Il potenziale del motore Mito è superiore. Sui motori Rotax 122 hanno lavorato tecnici del reparto corse Aprilia (il reparto corse più vincente degli ultimi 20 anni con le 2T GP) e tanti team dell'italiano SP. Centinaia e centinaia di ore spese sui banchi prova e in pista. Basti pensare allo sviluppo delle marmitte, delle teste, dell'elettronica (vedasi documentazione tecnica kit SP), carburatori, ecc oltre alle giornate in pista e al numero di moto impegnate. Più moto ci sono più è possibile provare. L'hanno spremuto per bene. Secondo me hanno tralasciato qualcosa, c'è un minimo di margine. Poi ci sono altri particolari che rifarei ex novo se il motore va preparato open, tipo alberi motore, accensione e cilindri. In questo caso non ci sarebbero poi grandi differenze di prestazioni.
Il motore Mito era fermo dal '96, la tecnica in questi anni si è evoluta. Lo ritengo sicuramente più affidabile del Rotax. Indubbiamente è più ostico e impegnativo da preparare rispetto al motore Rotax visto gli scarsi risultati e prestazioni ottenute da bene o male tutti. Escludendo i motori di mat, del ceco Sedlo, di Mario e quelli di un'altra persona (tra l'altro è utente di questo forum, del tutto sconosciuto a tutti - per questo preferisco non citarlo per salvaguardare la sua privacy) il resto è tutto da scartare. Esempio lampante di questa incapacità di preparare e di mettere a punto il motore Cagiva è il Civs. Il motore che utilizzava un serie 9, pistoni Mahle, testa dedicata e marmitta sviluppata con l'ausilio del banco prova da una notissima azienda prendeva la paga da una motore che utilizzava un serie 6SP (usato già sulle C12), pistone bifascia e una delle marmitte che abbiamo sviluppato per le mie moto (alla faccia di quanto ha scritto un famoso preparatore/ciarlatano da forum sulle mie marmitte e metodi di lavoro). Potrei fare un esempio analogo dell'Alpe Adria dove una mio motore con marmitta kit SP e cilindro 73037 andava più forte rispetto a quello delle Aprilia 125 SP di riferimento oppure il resoconto da parte di utente del lavoro di 3 differenti preparatori. Potrei postare le foto delle marmitte Mito vendute da una altro preparatore come lo stato dell'arte che si gonfiano come palloncini... Motori preparati che hanno gli stessi CV dei miei motori con cilindri originali (a fine vita) però 2000 giri più in alto. Poi ci sono le legende metropolitane tipo i motori corsa corta se non girano in alto non vanno:
Il limite non è del motore ma delle capacità di chi prepara il motore.
Motivo per cui preferisco fornire alcuni riferimenti per la preparazione e messa a punto del motore Mito (tarature carburatori, disegni teste, curve d'anticipo, lavorazioni della valvola di scarico e modifiche sistema attuazione della valvola di scarico, ecc.) nel forum per facilitare il lavoro ed evitare pesanti errori. Poi quando vedo postate nel forum come stato dell'arte robaccia tipo i disegni delle teste Mito con raggiature da 19 mm non so se si tratta solo di incompetenza (unità ad arroganza) o malafede. Tanto più che poi gli stessi personaggi usano i disegni delle mie teste quando si fanno pagare per realizzare lavori per terzi invece di quello che vendono come "stato dell'arte"...). Poi vedi anche le altre cose che fanno, tipo il rovinare i cilindri, e capisci veramente che sono più incapaci di quanto avevi ottimisticamente valutato. Motivo per cui consiglio di lasciare i cilindri originali.
Premesso questo. Ho avuto modo di confrontare le prestazioni dei miei motori e quelli delle Aprilia di Gotsch nel 2012 (nel 2012 ha rivinto l'ennesima volta il titolo italiano 125 sport, lo ritengo un riferimento in assoluto per le Aprilia 125 SP) e già cosi siamo messi più che bene. Abbiamo rifatto e rivisto teste, marmitte, elettronica, lamelle e tanti altri particolari il tutto senza portare le moto al banco prova. Tanti nell'ambiente ci restano male quando mi chiedono se possono visionare le prove al banco dei miei gli dico che non ho prove al banco dei motori. Spiego che una volta che so quanti CV hanno rilevato gli altri se i miei motori vanno più forte so di avere qualcosa in più, un tanto mi basta. Credono che voglio nascondere qualcosa. Poi arrivano le gare e sono l'unico a fare entrare tutti nei box e consentire a chiunque di osservare, fotografare, misurare e rilevare qualsiasi componente del motore. Fornisco le specifiche esatte sia dei cilindri, dei carburatori e tanto altre informazioni. Motivo per cui invito la gente a partecipare alle gare. Alle gare c'è sempre scambio d'informazione e confronto oltre che di verifica del proprio lavoro.
Non ho il banco, mi aiuto con l'analisi della telemetria. Ho postato già schermate del software di analisi dei dati. Non ho soldi da spendere per andare a provare al banco prova. Sfrutto gli allenamenti in pista per scartare, provare e mettere a punto i materiali. Per certi versi il banco prova può essere fuorviante, in pochi sanno utilizzarlo a dovere. Forse è questo a fregare alcuni, non solo questo... Più del banco prova bisogna utilizzare il cervello, essere dei bravi osservatori.
Spendendo molto meno tempo e soldi spesi per le Aprilia da altri potrei fare ancora meglio. Le marmitte sono uno di quei particolari che proverò a aggiornare per migliorare sia la coppia che l'allungo. Con l'aiuto di mat porteremo avanti il lavoro (anche lui è preso da 1000 impegni). Sui sistemi lamellari ho provato la minima parte di quello che avrei voluto realizzare e provare. In questo settore mi sta aiutando altri amici per i contatti con le aziende per produrre i materiali per le prove, il disegno dei materiali e altro ancora. Così come con l'elettronica sono ancora lontano dall'avere provato, testato e messo a punto tutto. Poi ci sono altre cose... cose che gli altri tralasciano.
Quindi ho la certezza che abbiamo bei margini di miglioramento. Come si alza l'asticella si alza il livello di difficoltà e di conseguenza devi lavorare tanto di più per ottenere piccoli miglioramenti. Spesso bisogna tornare indietro sui propri passi. Ma lavorando in gruppo in maniera "aperta", ovvero fornendo materiali e informazioni a terzi (appassionati di motori, gente preparata) e ricevendo da terzi feedback e altri materiali di ritorno si fa meno fatica. Le moderne tecnologie consento anche questo