de laval, il 30 December 2012 - 10:10, ha scritto:
Nel " manuale del bravo progettista
" gli spinotti disassati, con diametro centrale pari o inferiore al diametro nominale, non vengono
mai presi in considerazione in quanto gli spigoli vivi, che si creano in questa configurazione,sono una sicura fonte di cricche con conseguenti rotture a fatica. Uno spinotto diametro nominale 22 e centrale da 20 avrebbe una sezione resistente radiale da 19mm,
forse un po' poco per quelle sollecitazioni.
Inoltre mancando l'appoggio centrale, l'assemblaggio dell'albero motore sarebbe molto difficoltoso, in quanto i due volani tenderebbero
a chiudersi con pericolosi disallineamenti.
Anche le gabbie componibili non sono molto adatte perche' solitamente"mancanti" di due rullini nelle zone di unione dei due semigusci
quindi molto fragili in caso di forte " carico radiale intermittente" quale e' quello a cui sono sottoposte le gabbie per testa di biella.
Vanno molto bene per carichi costanti e volventi come in un ingranaggio che gira folle su un albero.
Tutto si puo' provare o costruire tenendo sempre presente le regole base della meccanica.
L'affidabilita' deve sempre essere il primo obiettivo da perseguire in un motore ad alte prestazioni.
Le gare finiscono sotto la bandiera a scacchi. " se non rompevo il motore oggi vincevo io" e' una frase troppe volre sentita in
pista.
In ogni caso le mie non vogliono essere assolutamente delle sterili critiche ma solo delle domande per migliorare la mia conoscenza.
EDIT: aggiungo questa frase onde evitare fraintendimenti: questa è solo una considerazione di carattere progettuale, non sono qua per fare il "sapientino", ma solo per dare il mio contributo.
Mi ero perso questo topic, e questo messaggio:
Premetto che i perni disassati sono un obbrobrio meccanico e su questo non c'è nulla da dire, però faccio delle considerazioni aggiuntive:
in realtà il problema dello spinotto non è la sezione resistente, perchè di quella ce n'è in abbondanza, pensate semplicemente -proprio a livello intuitivo- a quanto è ridotta la sezione dello spinotto del pistone, eppure il carico è molto simile (sul perno c'è in più solo l'inerzia della biella). Oppure in alternativa basta pensare agli spinotti forati.
Il fattore cricche invece è ben più rilevante, perchè lo spinotto è temprato superficialmente e quindi molto fragile, e la cricca è il nemico numero 1 dei materiali fragili. Non ci sarebbero però rotture catastrofiche (perno tranciato) perchè l'indurimento è solo superficiale, sotto il materiale non è fragile.
In ogni caso, anche un normale perno è soggetto a grossomodo gli stessi fenomeni: quando il perno entra nella spalla dell'albero c'è una grossa variazione di sezione a spigolo vivo e questo comporta grossomodo i medesimi sovraccarichi che può dare un perno disassato.
Certo, di sicuro non ci si può aspettare la medesima durata (o affidabilità che dir si voglia) di un perno normale...
Per il resto non posso che quotarti, chiudere un albero con un perno disassato è un grosso rompimento di scatole, ma con le giuste attrezzature si fa senza grossissimi problemi. Certo, bisogna avere (o costruirsi) tali attrezzature.
Quello che di sicuro dà un perno disassato, è una minore rigidezza dell'albero.
Le gabbie a rullini si possono fare anche con il medesimo numero di rullini di una gabbia normale. Più difficile però (ma non impossibile) è fare gabbie scomponibili con un numero maggiore di rullini rispetto a quelle standard...In questi casi però diventa più conveniente realizzarsi un albero con la corsa giusta...
Messaggio modificato da AndreaNSR125 il 11 February 2013 - 14:39