vuole.
In sostanza per strada si riesce a sfruttare al 100% anche un mille (a livello di ciclistica), in certi frangenti e nel limite del possibile, ma non deve diventare la regola. La moto per strada è meglio godersela tranquillamente, i pruriti al polso destro conservatelo per la pista che rischiate meno.

[mitico92]

impossibile arrivare al limite per strada con un mille. impossibile davvero. arriva semplicemente un finto limite ciclistico dovuto alle condizioni del manto statale. e molto spesso arriva prima un limite psicologico!

[sanzo]

mitico92, il 04 October 2012 - 15:34, ha scritto:

ahahahahahahahahahahah lol
non sapete proprio rispondere senza insultare eh?
io non ho insultato. se un giorno avrò tempo e voglia mi metterò a fare un analisi logica di un penna o beppe mito qualsiasi e dimostrerò quanto inconcludenti questi discorsi siano, e sopratutto quanto non rispettino le basilari logiche di dimostrazione.

ah, per precisare, io non ho giudicato male beppe mito. ho messo una giustificazione al fatto che non sappia scrivere correttamente in italiano e che si perda in ragionamenti troppo articolati e astratti.
non è stupido, semplicemente il suo cervello è abituato ad altro.
se io come pane quotidiano leggo i manuali d'officina, volete che non ci sia qualche differenza con chi, come pane quotidiano, legge roba di filosofia o letteratura?
se permettete chi come pane quotidiano studia (o meglio legge, perchè per quanto mi riguarda sono letture di piacere) ragionamenti astrattissimi e complicati, avrà una completezza e logica nel linguaggio superiore. non c'è un ca##o da fare, e la differenza si vede. penna e beppe mito ne sono i classici esempi. tu brio invece ne sei perfettamente capace. l'unico problema è che come me sbagli i modi, tu insulti direttamente, io faccio innervosire senza insultare.

ora però sono curioso di sapere cosa leggi, se posso chiedere

[mitico92]

sanzo, il 04 October 2012 - 17:52, ha scritto:

ora però sono curioso di sapere cosa leggi, se posso chiedere

leggo cazzate, senza un filo logico. spesso il filo logico ce l'hanno solo apparentemente...
ma anche qui, prima che mi si freintenda, o non si capisca cosa dico, una persona che scrive senza filo logico, o che non sa esprimerlo pur avendolo in testa, non è stupida, semplicemente non è abituata a farlo.
e l'unico modo per parlare o scrivere logicamente è allenare il pensiero.
socrate docet....
è una sorta di arte maieutica con se stessi.

Messaggio modificato da mitico92 il 04 October 2012 - 18:07

[penna_85]

mitico92, il 04 October 2012 - 15:34, ha scritto:

ahahahahahahahahahahah lol
non sapete proprio rispondere senza insultare eh?
io non ho insultato. se un giorno avrò tempo e voglia mi metterò a fare un analisi logica di un penna o beppe mito qualsiasi e dimostrerò quanto inconcludenti questi discorsi siano, e sopratutto quanto non rispettino le basilari logiche di dimostrazione.

ah, per precisare, io non ho giudicato male beppe mito. ho messo una giustificazione al fatto che non sappia scrivere correttamente in italiano e che si perda in ragionamenti troppo articolati e astratti.
non è stupido, semplicemente il suo cervello è abituato ad altro.
se io come pane quotidiano leggo i manuali d'officina, volete che non ci sia qualche differenza con chi, come pane quotidiano, legge roba di filosofia o letteratura?
se permettete chi come pane quotidiano studia (o meglio legge, perchè per quanto mi riguarda sono letture di piacere) ragionamenti astrattissimi e complicati, avrà una completezza e logica nel linguaggio superiore. non c'è un ca##o da fare, e la differenza si vede. penna e beppe mito ne sono i classici esempi. tu brio invece ne sei perfettamente capace. l'unico problema è che come me sbagli i modi, tu insulti direttamente, io faccio innervosire senza insultare.

Ma manco mi conosci (a questo punto mi vien da dire per fortuna), manco sai il mio nome, figurati che cos'ho studiato all'uni e che lavoro faccio
Secondo, non son io ad offendere...semmai tu!!

Il tuo problema, te lo ripeto, è che ti metti su di un piedistallo e ti atteggi da uno che guarda gli altri dall'alto verso il basso...quando alla fine, scusa la franchezza, non sei ne un Newey ne un Witteveen, ma un appassionato come molti altri quì dentro

Se solo cambiassi il tuo modo di atteggiarti sarebbe bello scambiare idee (e soprattutto esperienze) con te vista la tua passione. Peccato non sia possibile fare un dialogo costruttivo su pensieri divergenti

[mitico92]

non c'entra nulla cosa studi all'università. conta tantissimo l'aver fatto filosofia e letteratura (possibilmente latina...) al liceo.
insomma l'aver fatto un liceo.
è li che si impara l'arte del pensiero a mio avviso. all'università dopo uno può scegliere anche materie sterili. i fondamentali li metti al liceo.
senza contare poi che il 90% della gente che fa un liceo se ne esce con stronzate tipo latino e filosofia sono le materie più inutili del mondo, ma quella è selezione naturale!

Messaggio modificato da mitico92 il 04 October 2012 - 18:15

[penna_85]

mitico92, il 04 October 2012 - 18:13, ha scritto:

non c'entra nulla cosa studi all'università. conta tantissimo l'aver fatto filosofia e letteratura (possibilmente latina...) al liceo.
insomma l'aver fatto un liceo.
è li che si impara l'arte del pensiero a mio avviso. all'università dopo uno può scegliere anche materie sterili. i fondamentali li metti al liceo.
senza contare poi che il 90% della gente che fa un liceo se ne esce con stronzate tipo latino e filosofia sono le materie più inutili del mondo, ma quella è selezione naturale!

Benissimo.
Questo è il TUO pensiero, ma come fai a giudicarmi senza sapere niente di me?
Se io non la penso come te, non mi metto ad offenderti e dire che dici cazzate, a differenza tua!!
Ma quello non è un problema di liceo o ipsia, quella è EDUCAZIONE

[beppe_mito]

intanto ringrazio le persone che la pensano come me..io ho un diploma di scuola superiore, il liceo se non fai l'università è praticamente inutile
non serve studiare la letteratura o filosofia per tenere in piedi un discorso senza uscire dalla discussione, da come ti poni sembri essere l'unico che sa parlare e relazionarsi con gli altri invece ti rendi ridicolo che le tue tesi...fai un analisi logica di te stesso piuttosto se molti ti danno torto forse dovresti porti qualche domandina
tu vivi di convinzioni, infatti i papiri sopra che hai scritto sono la prova

ora ti scrivo questa frase scritta da un utente che conosci bene : le convinzioni piu delle bugie, sono nemiche pericolose della verità

tu ne sei la prova

[sanzo]

mitico92, il 04 October 2012 - 18:13, ha scritto:

non c'entra nulla cosa studi all'università. conta tantissimo l'aver fatto filosofia e letteratura (possibilmente latina...) al liceo.
insomma l'aver fatto un liceo.
è li che si impara l'arte del pensiero a mio avviso. all'università dopo uno può scegliere anche materie sterili. i fondamentali li metti al liceo.
senza contare poi che il 90% della gente che fa un liceo se ne esce con stronzate tipo latino e filosofia sono le materie più inutili del mondo, ma quella è selezione naturale!

mi dispiace smentirti, ma non è di certo tutto merito della scuola (liceo) che si forma una mente letteraria e soprattutto filosofica, il liceo aiuta sicuramente a formare una cultura di base, ma il suo compito è quello di selezionare le persone, cioè quelle che hanno realmente le capacità e la voglia potranno trarre beneficio dal liceo e poi dall'università o da studi privati che siano, gli altri rimangono come sono, e l'aver fatto quella scuola invece di un' altra non cambia nulla (nulla per modo di dire, ovviamente le influenze ci sono)

questo per dire solo che l'aver fatto il liceo di per sè non conta niente e di certo non puoi usarlo come metro di paragone, soprattutto se poi la "pratica" della letteratuta e specialmente della filosofia perdono di metodo una volta preso il diploma, senza offesa (non ho intenzione di offendere, ma se vuoi mica te lo vieto), ma da come parli posso capire che la tua cultura e conoscenza della letteratura, della filosofia e della filologia sia abbondantemente al di sotto della mia, ma io non mi sono mai sognato di usarlo come pretesto per delle discriminazioni, figurati dirlo in faccia poi! semplicemente non puoi dire a una persona (chiunque essa sia) che ha la mente limitata perchè non ha studiato, anche perchè in questo caso nemmeno la conosci la persona in questione

Messaggio modificato da sanzo il 04 October 2012 - 18:36

[xMaverickx]

Mah bo,qui da spalancare gas siamo arrivati alla filosofia...

[mitico92]

sanzo, il 04 October 2012 - 18:36, ha scritto:

mi dispiace smentirti, ma non è di certo tutto merito della scuola (liceo) che si forma una mente letteraria e soprattutto filosofica, il liceo aiuta sicuramente a formare una cultura di base, ma il suo compito è quello di selezionare le persone, cioè quelle che hanno realmente le capacità e la voglia potranno trarre beneficio dal liceo e poi dall'università o da studi privati che siano, gli altri rimangono come sono, e l'aver fatto quella scuola invece di un' altra non cambia nulla (nulla per modo di dire, ovviamente le influenze ci sono)

questo per dire solo che l'aver fatto il liceo di per sè non conta niente e di certo non puoi usarlo come metro di paragone, soprattutto se poi la "pratica" della letteratuta e specialmente della filosofia perdono di metodo una volta preso il diploma, senza offesa (non ho intenzione di offendere, ma se vuoi mica te lo vieto), ma da come parli posso capire che la tua cultura e conoscenza della letteratura, della filosofia e della filologia sia abbondantemente al di sotto della mia, ma io non mi sono mai sognato di usarlo come pretesto per delle discriminazioni, figurati dirlo in faccia poi! semplicemente non puoi dire a una persona (chiunque essa sia) che ha la mente limitata perchè non ha studiato, anche perchè in questo caso nemmeno la conosci la persona in questione

le discriminazioni non ci sono difatti. al 99% beppe mito ha un intelligenza pratica e manuale che io mi sogno.
nessuno ha discriminato nessuno, io ho solo parlato di forma mentis. non ho nemmeno detto quale sia la forma mentis superiore tra le due.
semplicemente ho notato che analizzando bene quello che dice la gente si trovano troppo spesso contraddizioni.
e sopratutto alcuni qui dentro non si rendono conto delle implicazioni di quel che dicono.
è questo l'aspetto che più mi preme. le parole vanno pesate al centesimo di grammo. sopratutto quando bisogna premere invio.

[sanzo]

comunque per me il tuo problema (si fa per dire) è proprio questo: che per sostenere una tua teoria, tiri troppe cose in ballo, esci dal contesto e astrai il concetto fino a renderlo inutilizzabile (classico esempio di rasoio di ockham )

tornardo alla discussione originale, infatti, volevo dire che secondo me è sbagliato dire che non sfrutti la moto se non dai sempre gas, perchè una moto molto più potente di un altra è vero che in percentuale apri meno il gas a parità di pista, ma solo perchè il tetto della potenza disponibile è molto più alto! è una cosa buona non brutta, perchè cosi riesci ad "adattare" al meglio la moto in ogni punto della pista, cosa che invece non fai ad esempio col 125, visto che dove serve più potenza, non la hai

[Raga91]

Mitico te parli, non si può parlare di una moto senza averci fatto almeno un migliaio di km men che meno di una categoria di moto, con cognizione di causa ma limitatamente a 125 e 250, se è per questo nemmeno il 250 lo metti in crisi di telaio per strada però il limite lo raggiungi lo stesso. Poi entrano in gioco quote ciclistiche, distribuzione dei pesi, posizionamento del baricentro che vanno a influire sui limiti, ovvio che un mille telaisticamente ha un limite più alto che un 125, il mio però era un discorso teorico con uguale limite ciclistico dei mezzi e solo potenza differente. Che poi alla fine non mi sono allontanato troppo dalla realtà.

[fabio_491]

hai mai visto un pilota che va veramente forte? io qulacuno si quando vedi questi individui capisci che un limite nel mezzo non c'è il limite sta tutto nel pilota te lo assicuro.il mio capo che è uno che correva anni fa quando andiamo a girare viene con la sua moto orginale scassata con niente di particlare e si fa dei numeri allucinanti che altri con moto da da 10000 euro si sognano. io quando cerco di starci deitro rischio la vita mentre per lui è il suo ritmo. andar forte non significa sapere piegare tanto o dare tutto il gas .per andar forte ci sono mille sfumature da riuscire ad azzeccare.
queste cose chi gira in strada non le comprende....fino a quando non si trova in una pista a prendersi secondi da tutti.

[mitico92]

Raga91, il 04 October 2012 - 21:04, ha scritto:

Mitico te parli, non si può parlare di una moto senza averci fatto almeno un migliaio di km men che meno di una categoria di moto, con cognizione di causa ma limitatamente a 125 e 250, se è per questo nemmeno il 250 lo metti in crisi di telaio per strada però il limite lo raggiungi lo stesso. Poi entrano in gioco quote ciclistiche, distribuzione dei pesi, posizionamento del baricentro che vanno a influire sui limiti, ovvio che un mille telaisticamente ha un limite più alto che un 125, il mio però era un discorso teorico con uguale limite ciclistico dei mezzi e solo potenza differente. Che poi alla fine non mi sono allontanato troppo dalla realtà.

fabio_491, il 04 October 2012 - 23:20, ha scritto:

hai mai visto un pilota che va veramente forte? io qulacuno si quando vedi questi individui capisci che un limite nel mezzo non c'è il limite sta tutto nel pilota te lo assicuro.il mio capo che è uno che correva anni fa quando andiamo a girare viene con la sua moto orginale scassata con niente di particlare e si fa dei numeri allucinanti che altri con moto da da 10000 euro si sognano. io quando cerco di starci deitro rischio la vita mentre per lui è il suo ritmo. andar forte non significa sapere piegare tanto o dare tutto il gas .per andar forte ci sono mille sfumature da riuscire ad azzeccare.
queste cose chi gira in strada non le comprende....fino a quando non si trova in una pista a prendersi secondi da tutti.

tanto per tornare al discorso che dicevo sul fatto che la gente non sa discutere.
sti due messaggi dicono esattamente quello che ho detto io, eppure vengono usati in contrapposizione a me.
ca##o la gente scrive roba senza senso e non se ne accorge!

[penna_85]

sanzo, il 04 October 2012 - 20:03, ha scritto:

comunque per me il tuo problema (si fa per dire) è proprio questo: che per sostenere una tua teoria, tiri troppe cose in ballo, esci dal contesto e astrai il concetto fino a renderlo inutilizzabile (classico esempio di rasoio di ockham )

tornardo alla discussione originale, infatti, volevo dire che secondo me è sbagliato dire che non sfrutti la moto se non dai sempre gas, perchè una moto molto più potente di un altra è vero che in percentuale apri meno il gas a parità di pista, ma solo perchè il tetto della potenza disponibile è molto più alto! è una cosa buona non brutta, perchè cosi riesci ad "adattare" al meglio la moto in ogni punto della pista, cosa che invece non fai ad esempio col 125, visto che dove serve più potenza, non la hai

Concordo!!
Tenendo conto poi che l'apertura (sia come tempistica che come "dosatura") sta nella bravura del pilota...

mitico92, il 05 October 2012 - 01:26, ha scritto:

tanto per tornare al discorso che dicevo sul fatto che la gente non sa discutere.
sti due messaggi dicono esattamente quello che ho detto io, eppure vengono usati in contrapposizione a me.
ca##o la gente scrive roba senza senso e non se ne accorge!

...fatti una domanda: magari sei tu quello che ha dei problemi ad esprimersi e farsi capire!?

[fabio_491]

comunque io rimango dell idea che usare un mezzo che puoi aprire quando vuoi non mi diverte per questo cerco sempre prestazioni superiori e piu adrenalina.sfruttare un mezzo non significa aprire on off significa trovare un limite

[mitico92]

penna_85, il 05 October 2012 - 09:25, ha scritto:

Concordo!!
Tenendo conto poi che l'apertura (sia come tempistica che come "dosatura") sta nella bravura del pilota...




...fatti una domanda: magari sei tu quello che ha dei problemi ad esprimersi e farsi capire!?

ho conosciuto gente che aveva problemi grossissimi a farsi capire. quando parlavo con un professore universitario da cui andavo a lezione (mi insegnava letteratura latina italiana e filosofia visto che i miei professori erano indecenti e i miei avevano deciso, giustamente, per me che la mia educazione umanistica non poteva basarsi solo su quegli ignoranti dei miei professori) dovevo aprire il vocabolario quando parlava. ora, siamo sicuri che vadano sempre presi provvedimenti quando qualcuno non ti capisce?
chi conta mi capisce alla perfezione, è ciò che basta per me.
anche perchè con la gente che frequento io, quindi che rispetta esattamente quello che io voglio da un rapporto interpersonale, non ho alcun problema a farmi capire. non vedo perchè cambiare se tre tizi dalla dubbia educazione culturale hanno problemi a intrattenere un dialogo personale con me, o perchè non mi capiscono, o perchè non sanno quello che dicono (molto probabile).

Messaggio modificato da mitico92 il 05 October 2012 - 10:40