112 risposte a questa discussione

[ste90]

ebbene si sono impazzito vorrei cimentarmi in questa impresa ossia un telaio a traliccio che possa montare su una mito o idea ancora + malata per costruire una moto da pista con motere rs250 ecc ecc il progetto resterebbe molto probabilmente su carta ma mi piacerebbe provare a progettare questo telaio quindi sorge spontanea la domanda dove trovo informazioni sui metodi di progettazione ecc ecc?
qlcn mi potrebbe aiutare dandomi qlc link o dritta?

[Sonny]

comprati un paio di testi di meccanica per terza e quarta itis e dovresti arrivarci

-reazioni vincolari,travature reticolari,resistenza di materiali,sforzi vari di flessione ,compressionte,taglio,momnti d'inerzia ecc...

queto è un po quello che ti serve per iniziare a capire come funziona un telaio,buona fortuna.

ah e poi copia copia e ancora copia,e non sto scherzando,dato che è una cosa già di per se complicata se qualcuno ci è arrivato prima di te e ti ha gia fatto un po di lavoro tanto meglio...

Messaggio modificato da sciaobellus il 24 November 2007 - 13:39

[ste90]

io sono in una 4a lst quindi dentro un itis se riesco scrocco qlcs al prof di tecnologia e disegno cmq ora inizio a spolciare internet per vedere questi campi che mi hai detto grazie mille :wink:

[ste90]

http://dsg.uniroma1...._reticolari.pdf
a chi interessasse cercando ho trovato alcuni documenti fra ciu questo sopra linkato giusto per introdurre le travature reticolari

[melle]

qualcuno sul forum ha un telaio artigianale...nn mi ricordo chi era ma ricordo solo che aveva postato delle foto....

[ste90]

ricordo anche io ma voglio farlo da solo questo lavoro xke se volessi potrei presentarlo a un concorso con la scuola

[Sonny]

melle, il Nov 24 2007, 03:27 PM, ha scritto:

qualcuno sul forum ha un telaio artigianale...nn mi ricordo chi era ma ricordo solo che aveva postato delle foto....

era un progetto fatto come tesi di diploma da un ex allievo della scuola che frequento io...ora stiamo finendo un 7 metri a vela:P

[ste90]

sciaobellus, il Nov 24 2007, 08:53 PM, ha scritto:

era un progetto fatto come tesi di diploma da un ex allievo della scuola che frequento io...ora stiamo finendo un 7 metri a vela:P

che scuola vai?chespettacolo....

[ste90]

allora ho capito l'equilibratura dei nodi ora vorrei capire un po' di cose un come considero il canotto di sterzo?in che ordine di grandezza sono le forze esercitate su un telaio nei vari punti?come condiziona la lunghezza delle viarie aste?per la loro compressione deformabilità allungamento?se mi verranno altre domande aggiungo

[ste90]

altra domanda qlcn nn è che per caso ha le quote del telaio della mito?la mia purtroppo attualmente è dal meccanico causa incidente e nn posso rilevare il tutto da me...

[pennaman]

anke io sto cercando di cimentarmi nel campo telai....se trovo qualcosa d interessante lo posto...poi magari piu avanti confrontiamo i lavori!! vince il telaio che si rompe prima!!1

[ste90]

a beh allora spero di perdere! :wink:

[Sonny]

ste90, il Nov 24 2007, 09:47 PM, ha scritto:

allora ho capito l'equilibratura dei nodi ora vorrei capire un po' di cose un come considero il canotto di sterzo?in che ordine di grandezza sono le forze esercitate su un telaio nei vari punti?come condiziona la lunghezza delle viarie aste?per la loro compressione deformabilità allungamento?se mi verranno altre domande aggiungo

e un itis,cerca itis castelli brescia su internet e vedi un po di porgettini...


le quote del telaio della mito le trovi sul manuale di officina che puoi scaricare anche qui dal forum.


poi allora,per le quote generali della moto,inclinazione del canotto di sterzo,passo,baricentro,avancorsa determinano grossomodo le caratteristiche di guida della moto...qualche info genercica la trovi su internet,per avere un resconto dettagliato e abbastanza completo per capire come interagiscono il libro da leggere è: "dinamica e tecnica della motocicletta" di G.Cocco [ingegnere telaista aprilia,sono suoi i telai delle varie rs 125,250,rsv e le varie gp...] edito dalla giorgio nada,è l'unico che trovi in italiano abb comprensibile.

la lughezza delle aste,il loro diametro ecc sono legate essenzialmente dalle caratteristiche del materiale ceh usi e alle sollecitazioni in gioco,le quali sono oggetto di ingente studio da parte delle case motociclistiche che i loro dati se li tengono ben strettini visto quell oche gli costano in temini di tempo è soldi...dati di massima non ne conosco,dovresti provare a tirarne fuori qualcuno tu empiricamente per ipotesi varie [formule varie di dinamica per vedere che forse esercita la moto di tot massa a tot velocità ecc...]

[pennaman]

DOVRESTI FARE MOLTA ATTENZIONE AL MOMENTO TORCENTE APPLICATO AL CANNOTTO DURANTE LA FRENATA, CHE è UNA DELLE MAGGIORI FORZE, QUELLO LO PUOI CALCOLARE FACILMENTE MOLTIPLICANDO ( MASSA DELLA MOTO + LA MASSA DEL PILOTA)PER L ACCELERAZIONE(IN METRI AL SECONDO QUADRATO) PER LA DISTANZA TRA IL CANNOTTO E IL PUNTO D APPOGGIO(IN METRI...)TI VERRà FUORI UNA COPPIA(IN NEWTONMETRI) CON LA TERRA(OVVIAMENTE CON LE FORCELLE COMPRESSE COMPLETAMENTE...)...POI C è DA VEDERE LA FLESSIONE IN PIEGA, QUELLA DIPENDE DALLA STRUTTURA, DAL PESO E DAL PASSO...

[sk8ordie]

non penso che sia 1 momento torcente ma più una forza normale comprimente....cmq non ho ben capito il tuo calcolo, magari evita di scrivere in maiuscolo e metti qualche cosa sotto forma di formula così è + comprensibile

[pennaman]

chiedo scusa per il maiuscolo ma è rimasto da msn....
cmq quello che si applica al cannotto è un momento, tanto che le forcelle subiscono una flessione non indifferente(sull asse delle ascisse sono nell ordine del decimo di cm alla staccata della prima variante a monza...), e in quanto momento si misura come il prodotto tra la componente perpendicolare al braccio di una forza ad esso applicata per il braccio stesso(in metri!!)
formula:


mt=cos(à)*[(mtot)*(A)(L)]

DOVE: mt=momento torcente
à=angolo d inclinazione d sterzo(tecnicamente andrebbe minurato a forcella compressa..però si può ricavare cn la trigonometria....) - pigreca/2(in gradi sarebbero90°)
L=distanza tra cannotto e punto di contatto cn la terra


N.B.: la formula l ho ricavata adesso dalla definizione d momento(f* e ne ho considerate solo la componente ortogonale rispetto all asse forcelle che è quella che di fatto torce il telaio

si puo facilmente intuire la portata di questa forza e gli effetti che ha sul povero cannotto, ne consegue che le saldature devono essere fatte in maniera piu che eccelsa e che deve avere una elevata rigidità strutturale

Messaggio modificato da pennaman il 25 November 2007 - 22:16

[dillo]

tutti quelli che state considerando sn casi statici che nn prevedono per esempio le vibrazioni naturali della struttura eccetra... l'unico modo x farlo bene sarebbe fare un'analisi fem e modale della struttura, cosa che nn penso sappiate fare, quindi bisogna procedere x tentativi, dimensiona i tubi cn coefficienti di sicurezza almeno di 4 o 5 x far sì che nn si pieghino alla prima buca... io senza alcun calcolo ho fatto il telaio del kart cn motore 750, usando pure un acciaio sbagliato, ma ci sn 4 ruote a tenerti in equilibrio, siamo a 10cm da terra e lo usiamo pochissimo, se uno vuole fare una moto che nn sta in piedi da sola, che se si cade ci si fa molto male ecc ecc è molto + delicato secondo me...

[pennaman]

si si lo so che sn i casi statici...ma sono pur sempre una buona base d partenza....poi se nn hai dei valori cn un margine di errore accettabile nn puoi stabilire un margine d sicurezza del cinquecento per cento in quanto nn sai per quale valore si spezza!!!poi le vibrazioni sn molto meno intense di una staccata assassina, quindi se hai un telaio cn valori 5 volte superiori a quelli necessari per tenerlo assieme in staccata le vibrazioni ,secondo me sn secondarie....

[Sonny]

dillo, il Nov 25 2007, 10:21 PM, ha scritto:

tutti quelli che state considerando sn casi statici che nn prevedono per esempio le vibrazioni naturali della struttura eccetra... l'unico modo x farlo bene sarebbe fare un'analisi fem e modale della struttura, cosa che nn penso sappiate fare, quindi bisogna procedere x tentativi, dimensiona i tubi cn coefficienti di sicurezza almeno di 4 o 5 x far sì che nn si pieghino alla prima buca... io senza alcun calcolo ho fatto il telaio del kart cn motore 750, usando pure un acciaio sbagliato, ma ci sn 4 ruote a tenerti in equilibrio, siamo a 10cm da terra e lo usiamo pochissimo, se uno vuole fare una moto che nn sta in piedi da sola, che se si cade ci si fa molto male ecc ecc è molto + delicato secondo me...

il fem non è alla portata di tutti e i tralicci si progettavano ancora quando i pc non c'erano e gli accia eran quel che erano :fischietto:

certo col fem è meglio ma per inizare si puo assumere il caso statico e magari usare coefficienti di sicurezza abbondanti in modo da non avere brutte sorprese,del resto credo sia uqello che si è fatto per decenni,poi ovvio,se si vuol fare qualcos di meglio di quello che passa una grande azienda forse si parte col piede sbagliato,se l'intenzione è capirecome si fa allora la faccenda cambia,ovviamente chi accetta di fare una cos simile se ne assume le responsabilità,ergo se la moto gli si smonta sotto al cu*o perchè ha sbagliato a fare i conti sono cavoli suoi e di nessun'altro,del resto fare il rpogettista vuol dire anche assumersi la resposabilità che tutto funzioni o meno :wink:

[dillo]

sciaobellus, il Nov 25 2007, 10:41 PM, ha scritto:

il fem non è alla portata di tutti e i tralicci si progettavano ancora quando i pc non c'erano e gli accia eran quel che erano :fischietto:

certo col fem è meglio ma per inizare si puo assumere il caso statico e magari usare coefficienti di sicurezza abbondanti in modo da non avere brutte sorprese,del resto credo sia uqello che si è fatto per decenni,poi ovvio,se si vuol fare qualcos di meglio di quello che passa una grande azienda forse si parte col piede sbagliato,se l'intenzione è capirecome si fa allora la faccenda cambia,ovviamente chi accetta di fare una cos simile se ne assume le responsabilità,ergo se la moto gli si smonta sotto al cu*o perchè ha sbagliato a fare i conti sono cavoli suoi e di nessun'altro,del resto fare il rpogettista vuol dire anche assumersi la resposabilità che tutto funzioni o meno :wink:

sì ma erano (e sono) telai progettati da gente con esperienza decennale che insegna a sottoposti che acquisiscono così esperienza e via dicendo... fare il progettista senza l'esperienza e le nozioni necessarie vuol dire rischiare, cosa che secondo me si può ancora fare su un mezzo basso e con 4 route come un kart o simili ma nn su un mezzo instabile e scoperto come una moto, poi esiste anche gente che si è fatta telai da 0 con successo ma molte volte il fattore "C" è determinante..

Messaggio modificato da dillo il 25 November 2007 - 22:45