Fozzie, il 05 September 2014 - 12:07, ha scritto:
Alla visita da lui ci aveva mostrato bancate da 46 e passa cv.
Come preparatore fa paura, peccato che come hai detto tu, raramente prepara cose altrui...ci rimedi un cilindro preparato o roba che ha già lì a prendere la polvere da anni, ma difficilmente inizia progetti nuovi. Mi piacerebbe vederlo lavorare su moto stock e non su prototipi come il suo.Chissà cosa salterebbe fuori!
46 CV sono tanti. Con una Honda 125 GP da 46 CV alla ruota Danilo può vincere anche il titolo della 125 GP. Magari averne una a disposizione...
Gill, il 05 September 2014 - 11:28, ha scritto:
Ciao! seguendo l'ultima parte della discussione mi viene da chiedere che carburatore monta una gp, ha un limite imposto dal regolamento?
La mia curiosità parte dal fatto che la tua moto ha circa 37/38 cv con il 28, ma se si potesse montare un diffusore più grande che potenza raggiungerebbe? penso che i 40 o oltre sarebbero alla sua portata!
Ci sono anche altre limitazioni. Senza limitazioni regolamentari, utilizzando carburanti "racing", possiamo superare i 40 CV. Sono pochi o tanti, dipende da come guardi la cosa.
Sono pochi se paragonati ai moderni motori da competizione GP o kart, sono tanti se consideri che quello Mito è un motore progettato più di 40 anni fa dalla vecchia Aermacchi per la produzione di serie.
La sostanza è un'altra. Noi otteniamo questi CV con la benzina del distributore. Per intenderci. Posso svuotare il serbatoio fare la benzina al distributore del circuito aggiungendo l'olio Exced al 2,5% e fare la gara. Non tutti gli avversari possono farlo perché ottengono le loro prestazioni con benzine verdi ossigenate con anticipi accensione e carburazioni adattate. Ho chiesto a questi "signori" il vantaggio che ottengono da questi carburanti. Fanno tutti i furbi, affermano di usare la verde... Purtroppo il mondo è piccolo e i fornitori sono noti
Per togliermi la curiosità a fine campionato proverò queste benzine ossigenate.
Ad ogni modo il regolamento ci consente l'utilizzo delle benzine 102 omologate dalla federazione internazionale, tipo Elf 102, Panta 102 e simili. Nell'Alpe Adria le benzine vengono verificate periodicamente. La mia l'hanno verificato più volte a Grobnik. Nell'italiano non mi risulta...
Lo scazzo, in parte si ricollega a quanto mi aveva chiesto Fede e a cui mi sono ripromesso di rispondere, è che se le tue moto vanno forte non è il pilota che da più gas degli altri piloti e tu sei più bravo a metterle a punto. Per tanti di quelli che sono a poppa le tue moto sono fuori regolamento, hanno non so che marchingegno o carburatore maggiorato. Non fanno autocritica, non si chiedono se forse hanno dei limiti nella guida e nella messa punto dei motori.
Domenica 31 abbiamo partecipato ad una gara del campionato croato 125 SP a Grobnik come preparazione dell'ultima gara AA di settembre allo Slovakiaring. Eravamo fuori classifica. Nonostante tutto la moto è stata controllata alla verifiche tecniche perché alcuni piloti locali si lamentavano che la moto andava troppo forte, come un GP... Hanno controllato il carburatore. La verità è che Danilo domenica è andato a passeggio, non dava gas. Può dare più gas, se vuole. Nonostante tutto dove lui teneva il gas aperto gli altri chiudevano il gas o frenavano . Ad esempio la prima a destra Danilo tiene il gas aperto, gli altri chiudono il gas. Sempre in ingresso nel "buso" lui entrava 15 km/h più veloce, vantaggio che si portava dietro in tutta la parte in salita dalla buca fino in fondo all'ultima staccata (più di 1 km a pieno gas). Con il 125 in circuito così veloce la differenza del tempo sul giro è abissale. In effetti dalla buca Danilo passava le altre 125 SP come fosse una GP, ma solo perché gli altri erano fermi in ingresso e sbagliavano i tempi delle cambiate in salita... Se salisse in sella alle prime due Aprilia del campionato croato (sono due moto al top) farebbe i tempi che fa con la Mito. A Grobnik e a Most le Aprilia sono più facili da portare al limite e efficaci rispetto alla Cagiva.