Cagiva Mito 525 Camp1one
#21
Inviato 17 August 2009 - 19:30
ma avevi il minimo alto o era leggermente scarburata?
(\_/) Su un'auto il pezzo più utile è quello che si può togliere. Colin Chapman
(°_°) La fine di un MITO! grazie mamma lancia!
(> <) <- Questo è Bunny. Copia Bunny nella tua firma e aiutalo a conquistare il mondo.
#23
Inviato 17 August 2009 - 20:22
consiglio onche 4 me :sorriso:
#24
Inviato 18 August 2009 - 09:06
dillo, il Aug 17 2009, 08:55 PM, ha scritto:
cmq butta via quell'espansione e quella centralina :wink:
Why?Mi sembra ben realizzata l'espansione,veramente.....il costo e' top secret,spara un prezzo e ti dico se ti ci avvicini.
#25
Inviato 18 August 2009 - 10:09
Ceppa, il Aug 18 2009, 10:06 AM, ha scritto:
spero nn + di 1000€ considerando che è una ev base senza manco le parti originali :smile:
#26
Inviato 18 August 2009 - 10:23
#27
Inviato 18 August 2009 - 10:46
Il nuovo motore 2T della SP525 ricalca lo schema tecnico che lo ha reso leggendario protagonista negli d'oro delle 125 sportive all'italiana. Raffreddamento a liquido, aspirazione lamellare e valvola parzializzatrice allo scarico sono le peculiarità di un motore tuttora innovativo. La cura vitaminizzante introdotta nella configurazione SP525 ha coinvolto le parti vitali del propulsore attraverso l'introduzione dei seguenti organi meccanici rivisti in chiave racing:
Testa
Pistone in lega leggera
Cilindro
Albero motore alleggerito
Biella in acciaio al CrMo stampata con sezione ad I su nuovi cuscinetti a rulli
Getti minimo da 60 e massimo da 180
Accensione C.D.I. Ducati Energia con anticipo SP525
Impianto di scarico racing con silenziatore in kevlar
Candela NGK B10 EGV
Il tuning ha generato, nelle verifiche realizzate dai tecnici Cagiva, una potenza pari a 34 CV a 11700 giri/min. con una capacità di allungo che si estende fino a 13.000 giri/min. Considerevole anche il valore di coppia massima pari a 2,22 Kg/m, che si raggiunge con un anticipo di 500 giri/min rispetto alla potenza massima. In questo contesto tecnico merita un approfondimento la valvola C.T.S., la quale attraverso un apposito attuatore, parzializza la luce di scarico ai regimi medi e bassi migliorando il tiro senza penalizzare le prestazioni ai regimi più alti.
Sulla Mito SP525 fa bella mostra di se il telaio doppio trave in alluminio che incastona il monocilindrico di Schiranna. La struttura comunica con un comparto ammortizzante di prim'ordine che vede l'azione congiunta della forcella a steli rovesciati Marzocchi da 40mm e dell'ammortizzatore Sachs pluriregolabile posto sull'asse posteriore. La competenza di tali unità è stata ottimizzata da tarature sviluppate in pista che generano un miglior controllo del freno in estensione evitando così il fenomeno del saltellamento in staccata. Tale affinamento rafforza la proverbiale precisione di guida che contraddistingue questa ciclistica, grazie anche al generoso dimensionamento del forcellone posteriore dalla caratteristica forma a boomerang. E' interessante notare come la preparazione di questa versione, privata di ogni orpello legato all'omologazione stradale, come fari, indicatori di direzione, strumentazione supplementare, abbia portato ad un alleggerimento di 14kg. A questa cura dimagrante ha contribuito l'impiego di un nuovo telaietto supporto carena in alluminio, togliendo così ulteriore peso sull'asse anteriore a tutto vantaggio della maneggevolezza. Così operando il peso totale, sceso alla soglia dei 120Kg è ripartito sui due assi nella misura di 62kg all'anteriore e 58kg al posteriore. Il comparto freni conta su una pinza Brembo Serie Oro a doppio pistoncino che agisce su un disco freno anteriore da 320mm, mentre al posteriore è collocato un disco da 230mm forato tangenzialmente e frenato da una pinza a due pistoncini Brembo serie Oro
Io so però che ogni pilota aveva la possibilità di scegliere il pacchetto preferito (es. pacchetto A, pacchetto ogni pacchetto aveva il suo kit con la sua componentistica e il suo prezzo.
Parlo di quando la Capirossi Safety School usava ancora le EV, adesso non so come sia..
#28
Inviato 18 August 2009 - 11:08
BR1, il Aug 18 2009, 11:23 AM, ha scritto:
l'accensione ha una curva pessima, anche se sta arrivando la zeeltronic anche x la ducati energia
l'espansione va molto peggio di una normale jolly moto
il resto è tutto materiale std
considerando che con pochi soldi si trovano 7 speed nn depotenziate che di base motore sono uguali se nn migliori e rivendendo le parti originali si possono fare qualche € spero l'abbia pagata molto poco :smile:
Dr. Praby, il Aug 18 2009, 11:46 AM, ha scritto:
Il nuovo motore 2T della SP525 ricalca lo schema tecnico che lo ha reso leggendario protagonista negli d'oro delle 125 sportive all'italiana. Raffreddamento a liquido, aspirazione lamellare e valvola parzializzatrice allo scarico sono le peculiarità di un motore tuttora innovativo. La cura vitaminizzante introdotta nella configurazione SP525 ha coinvolto le parti vitali del propulsore attraverso l'introduzione dei seguenti organi meccanici rivisti in chiave racing:
Testa
Pistone in lega leggera
Cilindro
Albero motore alleggerito
Biella in acciaio al CrMo stampata con sezione ad I su nuovi cuscinetti a rulli
Getti minimo da 60 e massimo da 180
Accensione C.D.I. Ducati Energia con anticipo SP525
Impianto di scarico racing con silenziatore in kevlar
Candela NGK B10 EGV
Il tuning ha generato, nelle verifiche realizzate dai tecnici Cagiva, una potenza pari a 34 CV a 11700 giri/min. con una capacità di allungo che si estende fino a 13.000 giri/min. Considerevole anche il valore di coppia massima pari a 2,22 Kg/m, che si raggiunge con un anticipo di 500 giri/min rispetto alla potenza massima. In questo contesto tecnico merita un approfondimento la valvola C.T.S., la quale attraverso un apposito attuatore, parzializza la luce di scarico ai regimi medi e bassi migliorando il tiro senza penalizzare le prestazioni ai regimi più alti.
Sulla Mito SP525 fa bella mostra di se il telaio doppio trave in alluminio che incastona il monocilindrico di Schiranna. La struttura comunica con un comparto ammortizzante di prim'ordine che vede l'azione congiunta della forcella a steli rovesciati Marzocchi da 40mm e dell'ammortizzatore Sachs pluriregolabile posto sull'asse posteriore. La competenza di tali unità è stata ottimizzata da tarature sviluppate in pista che generano un miglior controllo del freno in estensione evitando così il fenomeno del saltellamento in staccata. Tale affinamento rafforza la proverbiale precisione di guida che contraddistingue questa ciclistica, grazie anche al generoso dimensionamento del forcellone posteriore dalla caratteristica forma a boomerang. E' interessante notare come la preparazione di questa versione, privata di ogni orpello legato all'omologazione stradale, come fari, indicatori di direzione, strumentazione supplementare, abbia portato ad un alleggerimento di 14kg. A questa cura dimagrante ha contribuito l'impiego di un nuovo telaietto supporto carena in alluminio, togliendo così ulteriore peso sull'asse anteriore a tutto vantaggio della maneggevolezza. Così operando il peso totale, sceso alla soglia dei 120Kg è ripartito sui due assi nella misura di 62kg all'anteriore e 58kg al posteriore. Il comparto freni conta su una pinza Brembo Serie Oro a doppio pistoncino che agisce su un disco freno anteriore da 320mm, mentre al posteriore è collocato un disco da 230mm forato tangenzialmente e frenato da una pinza a due pistoncini Brembo serie Oro
Io so però che ogni pilota aveva la possibilità di scegliere il pacchetto preferito (es. pacchetto A, pacchetto ogni pacchetto aveva il suo kit con la sua componentistica e il suo prezzo.
Parlo di quando la Capirossi Safety School usava ancora le EV, adesso non so come sia..
sono un sacco di cagate soprattutto quelle riguardo le prestazioni, se nn sbaglio l'accensione ducati rossa taglia a 11200 giri, nel senso che è come un limitatore, come fa a farne 13000?!?!?!
#29
Inviato 18 August 2009 - 11:13
dillo, il Aug 18 2009, 12:08 PM, ha scritto:
l'accensione ha una curva pessima, anche se sta arrivando la zeeltronic anche x la ducati energia
l'espansione va molto peggio di una normale jolly moto
il resto è tutto materiale std
parlando di persona con Ceppa gli dissi più o meno quello che hai detto tu, consigliandogli di rivolgersi a Mat e Zeeltronic. :wink:
ricordo quando andai al trofeo a Varano, che non avevano tutte la stessa marmitta. alcune avevano molti coni saldati in stile jolly, altre erano fatte diversamente.. tu che ne sai di più riesci a svelare l'arcano?
Messaggio modificato da BR1 il 18 August 2009 - 11:15
#30
Inviato 18 August 2009 - 11:30
BR1, il Aug 18 2009, 12:13 PM, ha scritto:
ricordo quando andai al trofeo a Varano, che non avevano tutte la stessa marmitta. alcune avevano molti coni saldati in stile jolly, altre erano fatte diversamente.. tu che ne sai di più riesci a svelare l'arcano?
#31
Inviato 18 August 2009 - 11:47
dillo, il Aug 18 2009, 12:30 PM, ha scritto:
onestamente credo andassero un pelino più della mia Mito2 originale. però ce n erano 2 o 3 che davano l''impressione di andare meglio delle akltre, magari il pilota si era reso conto che poteva migliorare qualcosa smontando e sistemando un po di robe.. ma non saprei..
#36
Inviato 18 August 2009 - 12:02
#37
Inviato 18 August 2009 - 13:09
#38
Inviato 18 August 2009 - 13:13
Ceppa, il Aug 18 2009, 02:09 PM, ha scritto:
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