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Opinioni Su Cilindro


150 risposte a questa discussione

#121 Rise

    Scailerpatore Cmc

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Inviato 04 March 2011 - 23:07

Visualizza Messaggiomotor, il Mar 4 2011, 10:36 PM, ha scritto:

è per questo che i motori buoni non si danno in mano a tutti.
mrk ha parlato di selezionata clientela, probabilmente si riferisce proprio a questo.

nessun preparatore vende il cilindro buono al ragazzino che lo userà in strada con l'olio del supermercato e con carburazione da 10€. come probabilmente non lo darà nemmeno a chi gareggia in qualche gara e non sai chi farà la messa a punto del motore.

sono sicuro che concorderai con tutto ciò.

poi tutti i motori durano, quando il motore non dura il problema al 90% non è colpa del cilindro, ma dell'utilizzatore. gli enduro montano motori abbastanza estremi, ma non lamentano grandi problemi di affidabilità su strada, per il fatto che gli enduristi sono ragazzi che sanno quello che fanno.
i ragazzi che comprano l'olio da 3€ e fanno fare la carburazione con 10€ non rientrano ne nella categoria dei duetempisti appassionati citati da mrk, ne in quella dei ragazzi che sanno quello che fanno citati da me.

Dato che si pone questo argomento: come si "tratta bene" un cilindro, e- più in generale- un motore?
Da come ne parlate spesso l'argomento potrebbe rivelarsi meno scontato di quanto sembri.
Quali accortezze si devono prendere?
Ovviamente hai già citato elementi basilari come buone carburazioni e l'uso di buoni oli. Aggiungerei il minutino di riscaldamento prima della partenza effettiva, l'attenzione per le temperature di esercizio, la considerazione e l'attenzione per la temperatura dell'olio del cambio, la carburazione leggermente grassa di minimo per le scalate ecc...
Ma oltre a queste cose basilari c'è altro?
Vi riferite forse alla capacità dei piloti nel riconoscere sintomi meccanici che possono portare a guasti/grippature/compagnia bella?
Immagine inserita

#122 motor

    Mitomane Tosto

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Inviato 05 March 2011 - 10:59

Visualizza MessaggioRise, il Mar 4 2011, 11:07 PM, ha scritto:

Dato che si pone questo argomento: come si "tratta bene" un cilindro, e- più in generale- un motore?
Da come ne parlate spesso l'argomento potrebbe rivelarsi meno scontato di quanto sembri.
Quali accortezze si devono prendere?
Ovviamente hai già citato elementi basilari come buone carburazioni e l'uso di buoni oli. Aggiungerei il minutino di riscaldamento prima della partenza effettiva, l'attenzione per le temperature di esercizio, la considerazione e l'attenzione per la temperatura dell'olio del cambio, la carburazione leggermente grassa di minimo per le scalate ecc...
Ma oltre a queste cose basilari c'è altro?
Vi riferite forse alla capacità dei piloti nel riconoscere sintomi meccanici che possono portare a guasti/grippature/compagnia bella?
preciso che quando ho detto che tutti i motori durano intendo tutti i motori degni di essere chiamati tali, non motori lavorati da gente che lima per il gusto di vedere polvere di alluminio qua e là.

comunque, le cose per far durare un motore sono le stesse cose che si fanno per correre. quindi come hai detto olio buono, buona carburazione, temperatura, ecc... l'assemblaggio corretto, la pulizia costante di alimentazione, scarico, valvola fa il resto diciamo. se possibile conviene sempre dare una pulitina ogni tanto a tutto, insomma, smontare il cilindro, pulire bene valvola, testa, pistone, vedere le anomalie e i segni di usura, insomma fare dei controlli da buoni duetempisti che non hanno paura di sporcarsi le mani.

se il motore è magro, se l'anticipo non è corretto, se con lo squish non ci siamo, se la candela non è giusta, il motore non durerà mai. chi monta tutto, deve avere inoltre l'accortezza di sapere cosa sta montando. il cilindro non deve essere ovalizzato, il pistone deve essere idoneo, idem la testa, gli accoppiamenti devono essere giusti, le gabbie, i cuscinetti, le bielle devono essere di qualità, un occhio va sempre alla misura della testa di biella, se non è corretta si sbiella facilmente. chi reimbiella deve saper fare il suo mestiere.

il comportamento del pilota fa il resto, scalate cattive, sfollate, sono tutte cose che accorciano la vita del motore. l'errore più grande che si possa fare è avere poi un motore racing, con buone bielle, buoni cuscinetti, anticipi e squish un po' tirati, e usarlo come non si dovrebbe. potrà sembrare strano ma un motore così, appena uscito dall'officina del preparatore, se viene usato come dicono in molti "per farlo durare", quindi carburato grasso e che gira sempre sottocoppia, sbiellerà molto prima rispetto allo stesso motore usato da un pilota in pista.
provare per credere.

queste sono indicazioni di base, cose comunque già dette più volte nel forum, regole valide per ogni motore. per qualcosa di più mirato ci sono gli esperti dei motori cagiva che sapranno dire con sicurezza punti deboli e cose da controllare con più frequenza in questi motori.

#123 mitico92

    osama bin mitico

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Inviato 05 March 2011 - 11:37

mi permetto di aggiungere che per far durare bene un motore andrebbe cambiata la cdi originale ducati o dell'orto con una zeeltronic perchè l'anticipo accensione agli alti giri aumenta le temperature di esercizio e diminuisce le prestazioni, tutto a discapito dell'affdabilità.
non a caso con la centralina zeeltronic va leggermente smagrito il getto del max. (ovviamente se si utilizza una curva anticipo accensione diversa dall'originale)
inoltre la zeeltronic migliora la combustione sopra ai 10 mila giri.

Messaggio modificato da mitico92 il 05 March 2011 - 11:40


#124 {mRk}

    Ing.

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Inviato 05 March 2011 - 19:32

Come avevo anticipato cercherò di fornirvi una visione delle problematiche emerse nel corso della discussione da dei differenti punti di vista.

Partiamo dall'inizio. Un utente ha aperto la discussione postando le foto un cilindro chiedendo aiuto agli utenti più "esperti". Le informazioni che forniva erano le seguenti:
- codice identificativo del cilindro;
- varie foto del cilindro;
- informazioni su chi l'ha preparato;;
- fasature;
Effettivamente per rispondere al quesito come minimo uno dovrebbe avere esperienza nella preparazione dei cilindri Mito (almeno così ci si aspetta), buone doti di osservatore e esperienza possibilmente esperienza con il cilindro in questione.
Leggendo i post degli utenti nelle discussioni inquadro una persona. Alcuni mi restano più impressi di altri in mente perché sono più dinamici nel recepire le informazioni, più preparati, sono dei buoni osservatori o hanno capacità di analisi sopra la media. Uno di questi è nellinos che effettivamente visto il cilindro ha saputo subito fornire la risposta corretta.
Da parte mia, come ho visto le foto del cilindro, ho cercato di inquadrare il venditore. Poteva essere uno che vende bidoni o uno che è stato bidonato. Considerato che il venditore si era rivolto a chi, per un comune utente, poteva sembrare una garanzia per un lavoro ben eseguito era stato decisamente bidonato. Ora, come fai a spiegare terra-terra ad una persona che il cilindro in vendita è un pacco, almeno per quello che riguarda la lavorazione. Semplice, premettendo la buona fede del venditore ho cercato di spiegare come funziona il "sistema" e ho postato delle foto di un cilindro della stessa serie standard e uno lavorato. In teoria dovrebbe bastare...
Delle altre informazioni fornite c'era anche una seconda che in teoria potrebbe essere utile, fino ad un certo limite... Un utente, doveva essere brio, ha giustamente detto che la fasatura di scarico era entro il range "buono". Invece io leggo il dato fornisce anche in maniera differente: non hanno fatto danni. Purtroppo questo dato non fornisce nessunissima informazione sulla lavorazione, per più ragioni che cercherò di illustravi.
Prima di tutto per fare delle valutazioni partendo dal dato della fasatura dovrei conoscere le fasature del cilindro standard. Il serie 6 SP è un cilindro risulta più "corto" degli altri cilindri montati di serie. A seconda di dove è stato "spinato" (per una precisa scelta della Casa) si potrebbe anche verificare che le fasature di serie sono già elevate in origine, dovrei verificare per avere un dato preciso. Inoltre dovrei misurare le fasature del cilindro lavorato partendo sempre dallo stesso riferimento. Ossia dovrei misurare le fasature utilizzando sempre lo stesso motore e la stessa guarnizione tra carter e cilindro. Per questo motivo i preparatori preferiscono utilizzare anche altri riferimenti. In particolare dei cilindri da lavorare si prendono i riferimenti del bordo superiore delle luci rispetto al piano superiore del cilindro, qualcosa di simile a questo:
Immagine inserita
Annotando questi riferimenti per ogni tipologia di cilindro è possibile determinare con buona precisione quanto sono state alzate le fasature, come e dove.

Andiamo avanti. Se vi ricordate ho postato le informazioni che dovrebbe fornirvi un buon preparatore quando vi consegna un cilindro preparato. Tra queste informazioni c'è anche l'indicazione di che testa utilizzare e con che altezza di squish. Questo serve non solo a ottenere il giusto rapporto di compressione e l'effetto squish voluto, ma anche il rispetto delle fasature di "riferimento". Penso che ormai sia già chiaro a tutti che ritengo non bravo un preparatore che vi fornisce un cilindro lavorato senza i riferimenti necessari al suo coretto montaggio e utilizzo. Indipendentemente se il cilindro sarà utilizzato su una moto stradale o da pista.
Purtroppo le fasature nella preparazione sono l'ultimo dei problemi, ovvero le difficoltà della preparazione dei cilindro stanno da altre parti...
Cerchiamo di andare avanti a piccoli passi.

Io vi ho postato le foto (volutamente parziali) di un cilindro standard e di uno lavorato per farvi osservare la forma e lo sviluppo delle luci. Tutti avrete notato subito, spero, la differenza tra i due cilindri.
Ci sono anche altre cose che dovrebbe notare subito un bravo preparatore e che forniscono subito l'informazione del "non lavoro" eseguito. Il cilindro Mito, come il Rotax 122, ha il pacco lamellare direttamente montato sul cilindro. La lavorazione del cilindro serve a migliorare anche il riempimento del carter pompa. Ci sono delle lavorazioni da eseguire che consentono di migliorare il riempimento del carter che un bravo preparatore esegue sempre, sia sui cilindri Rotax 122 che sui cilindri Mito. Consentono di "velocizzare" la propagazione del "segnale" che comanda l'apertura delle lamelle. Queste lavorazioni sono del tutto assenti nel cilindro di cui MikeSP93 ha postato le foto. Volutamente non ho postato le foto di uno dei miei cilindri dove si possono apprezzare queste lavorazioni non tanto per nascondere qualcosa ad un comune utente del forum ma per non mostrare a dei preparatori da "forum" come devono essere eseguite queste lavorazioni.
Ci sono anche altre lavorazioni che non vi ho fatto vedere del cilindro lavorato. Il grosso della lavorazione del cilindro sta dietro le luci e determina come la miscela di aria e benzina viene canalizzata e indirizzata all'interno del cilindro. Tutte queste ottimizzazioni non sono rilevabili nel cilindro in questione.
Un bravo preparatore dalle foto postate dovrebbe rilevare subito tutte queste mancanze e carenze come voi dovreste rilevare subito le differenze tra i due cilindri di cui ho postato le foto. Un preparatore quando prepara un cilindro non ha bisogno di un altro cilindro da ricopiare (o delle foto del cilindro) sa già come e dove intervenire per ottenere un buon risultato. Inoltre quando mostrate ad un buon preparatore un cilindro o le foto di un cilindro vedrà subito se certe lavorazioni sono state eseguite o meno, quindi se è stato lavorato bene o meno.
Visto quanto sopra premesso secondo voi che idea mi posso fare quando leggo che uno che prepara cilindri scrive: la qualità delle foto non è elevata, non posso esprimermi sulla qualità di lavorazione...
Oppure cosa posso pensare quanto lo stesso personaggio commenta le foto di un 'mio' cilindro lavorato così: "non facciamo di tutta l'erba di un fascio, che se la gente si convince che quello è l'unico modo di preparare un cilindro, tempo un mese e i rinickelatori diventano ricchi." e insiste nel ribadirlo.
E' mia modestissima opinione che un preparatore così saprà sicuramente trasformare il vostro cilindro in un portapenne, però gli darei un cilindro da lavorare solo se prima mi rimborsa il costo del cilindro.

Non è facile lavorare bene un cilindro, possono farlo veramente pochi e non l'hanno imparato preparando i cilindri dei ragazzi dei forum. Al più i vostri cilindri (e soldi) gli sono serviti per fare esperienza...
Comunque ogni tanto faccio preparare qualche cilindro anche a qualcuno del forum da tecnici di fiducia. Tempo fa avevo fatto preparare proprio un cilindro serie 6SP di un utente che in precedenza si era fatto preparare altri cilindri da utenti del forum CMC. Questo è quanto ha riscontrato:
http://www.mitoclub.com/forum/index.php?s=...t&p=1140663
Vedete un po' quali sono state le differenze. Il tecnico a cui si riferisce dillo è lo stesso che preparava i cilindri delle Mito ufficiali e tanto altro ancora :( Ha preparato il serie 7SP che utilizzo sulla moto 'stradale' e i miei serie 9 (è lo stesso che ha affermato che se a qualcuno piace pagare per farsi inculare è libero di farlo :( ). Anche l'ex cilindro 6SP del dillo è ora montato sul motore della mia seconda Mito ev SP. I traversini di questi cilindri sono più assottigliati rispetto a quelli del cilindro lavorato di cui ho postato le foto. Però ora che un arrogante studentello apprendista stregone mi ha edotto che con traversini così faccio arricchire i ricromatori devo raccomandargli di non farmi più simili lavori. La cosa strana è che in tutti questi anni io non ho mai grippato, sarà che lo studentello sbaglia di nuovo?

C'è anche un altro motivo di base per il quale sconsiglio di non preparare il cilindro. Da quanto ho potuto riscontrare e quanto mi ha confermato lo stesso tecnico Cagiva da un motore Mito con il cilindro serie 7 standard originale carburato, messa in fase dell'accensione standard, con una buona testa montata correttamente, pistone monofascia 'fresco ', lamelle standard delle vecchie Mito e una buona marmitta si posso tirare fuori 33CV alla ruota.
Tutte queste operazioni di messa a punto e verifica del motore sono dovute anche in caso di montaggio di un cilindro lavorato. 33CV sono tanti e possono bastare anche per l'uso amatoriale della moto in pista. Non capisco perché c'è gente che non esegue nemmeno i lavori di base ma rischia piuttosto la lavorazione del cilindro?

Quali altri strumenti semplici potrei darvi per riconoscere almeno parzialmente come è stato lavorato un cilindro?
una verifica semplice è la seguente: infilate un pistone nel cilindro (smontato) e gli piazzate dietro una lampada. Potrete osservare se quando il pistone va a chiudere le luci "gemelle" queste chiudono allo stesso istante, ossia se le altezze delle luci gemelle sono uguali. Vi dico a coppie di luci perché un bravo preparatore vi adotterà fasature differenti per le coppie di luci di lavaggio. Le luci più più vicine alla luce di scarico principale avranno una fasatura differente dalle luci più lontane.
Quale altro aiutino posso fornire a dani_raptor? Forse questo questo rilievo di un cilindro 6 Sp di serie:
Immagine inserita



Comunque vi avevo promesso anche un po' di teoria. Avevo accennato in questa discussione al time area:
http://www.mitoclub.com/forum/index.php?s=...t&p=1790618
E' un parametro numerico. Si tratta di una relazione che consente di individuare la superficie delle luci necessaria a un motore di una data cilindrata per erogare una la potenza massima ad un determinato regime.
Questo parametro numerico, più precisamente intervallo numerico, è definito sia per le luci di travaso che per le luci di scarico. Per le luci di travaso rispetto il valore centrale dell'intervallo numerico ci si può spostare del +/ - 10% circa. Per le luci di scarico questo range si riduce al +/- 3%.

La formulina per il calcolo del time area (T*A) è semplicissima.

T è il tempo di apertura in secondi.
T= F / (giri_p_max * 6)
F è la fasatura delle luci espressa in gradi.
giri_p_max è il regime di potenza massima.

'A' è l'area relativa e si calcola così:
A = S / C
dove S è la superficie totale delle luci di scarico o di travaso espressa in cm2, C è la cilindrata (125 per la Mito) espressa in cm3.

Il prodotto di T*A:
T*A = ( F * S ) / ( giri_p_max * 6 * C)
Il numero che esce da questo calcolo non mi interessa più di tanto, mi interessa farvi notare che è possibile calcolare la superficie delle luci definendo le fasature e il regime di potenza massima.

Vale la seguente relazione:
S = ( T * A * giri_p_max * 6 * C) / F

Il valore numerico time area (T*A) è vincolato in un determinato intervallo. Possiamo considerarlo fisso per le luci di scarico con buona approssimazione per semplificare i calcoli. Per il motore Mito 'C' vale 125, la fasatura di scarico 196 e possiamo fissare il regime di potenza massima di un buon motore a 11400 giri. Dalla formula che vi ho riportato si può deduce che aumentando la fasatura la superficie totale ottimale delle luci ottimali si riduce. ovvero più riduco la fasatura maggiore sarà la superficie totale ottimale delle luci ottimali luci.
Capite perché ho detto che l'estensione delle luci è vincolata. Così quando mi ritrovo un cilindro come quello in fotto che ha le stesse fasature dei miei cilindri (buoni) mi aspetto di vedere ben altre luci di aspirazione e scarico. Uno che prepara bene i cilindri Mito doveva capire subito che qualcosa non va!


Il tutto può essere visto anche in altro modo perché vale anche la seguente relazione:
F = ( T * A * giri_p_max * 6 * C) / S

I miei motori oltre avere tanti CV hanno un gran tiro (vedasi anche quanto postato dal dillo), posso prendere i miei cilindri "ufficiali" come valido riferimento per individuare la superficie totale delle luci. I miei motori sono accordati per lavorare in abbinamento con la marmitta di mat (è la marmitta di riferimento per rendimento) quindi con essa è determinato anche il regime di funzionamento del motore. Marmitta che bene o male utilizzano tutti quelli che sono alla ricerca delle massime prestazioni.
La formula sopra esposta mi dice che una superficie totale delle luci ridotta mi determina fasature elevate. Qualcosa con il cilindro in vendita non torna...

A chi volesse approfondire l'argomento segnalo questo link:
http://www.macdizzy.com/cyl_primer.htm


Potrei anche spiegarvi perché nonostante la riduzione dei traversini nel caso del mio cilindro lavorato non aumenta il rischio di grippaggio rispetto ad un cilindro originale ma poiché non è stato un quesito posto da un utente ma una affermazione di un arrogante studentello che pensa di sapere qualcosa in più rispetto a chi prepara cilindri da decenni con ottimi risultati nelle competizione e non preferisco non rispondere e lasciarlo nella sua beata ignoranza.
Non per niente dalle mie parti si dice: il saggio sa niente, l'intelligente sa poco, el mona sa tutto.

Messaggio modificato da {mRk} il 05 March 2011 - 19:36

NO PM per consulenze tecniche, grazie! La critica è l'imposta che l'invidia percepisce sul merito (Cit.Duca de Levis) Chi sa fa e chi non sa insegna (proverbio)
We never did such tests. And we never had sophisticated instruments. 'Try and see' was always used. And no simulations! (CIT. Jan Thiel)

#125 mitico92

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Inviato 05 March 2011 - 21:40

;) :asd: :wub:
grazie mille, interessantissimo.

#126 MikeSP93

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Inviato 06 March 2011 - 02:16

Visualizza Messaggio{mRk}, il Mar 5 2011, 07:32 PM, ha scritto:

Come avevo anticipato cercherò di fornirvi una visione delle problematiche emerse nel corso della discussione da dei differenti punti di vista.

Partiamo dall'inizio. Un utente ha aperto la discussione postando le foto un cilindro chiedendo aiuto agli utenti più "esperti". Le informazioni che forniva erano le seguenti:
- codice identificativo del cilindro;
- varie foto del cilindro;
- informazioni su chi l'ha preparato;;
- fasature;
Effettivamente per rispondere al quesito come minimo uno dovrebbe avere esperienza nella preparazione dei cilindri Mito (almeno così ci si aspetta), buone doti di osservatore e esperienza possibilmente esperienza con il cilindro in questione.
Leggendo i post degli utenti nelle discussioni inquadro una persona. Alcuni mi restano più impressi di altri in mente perché sono più dinamici nel recepire le informazioni, più preparati, sono dei buoni osservatori o hanno capacità di analisi sopra la media. Uno di questi è nellinos che effettivamente visto il cilindro ha saputo subito fornire la risposta corretta.
Da parte mia, come ho visto le foto del cilindro, ho cercato di inquadrare il venditore. Poteva essere uno che vende bidoni o uno che è stato bidonato. Considerato che il venditore si era rivolto a chi, per un comune utente, poteva sembrare una garanzia per un lavoro ben eseguito era stato decisamente bidonato. Ora, come fai a spiegare terra-terra ad una persona che il cilindro in vendita è un pacco, almeno per quello che riguarda la lavorazione. Semplice, premettendo la buona fede del venditore ho cercato di spiegare come funziona il "sistema" e ho postato delle foto di un cilindro della stessa serie standard e uno lavorato. In teoria dovrebbe bastare...
Delle altre informazioni fornite c'era anche una seconda che in teoria potrebbe essere utile, fino ad un certo limite... Un utente, doveva essere brio, ha giustamente detto che la fasatura di scarico era entro il range "buono". Invece io leggo il dato fornisce anche in maniera differente: non hanno fatto danni. Purtroppo questo dato non fornisce nessunissima informazione sulla lavorazione, per più ragioni che cercherò di illustravi.
Prima di tutto per fare delle valutazioni partendo dal dato della fasatura dovrei conoscere le fasature del cilindro standard. Il serie 6 SP è un cilindro risulta più "corto" degli altri cilindri montati di serie. A seconda di dove è stato "spinato" (per una precisa scelta della Casa) si potrebbe anche verificare che le fasature di serie sono già elevate in origine, dovrei verificare per avere un dato preciso. Inoltre dovrei misurare le fasature del cilindro lavorato partendo sempre dallo stesso riferimento. Ossia dovrei misurare le fasature utilizzando sempre lo stesso motore e la stessa guarnizione tra carter e cilindro. Per questo motivo i preparatori preferiscono utilizzare anche altri riferimenti. In particolare dei cilindri da lavorare si prendono i riferimenti del bordo superiore delle luci rispetto al piano superiore del cilindro, qualcosa di simile a questo:
Immagine inserita
Annotando questi riferimenti per ogni tipologia di cilindro è possibile determinare con buona precisione quanto sono state alzate le fasature, come e dove.

Andiamo avanti. Se vi ricordate ho postato le informazioni che dovrebbe fornirvi un buon preparatore quando vi consegna un cilindro preparato. Tra queste informazioni c'è anche l'indicazione di che testa utilizzare e con che altezza di squish. Questo serve non solo a ottenere il giusto rapporto di compressione e l'effetto squish voluto, ma anche il rispetto delle fasature di "riferimento". Penso che ormai sia già chiaro a tutti che ritengo non bravo un preparatore che vi fornisce un cilindro lavorato senza i riferimenti necessari al suo coretto montaggio e utilizzo. Indipendentemente se il cilindro sarà utilizzato su una moto stradale o da pista.
Purtroppo le fasature nella preparazione sono l'ultimo dei problemi, ovvero le difficoltà della preparazione dei cilindro stanno da altre parti...
Cerchiamo di andare avanti a piccoli passi.

Io vi ho postato le foto (volutamente parziali) di un cilindro standard e di uno lavorato per farvi osservare la forma e lo sviluppo delle luci. Tutti avrete notato subito, spero, la differenza tra i due cilindri.
Ci sono anche altre cose che dovrebbe notare subito un bravo preparatore e che forniscono subito l'informazione del "non lavoro" eseguito. Il cilindro Mito, come il Rotax 122, ha il pacco lamellare direttamente montato sul cilindro. La lavorazione del cilindro serve a migliorare anche il riempimento del carter pompa. Ci sono delle lavorazioni da eseguire che consentono di migliorare il riempimento del carter che un bravo preparatore esegue sempre, sia sui cilindri Rotax 122 che sui cilindri Mito. Consentono di "velocizzare" la propagazione del "segnale" che comanda l'apertura delle lamelle. Queste lavorazioni sono del tutto assenti nel cilindro di cui MikeSP93 ha postato le foto. Volutamente non ho postato le foto di uno dei miei cilindri dove si possono apprezzare queste lavorazioni non tanto per nascondere qualcosa ad un comune utente del forum ma per non mostrare a dei preparatori da "forum" come devono essere eseguite queste lavorazioni.
Ci sono anche altre lavorazioni che non vi ho fatto vedere del cilindro lavorato. Il grosso della lavorazione del cilindro sta dietro le luci e determina come la miscela di aria e benzina viene canalizzata e indirizzata all'interno del cilindro. Tutte queste ottimizzazioni non sono rilevabili nel cilindro in questione.
Un bravo preparatore dalle foto postate dovrebbe rilevare subito tutte queste mancanze e carenze come voi dovreste rilevare subito le differenze tra i due cilindri di cui ho postato le foto. Un preparatore quando prepara un cilindro non ha bisogno di un altro cilindro da ricopiare (o delle foto del cilindro) sa già come e dove intervenire per ottenere un buon risultato. Inoltre quando mostrate ad un buon preparatore un cilindro o le foto di un cilindro vedrà subito se certe lavorazioni sono state eseguite o meno, quindi se è stato lavorato bene o meno.
Visto quanto sopra premesso secondo voi che idea mi posso fare quando leggo che uno che prepara cilindri scrive: la qualità delle foto non è elevata, non posso esprimermi sulla qualità di lavorazione...
Oppure cosa posso pensare quanto lo stesso personaggio commenta le foto di un 'mio' cilindro lavorato così: "non facciamo di tutta l'erba di un fascio, che se la gente si convince che quello è l'unico modo di preparare un cilindro, tempo un mese e i rinickelatori diventano ricchi." e insiste nel ribadirlo.
E' mia modestissima opinione che un preparatore così saprà sicuramente trasformare il vostro cilindro in un portapenne, però gli darei un cilindro da lavorare solo se prima mi rimborsa il costo del cilindro.

Non è facile lavorare bene un cilindro, possono farlo veramente pochi e non l'hanno imparato preparando i cilindri dei ragazzi dei forum. Al più i vostri cilindri (e soldi) gli sono serviti per fare esperienza...
Comunque ogni tanto faccio preparare qualche cilindro anche a qualcuno del forum da tecnici di fiducia. Tempo fa avevo fatto preparare proprio un cilindro serie 6SP di un utente che in precedenza si era fatto preparare altri cilindri da utenti del forum CMC. Questo è quanto ha riscontrato:
http://www.mitoclub.com/forum/index.php?s=...t&p=1140663
Vedete un po' quali sono state le differenze. Il tecnico a cui si riferisce dillo è lo stesso che preparava i cilindri delle Mito ufficiali e tanto altro ancora :asd: Ha preparato il serie 7SP che utilizzo sulla moto 'stradale' e i miei serie 9 (è lo stesso che ha affermato che se a qualcuno piace pagare per farsi inculare è libero di farlo ;) ). Anche l'ex cilindro 6SP del dillo è ora montato sul motore della mia seconda Mito ev SP. I traversini di questi cilindri sono più assottigliati rispetto a quelli del cilindro lavorato di cui ho postato le foto. Però ora che un arrogante studentello apprendista stregone mi ha edotto che con traversini così faccio arricchire i ricromatori devo raccomandargli di non farmi più simili lavori. La cosa strana è che in tutti questi anni io non ho mai grippato, sarà che lo studentello sbaglia di nuovo?

C'è anche un altro motivo di base per il quale sconsiglio di non preparare il cilindro. Da quanto ho potuto riscontrare e quanto mi ha confermato lo stesso tecnico Cagiva da un motore Mito con il cilindro serie 7 standard originale carburato, messa in fase dell'accensione standard, con una buona testa montata correttamente, pistone monofascia 'fresco ', lamelle standard delle vecchie Mito e una buona marmitta si posso tirare fuori 33CV alla ruota.
Tutte queste operazioni di messa a punto e verifica del motore sono dovute anche in caso di montaggio di un cilindro lavorato. 33CV sono tanti e possono bastare anche per l'uso amatoriale della moto in pista. Non capisco perché c'è gente che non esegue nemmeno i lavori di base ma rischia piuttosto la lavorazione del cilindro?

Quali altri strumenti semplici potrei darvi per riconoscere almeno parzialmente come è stato lavorato un cilindro?
una verifica semplice è la seguente: infilate un pistone nel cilindro (smontato) e gli piazzate dietro una lampada. Potrete osservare se quando il pistone va a chiudere le luci "gemelle" queste chiudono allo stesso istante, ossia se le altezze delle luci gemelle sono uguali. Vi dico a coppie di luci perché un bravo preparatore vi adotterà fasature differenti per le coppie di luci di lavaggio. Le luci più più vicine alla luce di scarico principale avranno una fasatura differente dalle luci più lontane.
Quale altro aiutino posso fornire a dani_raptor? Forse questo questo rilievo di un cilindro 6 Sp di serie:
Immagine inserita



Comunque vi avevo promesso anche un po' di teoria. Avevo accennato in questa discussione al time area:
http://www.mitoclub.com/forum/index.php?s=...t&p=1790618
E' un parametro numerico. Si tratta di una relazione che consente di individuare la superficie delle luci necessaria a un motore di una data cilindrata per erogare una la potenza massima ad un determinato regime.
Questo parametro numerico, più precisamente intervallo numerico, è definito sia per le luci di travaso che per le luci di scarico. Per le luci di travaso rispetto il valore centrale dell'intervallo numerico ci si può spostare del +/ - 10% circa. Per le luci di scarico questo range si riduce al +/- 3%.

La formulina per il calcolo del time area (T*A) è semplicissima.

T è il tempo di apertura in secondi.
T= F / (giri_p_max * 6)
F è la fasatura delle luci espressa in gradi.
giri_p_max è il regime di potenza massima.

'A' è l'area relativa e si calcola così:
A = S / C
dove S è la superficie totale delle luci di scarico o di travaso espressa in cm2, C è la cilindrata (125 per la Mito) espressa in cm3.

Il prodotto di T*A:
T*A = ( F * S ) / ( giri_p_max * 6 * C)
Il numero che esce da questo calcolo non mi interessa più di tanto, mi interessa farvi notare che è possibile calcolare la superficie delle luci definendo le fasature e il regime di potenza massima.

Vale la seguente relazione:
S = ( T * A * giri_p_max * 6 * C) / F

Il valore numerico time area (T*A) è vincolato in un determinato intervallo. Possiamo considerarlo fisso per le luci di scarico con buona approssimazione per semplificare i calcoli. Per il motore Mito 'C' vale 125, la fasatura di scarico 196 e possiamo fissare il regime di potenza massima di un buon motore a 11400 giri. Dalla formula che vi ho riportato si può deduce che aumentando la fasatura la superficie totale ottimale delle luci ottimali si riduce. ovvero più riduco la fasatura maggiore sarà la superficie totale ottimale delle luci ottimali luci.
Capite perché ho detto che l'estensione delle luci è vincolata. Così quando mi ritrovo un cilindro come quello in fotto che ha le stesse fasature dei miei cilindri (buoni) mi aspetto di vedere ben altre luci di aspirazione e scarico. Uno che prepara bene i cilindri Mito doveva capire subito che qualcosa non va!


Il tutto può essere visto anche in altro modo perché vale anche la seguente relazione:
F = ( T * A * giri_p_max * 6 * C) / S

I miei motori oltre avere tanti CV hanno un gran tiro (vedasi anche quanto postato dal dillo), posso prendere i miei cilindri "ufficiali" come valido riferimento per individuare la superficie totale delle luci. I miei motori sono accordati per lavorare in abbinamento con la marmitta di mat (è la marmitta di riferimento per rendimento) quindi con essa è determinato anche il regime di funzionamento del motore. Marmitta che bene o male utilizzano tutti quelli che sono alla ricerca delle massime prestazioni.
La formula sopra esposta mi dice che una superficie totale delle luci ridotta mi determina fasature elevate. Qualcosa con il cilindro in vendita non torna...

A chi volesse approfondire l'argomento segnalo questo link:
http://www.macdizzy.com/cyl_primer.htm


Potrei anche spiegarvi perché nonostante la riduzione dei traversini nel caso del mio cilindro lavorato non aumenta il rischio di grippaggio rispetto ad un cilindro originale ma poiché non è stato un quesito posto da un utente ma una affermazione di un arrogante studentello che pensa di sapere qualcosa in più rispetto a chi prepara cilindri da decenni con ottimi risultati nelle competizione e non preferisco non rispondere e lasciarlo nella sua beata ignoranza.
Non per niente dalle mie parti si dice: il saggio sa niente, l'intelligente sa poco, el mona sa tutto.

mooolto interessante! grazie mrk!
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#127 Giangi3

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Inviato 06 March 2011 - 10:46

sarebbe da mettere in guide come linee guida per analizzare i cilindri lavorati.
Immagine inserita

#128 tomny

    futaiolo fermone

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Inviato 06 March 2011 - 12:39

:f4wheel2ci: Questi sono commenti che chiamo seri e costruttivi.

Grazie per l'illuminazione

Citazione

Prima di tutto per fare delle valutazioni partendo dal dato della fasatura dovrei conoscere le fasature del cilindro standard. Il serie 6 SP è un cilindro risulta più "corto" degli altri cilindri montati di serie. A seconda di dove è stato "spinato" (per una precisa scelta della Casa) si potrebbe anche verificare che le fasature di serie sono già elevate in origine, dovrei verificare per avere un dato preciso. Inoltre dovrei misurare le fasature del cilindro lavorato partendo sempre dallo stesso riferimento. Ossia dovrei misurare le fasature utilizzando sempre lo stesso motore e la stessa guarnizione tra carter e cilindro. Per questo motivo i preparatori preferiscono utilizzare anche altri riferimenti. In particolare dei cilindri da lavorare si prendono i riferimenti del bordo superiore delle luci rispetto al piano superiore del cilindro, qualcosa di simile a questo:

Annotando questi riferimenti per ogni tipologia di cilindro è possibile determinare con buona precisione quanto sono state alzate le fasature, come e dove.

ultimamente ho visto cilindri montati sui motori (da circa il 2006 in poi) decisamente alti rispetto al pms del pistone, e per ottenere uno squish decente bisogna piallarli. utilizzando il metodo da te descritto non si richia di rovinare le misure ? Contando l'errore in mm dell'altezza pistone si riperquote in modo elevato sulla misura dei gradi.

#129 {mRk}

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Inviato 06 March 2011 - 20:12

Visualizza Messaggiotomny, il Mar 6 2011, 12:39 PM, ha scritto:

:) Questi sono commenti che chiamo seri e costruttivi.

Grazie per l'illuminazione



ultimamente ho visto cilindri montati sui motori (da circa il 2006 in poi) decisamente alti rispetto al pms del pistone, e per ottenere uno squish decente bisogna piallarli. utilizzando il metodo da te descritto non si richia di rovinare le misure ? Contando l'errore in mm dell'altezza pistone si riperquote in modo elevato sulla misura dei gradi.
Ho visionato solo il motore delle SP525. I cilindri sono sempre gli stessi dal 1993.
Il problema dei modelli più recenti Mito sono le teste, sono oscene. Basta lavorare la testa e si ottengono valori decenti di squish e rapporto di compressione. Al più si può utilizzare per la lavorazione una testa delle vecchie Mito.
NO PM per consulenze tecniche, grazie! La critica è l'imposta che l'invidia percepisce sul merito (Cit.Duca de Levis) Chi sa fa e chi non sa insegna (proverbio)
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#130 MikeSP93

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Inviato 06 March 2011 - 20:16

Visualizza Messaggio{mRk}, il Mar 6 2011, 08:12 PM, ha scritto:

Ho visionato solo il motore delle SP525. I cilindri sono sempre gli stessi dal 1993.
Il problema dei modelli più recenti Mito sono le teste, sono oscene. Basta lavorare la testa e si ottengono valori decenti di squish e rapporto di compressione. Al più si può utilizzare per la lavorazione una testa delle vecchie Mito.

posso chiederti di che tipo di lavorazione parli? e da chi mi consigli di farla eseguire?
te lo chiedo siccome avevo intenzione di mettere le mani nel gt a breve insieme a tomny proprio per seguire i tuoi consigli di assemblare al meglio l'originale...
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#131 Step69

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Inviato 06 March 2011 - 21:56

Visualizza MessaggioMikeSP93, il Mar 6 2011, 08:16 PM, ha scritto:

posso chiederti di che tipo di lavorazione parli? e da chi mi consigli di farla eseguire?
te lo chiedo siccome avevo intenzione di mettere le mani nel gt a breve insieme a tomny proprio per seguire i tuoi consigli di assemblare al meglio l'originale...
Una buona testa è quella di mototecnica(se usi il pistone bifascia),sul topic tuning the mito,mrk ha anche postato altre info interessanti!
La lavorazione può eseguirla un bravo tornitore...

Visualizza Messaggio{mRk}, il Mar 5 2011, 07:32 PM, ha scritto:

Come avevo anticipato cercherò di fornirvi una visione delle problematiche emerse nel corso della discussione da dei differenti punti di vista.

Partiamo dall'inizio. Un utente ha aperto la discussione postando le foto un cilindro chiedendo aiuto agli utenti più "esperti". Le informazioni che forniva erano le seguenti:
- codice identificativo del cilindro;
- varie foto del cilindro;
- informazioni su chi l'ha preparato;;
- fasature;
Effettivamente per rispondere al quesito come minimo uno dovrebbe avere esperienza nella preparazione dei cilindri Mito (almeno così ci si aspetta), buone doti di osservatore e esperienza possibilmente esperienza con il cilindro in questione.
Leggendo i post degli utenti nelle discussioni inquadro una persona. Alcuni mi restano più impressi di altri in mente perché sono più dinamici nel recepire le informazioni, più preparati, sono dei buoni osservatori o hanno capacità di analisi sopra la media. Uno di questi è nellinos che effettivamente visto il cilindro ha saputo subito fornire la risposta corretta.
Da parte mia, come ho visto le foto del cilindro, ho cercato di inquadrare il venditore. Poteva essere uno che vende bidoni o uno che è stato bidonato. Considerato che il venditore si era rivolto a chi, per un comune utente, poteva sembrare una garanzia per un lavoro ben eseguito era stato decisamente bidonato. Ora, come fai a spiegare terra-terra ad una persona che il cilindro in vendita è un pacco, almeno per quello che riguarda la lavorazione. Semplice, premettendo la buona fede del venditore ho cercato di spiegare come funziona il "sistema" e ho postato delle foto di un cilindro della stessa serie standard e uno lavorato. In teoria dovrebbe bastare...
Delle altre informazioni fornite c'era anche una seconda che in teoria potrebbe essere utile, fino ad un certo limite... Un utente, doveva essere brio, ha giustamente detto che la fasatura di scarico era entro il range "buono". Invece io leggo il dato fornisce anche in maniera differente: non hanno fatto danni. Purtroppo questo dato non fornisce nessunissima informazione sulla lavorazione, per più ragioni che cercherò di illustravi.
Prima di tutto per fare delle valutazioni partendo dal dato della fasatura dovrei conoscere le fasature del cilindro standard. Il serie 6 SP è un cilindro risulta più "corto" degli altri cilindri montati di serie. A seconda di dove è stato "spinato" (per una precisa scelta della Casa) si potrebbe anche verificare che le fasature di serie sono già elevate in origine, dovrei verificare per avere un dato preciso. Inoltre dovrei misurare le fasature del cilindro lavorato partendo sempre dallo stesso riferimento. Ossia dovrei misurare le fasature utilizzando sempre lo stesso motore e la stessa guarnizione tra carter e cilindro. Per questo motivo i preparatori preferiscono utilizzare anche altri riferimenti. In particolare dei cilindri da lavorare si prendono i riferimenti del bordo superiore delle luci rispetto al piano superiore del cilindro, qualcosa di simile a questo:
Immagine inserita
Annotando questi riferimenti per ogni tipologia di cilindro è possibile determinare con buona precisione quanto sono state alzate le fasature, come e dove.

Andiamo avanti. Se vi ricordate ho postato le informazioni che dovrebbe fornirvi un buon preparatore quando vi consegna un cilindro preparato. Tra queste informazioni c'è anche l'indicazione di che testa utilizzare e con che altezza di squish. Questo serve non solo a ottenere il giusto rapporto di compressione e l'effetto squish voluto, ma anche il rispetto delle fasature di "riferimento". Penso che ormai sia già chiaro a tutti che ritengo non bravo un preparatore che vi fornisce un cilindro lavorato senza i riferimenti necessari al suo coretto montaggio e utilizzo. Indipendentemente se il cilindro sarà utilizzato su una moto stradale o da pista.
Purtroppo le fasature nella preparazione sono l'ultimo dei problemi, ovvero le difficoltà della preparazione dei cilindro stanno da altre parti...
Cerchiamo di andare avanti a piccoli passi.

Io vi ho postato le foto (volutamente parziali) di un cilindro standard e di uno lavorato per farvi osservare la forma e lo sviluppo delle luci. Tutti avrete notato subito, spero, la differenza tra i due cilindri.
Ci sono anche altre cose che dovrebbe notare subito un bravo preparatore e che forniscono subito l'informazione del "non lavoro" eseguito. Il cilindro Mito, come il Rotax 122, ha il pacco lamellare direttamente montato sul cilindro. La lavorazione del cilindro serve a migliorare anche il riempimento del carter pompa. Ci sono delle lavorazioni da eseguire che consentono di migliorare il riempimento del carter che un bravo preparatore esegue sempre, sia sui cilindri Rotax 122 che sui cilindri Mito. Consentono di "velocizzare" la propagazione del "segnale" che comanda l'apertura delle lamelle. Queste lavorazioni sono del tutto assenti nel cilindro di cui MikeSP93 ha postato le foto. Volutamente non ho postato le foto di uno dei miei cilindri dove si possono apprezzare queste lavorazioni non tanto per nascondere qualcosa ad un comune utente del forum ma per non mostrare a dei preparatori da "forum" come devono essere eseguite queste lavorazioni.
Ci sono anche altre lavorazioni che non vi ho fatto vedere del cilindro lavorato. Il grosso della lavorazione del cilindro sta dietro le luci e determina come la miscela di aria e benzina viene canalizzata e indirizzata all'interno del cilindro. Tutte queste ottimizzazioni non sono rilevabili nel cilindro in questione.
Un bravo preparatore dalle foto postate dovrebbe rilevare subito tutte queste mancanze e carenze come voi dovreste rilevare subito le differenze tra i due cilindri di cui ho postato le foto. Un preparatore quando prepara un cilindro non ha bisogno di un altro cilindro da ricopiare (o delle foto del cilindro) sa già come e dove intervenire per ottenere un buon risultato. Inoltre quando mostrate ad un buon preparatore un cilindro o le foto di un cilindro vedrà subito se certe lavorazioni sono state eseguite o meno, quindi se è stato lavorato bene o meno.
Visto quanto sopra premesso secondo voi che idea mi posso fare quando leggo che uno che prepara cilindri scrive: la qualità delle foto non è elevata, non posso esprimermi sulla qualità di lavorazione...
Oppure cosa posso pensare quanto lo stesso personaggio commenta le foto di un 'mio' cilindro lavorato così: "non facciamo di tutta l'erba di un fascio, che se la gente si convince che quello è l'unico modo di preparare un cilindro, tempo un mese e i rinickelatori diventano ricchi." e insiste nel ribadirlo.
E' mia modestissima opinione che un preparatore così saprà sicuramente trasformare il vostro cilindro in un portapenne, però gli darei un cilindro da lavorare solo se prima mi rimborsa il costo del cilindro.

Non è facile lavorare bene un cilindro, possono farlo veramente pochi e non l'hanno imparato preparando i cilindri dei ragazzi dei forum. Al più i vostri cilindri (e soldi) gli sono serviti per fare esperienza...
Comunque ogni tanto faccio preparare qualche cilindro anche a qualcuno del forum da tecnici di fiducia. Tempo fa avevo fatto preparare proprio un cilindro serie 6SP di un utente che in precedenza si era fatto preparare altri cilindri da utenti del forum CMC. Questo è quanto ha riscontrato:
http://www.mitoclub.com/forum/index.php?s=...t&p=1140663
Vedete un po' quali sono state le differenze. Il tecnico a cui si riferisce dillo è lo stesso che preparava i cilindri delle Mito ufficiali e tanto altro ancora :) Ha preparato il serie 7SP che utilizzo sulla moto 'stradale' e i miei serie 9 (è lo stesso che ha affermato che se a qualcuno piace pagare per farsi inculare è libero di farlo :asd: ). Anche l'ex cilindro 6SP del dillo è ora montato sul motore della mia seconda Mito ev SP. I traversini di questi cilindri sono più assottigliati rispetto a quelli del cilindro lavorato di cui ho postato le foto. Però ora che un arrogante studentello apprendista stregone mi ha edotto che con traversini così faccio arricchire i ricromatori devo raccomandargli di non farmi più simili lavori. La cosa strana è che in tutti questi anni io non ho mai grippato, sarà che lo studentello sbaglia di nuovo?

C'è anche un altro motivo di base per il quale sconsiglio di non preparare il cilindro. Da quanto ho potuto riscontrare e quanto mi ha confermato lo stesso tecnico Cagiva da un motore Mito con il cilindro serie 7 standard originale carburato, messa in fase dell'accensione standard, con una buona testa montata correttamente, pistone monofascia 'fresco ', lamelle standard delle vecchie Mito e una buona marmitta si posso tirare fuori 33CV alla ruota.
Tutte queste operazioni di messa a punto e verifica del motore sono dovute anche in caso di montaggio di un cilindro lavorato. 33CV sono tanti e possono bastare anche per l'uso amatoriale della moto in pista. Non capisco perché c'è gente che non esegue nemmeno i lavori di base ma rischia piuttosto la lavorazione del cilindro?

Quali altri strumenti semplici potrei darvi per riconoscere almeno parzialmente come è stato lavorato un cilindro?
una verifica semplice è la seguente: infilate un pistone nel cilindro (smontato) e gli piazzate dietro una lampada. Potrete osservare se quando il pistone va a chiudere le luci "gemelle" queste chiudono allo stesso istante, ossia se le altezze delle luci gemelle sono uguali. Vi dico a coppie di luci perché un bravo preparatore vi adotterà fasature differenti per le coppie di luci di lavaggio. Le luci più più vicine alla luce di scarico principale avranno una fasatura differente dalle luci più lontane.
Quale altro aiutino posso fornire a dani_raptor? Forse questo questo rilievo di un cilindro 6 Sp di serie:
Immagine inserita



Comunque vi avevo promesso anche un po' di teoria. Avevo accennato in questa discussione al time area:
http://www.mitoclub.com/forum/index.php?s=...t&p=1790618
E' un parametro numerico. Si tratta di una relazione che consente di individuare la superficie delle luci necessaria a un motore di una data cilindrata per erogare una la potenza massima ad un determinato regime.
Questo parametro numerico, più precisamente intervallo numerico, è definito sia per le luci di travaso che per le luci di scarico. Per le luci di travaso rispetto il valore centrale dell'intervallo numerico ci si può spostare del +/ - 10% circa. Per le luci di scarico questo range si riduce al +/- 3%.

La formulina per il calcolo del time area (T*A) è semplicissima.

T è il tempo di apertura in secondi.
T= F / (giri_p_max * 6)
F è la fasatura delle luci espressa in gradi.
giri_p_max è il regime di potenza massima.

'A' è l'area relativa e si calcola così:
A = S / C
dove S è la superficie totale delle luci di scarico o di travaso espressa in cm2, C è la cilindrata (125 per la Mito) espressa in cm3.

Il prodotto di T*A:
T*A = ( F * S ) / ( giri_p_max * 6 * C)
Il numero che esce da questo calcolo non mi interessa più di tanto, mi interessa farvi notare che è possibile calcolare la superficie delle luci definendo le fasature e il regime di potenza massima.

Vale la seguente relazione:
S = ( T * A * giri_p_max * 6 * C) / F

Il valore numerico time area (T*A) è vincolato in un determinato intervallo. Possiamo considerarlo fisso per le luci di scarico con buona approssimazione per semplificare i calcoli. Per il motore Mito 'C' vale 125, la fasatura di scarico 196 e possiamo fissare il regime di potenza massima di un buon motore a 11400 giri. Dalla formula che vi ho riportato si può deduce che aumentando la fasatura la superficie totale ottimale delle luci ottimali si riduce. ovvero più riduco la fasatura maggiore sarà la superficie totale ottimale delle luci ottimali luci.
Capite perché ho detto che l'estensione delle luci è vincolata. Così quando mi ritrovo un cilindro come quello in fotto che ha le stesse fasature dei miei cilindri (buoni) mi aspetto di vedere ben altre luci di aspirazione e scarico. Uno che prepara bene i cilindri Mito doveva capire subito che qualcosa non va!


Il tutto può essere visto anche in altro modo perché vale anche la seguente relazione:
F = ( T * A * giri_p_max * 6 * C) / S

I miei motori oltre avere tanti CV hanno un gran tiro (vedasi anche quanto postato dal dillo), posso prendere i miei cilindri "ufficiali" come valido riferimento per individuare la superficie totale delle luci. I miei motori sono accordati per lavorare in abbinamento con la marmitta di mat (è la marmitta di riferimento per rendimento) quindi con essa è determinato anche il regime di funzionamento del motore. Marmitta che bene o male utilizzano tutti quelli che sono alla ricerca delle massime prestazioni.
La formula sopra esposta mi dice che una superficie totale delle luci ridotta mi determina fasature elevate. Qualcosa con il cilindro in vendita non torna...

A chi volesse approfondire l'argomento segnalo questo link:
http://www.macdizzy.com/cyl_primer.htm


Potrei anche spiegarvi perché nonostante la riduzione dei traversini nel caso del mio cilindro lavorato non aumenta il rischio di grippaggio rispetto ad un cilindro originale ma poiché non è stato un quesito posto da un utente ma una affermazione di un arrogante studentello che pensa di sapere qualcosa in più rispetto a chi prepara cilindri da decenni con ottimi risultati nelle competizione e non preferisco non rispondere e lasciarlo nella sua beata ignoranza.
Non per niente dalle mie parti si dice: il saggio sa niente, l'intelligente sa poco, el mona sa tutto.
Ottima spiegazione...davvero interessante ;)

#132 brio

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Inviato 06 March 2011 - 22:38

Per Marko: grazie con le delucidazioni comunque su un paio di punti non mi trovo d'accordo se vuoi ne discutiamo in p.m. che potrei sbagliarmi, ma questa parte:

"La formulina per il calcolo del time area (T*A) è semplicissima.

T è il tempo di apertura in secondi.
T= F / (giri_p_max * 6)
F è la fasatura delle luci espressa in gradi.
giri_p_max è il regime di potenza massima."

E' molto, ma molto discutibile a livello fisico e potrebbe essere definita in maniera molto più precisa :asd:
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#133 AndreaNSR125

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Visualizza Messaggiomotor, il Mar 4 2011, 10:36 PM, ha scritto:

è per questo che i motori buoni non si danno in mano a tutti.
mrk ha parlato di selezionata clientela, probabilmente si riferisce proprio a questo.

nessun preparatore vende il cilindro buono al ragazzino che lo userà in strada con l'olio del supermercato e con carburazione da 10€. come probabilmente non lo darà nemmeno a chi gareggia in qualche gara e non sai chi farà la messa a punto del motore.

sono sicuro che concorderai con tutto ciò.

poi tutti i motori durano, quando il motore non dura il problema al 90% non è colpa del cilindro, ma dell'utilizzatore. gli enduro montano motori abbastanza estremi, ma non lamentano grandi problemi di affidabilità su strada, per il fatto che gli enduristi sono ragazzi che sanno quello che fanno.
i ragazzi che comprano l'olio da 3€ e fanno fare la carburazione con 10€ non rientrano ne nella categoria dei duetempisti appassionati citati da mrk, ne in quella dei ragazzi che sanno quello che fanno citati da me.

e questo è ESATTAMENTE ciò a cui mi riferisco, come è stato più volte detto..
Come ho potuto notare dalla mia esperienza personale, sono nettamente di più i ragazzi che si fanno preparare un cilindro e non hanno le capacità tecniche di "gestirlo", rispetto agli utenti che sanno quello che fanno.


@ mrk:
mi spiace deluderti, ma più vai avanti a scrivere e più vedo come i tuoi pregiudizi su di me siano completamente infondati.
In ogni caso apprezzo molto il fatto che hai proseguito su una dimensione quasi esclusivamente tecnica, tralasciando il finale e qualche parte qua e là.

rispondo evitando anche le frecciatine e le risposte ai tuoi inutili e infondati commenti sulla mia professionalità, perchè fino a prova contraria io sono quello che ha messo le mani all'interno di un cilindro e tu stai parlando solo per "sentito dire" o "visto", non certo per esperienza personale.

Giusto per informazione per fare delle luci che facilitano il passaggio della fascia, non c'è mica chissà quale segreto, sono soluzioni che si adottano (in misura differente naturalmente) da almeno cinquant'anni... anzi, volendo potremmo anche dire un centinaio, se consideriamo i motori navali, dove le fasce non avevano certo i materiali e i riporti di oggi, quindi si per prolungarne la vita si usavano questi (e altri) metodi.
Basta usare un po il cervello per capire come fare (o magari studiare un buon libro), e buttar giù due conti (questi non alla portata di tutti) per trovare anche delle misure adeguate.

Per quanto riguarda invece il discorso che fai riguardo al time-area, può essere accettabile per spiegare perchè quel cilindro non andava bene (che poi... le fasature date sono quelle rilevate montando il cilindro, ma di mezzo c'è la guarnizione di base, e non si sa come sia stato montato tale cilindro, quindi direi che è un dato abbastanza da prendere con le pinze, se poi aggiungi che tali cilindri hanno altezze diverse, non sono certo dettagli trascurabili), ma la formula è completamente errata da un punto di vista concettuale, visto che ignora completamente la forma della luce, discorso molto sensibile per quello che riguarda la geometria della luce di scarico.

Inoltre direi che il valore del time area è tutt'altro che costante nei cilindri, e il suo valore è di fondamentale importanza nel giudicare la bontà del disegno delle luci di un cilindro, e utilissimo per poter confrontare cilindri diversi.
Se qualcosa non viene utilizzato ai massimi livelli non significa che non sia conveniente farlo.
Allo stesso modo non è vero che qualunque cosa è stata già pensata, provata e giudicata negativa.

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#134 {mRk}

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Inviato 07 March 2011 - 11:47

Visualizza Messaggiobrio, il Mar 6 2011, 10:38 PM, ha scritto:

Per Marko: grazie con le delucidazioni comunque su un paio di punti non mi trovo d'accordo se vuoi ne discutiamo in p.m. che potrei sbagliarmi, ma questa parte:

"La formulina per il calcolo del time area (T*A) è semplicissima.

T è il tempo di apertura in secondi.
T= F / (giri_p_max * 6)
F è la fasatura delle luci espressa in gradi.
giri_p_max è il regime di potenza massima."

E' molto, ma molto discutibile a livello fisico e potrebbe essere definita in maniera molto più precisa :asd:
E' la formula di base che serve ai progettisti per determinare a priori la superficie totale delle luci di scarico e di travaso. Nella sua semplicità ha validità più generale.
C'è una ampia bibliografia al riguardo. Trovi il tutto spiegato meglio nei libri di Blair (bisognerebbe spiegare a Blair che la formula "è completamente errata da un punto di vista concettuale"... :asd: ), Mancini o in qualsiasi altro testo che tratta i motori 2T ad alta potenza specifica. Stesso discorso vale per le riviste specializzate nei motori 2T, ogni tanto pubblicano qualche articolo che tratta il time area.
Anche i software più diffusi utilizzano questo parametro, tipo il software TSR o la Soft-engine:
http://www.soft-engine.org/pagine.web/ital...na_software.htm
Della Soft-engine è scaricabile, a pagamento, anche un articolo che tratta anche questo parametro.
Comunque sempre nelle pagine di MaccDizzy trovate qualche riferimento alle vecchie versioni software:
http://www.macdizzy.com/19891hopup.htm

Nota bene che la superficie totale delle luci da considerare non è quella rilevabile con la carta millimetrata, per questo ho preferito non inserire numeri. Volevo solo farvi presente che nella preparazione dei cilindri ci sono dei vincoli da rispettare per poter sperare di ottenere un buon lavoro. Sono solo il prerequisito. Se manca già questo siete messi male.

Inoltre volevo farvi presente alcuni degli elementi che mi permettono di valutare la competenza delle persone. Essere incompetente non è una colpa. Ho già scritto che se si comincia con le certezze si finirà con i dubbi, ma se si comincia con i dubbi e si ha pazienza, si otterranno le certezze.
Il problema è che un incompetente con tante certezze oltre che essere pericoloso per la salute del motore è anche dannoso per il portafoglio.
NO PM per consulenze tecniche, grazie! La critica è l'imposta che l'invidia percepisce sul merito (Cit.Duca de Levis) Chi sa fa e chi non sa insegna (proverbio)
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#135 motor

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Inviato 07 March 2011 - 12:15

la formula del time area andrebbe integrata mettendo gli angoli di lancio sui 2 piani, tenendo conto della rotondità della canna e se possibile visto che bisogna considerare che non tutte le porzioni di luce rimangono aperte per lo stesso tempo, andrebbe aggiunto un integrale.
il time area è un numero come un altro, si può benissimo non considerare e fare un motore che funziona comunque. ma il punto chiave è che un motore che funziona comunque avrà un time area che rientra in un determinato range diciamo.
quindi si può considerare come un numero che serve per tenere d'occhio la lavorazione.
credo che sull'ultimo vroom ci fosse un articolo, ma conoscendo chi scrive gli articoli tecnici di quella rivista, sarebbe sicuramente meglio lasciar perdere. come ha detto mrk la carta millimetrata non aiuta. ma una cosa da tenere bene a mente è che fare integrali, misurare angoli, rotondità ecc... servono se non si conosce il motore in questione e si vuole paragonare il time-area di quel cilindro con quello di un altro funzionante. ovviamente a parità di time area si possono fare infiniti cilindri che funzioneranno tutti in modo diverso, tra cui alcuni che non andranno una sega.
ma se si conosce il motore in questione, quindi si ha già lavorato, si sa che l'alessaggio è 56, la cilindrata 125, non c'è bisogno di rimanere a fare tanti calcoli. ti fai il tuo modello di luce, ti prendi i tuoi riferimenti e fatto.

quindi concordo anche io con il fatto che se le fasi sono basse per tenere lo stesso time area le luci si devono aumentare di superficie. si potrebbero aumentare le aree effettive, quindi a parità di luce si potrebbe aumentare l'alesaggio fino a quando le aree misurate con la carta millimetrata non corrispondono a quelle effettive, il che è impossibile, oppure cambiare il lancio dei travasi aumentando quindi la superficie utile. solo che visto che i costruttori non lasciano materiale a sufficienza, visto che comunque se non si tocca il sotto veramente e dico veramente bene, cambiare solo l'ultimo tratto del condotto non cambierà in modo radicale il lancio, e visto anche che diminuendo il lancio così tanto finiremo per buttare una quantità grossa di gas freschi nello scarico, la cosa più semplice da fare è allargare e rivedere il giusto i condotti per rimediare all'aumento di superficie.
quindi se si vuole fare qualcosa di buono tenendo le fasi abbastanza basse serve un buon preparatore che sappia quello che fa.

io sulla preparazione del cilindro in questione non mi esprimo. non sono un preparatore, per di più non conosco bene il cilindro in questione, quindi potrei dire un mucchio di fesserie, posso solo parlare un po' in termini generali, giusto a grandi linee. ma per far andare un cilindro serve gente esperta e competente, questo vale per tutti i motori, gente che conosce il suo mestiere.

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Inviato 07 March 2011 - 13:20

Visualizza MessaggioAndreaNSR125, il Mar 7 2011, 01:27 AM, ha scritto:

e questo è ESATTAMENTE ciò a cui mi riferisco, come è stato più volte detto..
Come ho potuto notare dalla mia esperienza personale, sono nettamente di più i ragazzi che si fanno preparare un cilindro e non hanno le capacità tecniche di "gestirlo", rispetto agli utenti che sanno quello che fanno.


@ mrk:
mi spiace deluderti, ma più vai avanti a scrivere e più vedo come i tuoi pregiudizi su di me siano completamente infondati.
In ogni caso apprezzo molto il fatto che hai proseguito su una dimensione quasi esclusivamente tecnica, tralasciando il finale e qualche parte qua e là.

rispondo evitando anche le frecciatine e le risposte ai tuoi inutili e infondati commenti sulla mia professionalità, perchè fino a prova contraria io sono quello che ha messo le mani all'interno di un cilindro e tu stai parlando solo per "sentito dire" o "visto", non certo per esperienza personale.

Giusto per informazione per fare delle luci che facilitano il passaggio della fascia, non c'è mica chissà quale segreto, sono soluzioni che si adottano (in misura differente naturalmente) da almeno cinquant'anni... anzi, volendo potremmo anche dire un centinaio, se consideriamo i motori navali, dove le fasce non avevano certo i materiali e i riporti di oggi, quindi si per prolungarne la vita si usavano questi (e altri) metodi.
Basta usare un po il cervello per capire come fare (o magari studiare un buon libro), e buttar giù due conti (questi non alla portata di tutti) per trovare anche delle misure adeguate.

Per quanto riguarda invece il discorso che fai riguardo al time-area, può essere accettabile per spiegare perchè quel cilindro non andava bene (che poi... le fasature date sono quelle rilevate montando il cilindro, ma di mezzo c'è la guarnizione di base, e non si sa come sia stato montato tale cilindro, quindi direi che è un dato abbastanza da prendere con le pinze, se poi aggiungi che tali cilindri hanno altezze diverse, non sono certo dettagli trascurabili), ma la formula è completamente errata da un punto di vista concettuale, visto che ignora completamente la forma della luce, discorso molto sensibile per quello che riguarda la geometria della luce di scarico.

Inoltre direi che il valore del time area è tutt'altro che costante nei cilindri, e il suo valore è di fondamentale importanza nel giudicare la bontà del disegno delle luci di un cilindro, e utilissimo per poter confrontare cilindri diversi.
Potresti dare l'impressione di saperne qualcosa se te ne restassi in silenzio, però ogni volta che apri bocca spari cazzate e ti arrampichi sugli specchi e ti presenti per quello che sei.
Dopo avere postato il commento più stupido in assoluto che potevi postare di un cilindro di una persona che prepara cilindri e motori 2T ad alto livello da più di quaranta anni per il quale vale la regola "i suoi motori non rompono mai" ora mi scrivi "per fare delle luci che facilitano il passaggio della fascia, non c'è mica chissà quale segreto", dopo che io l'ho evidenziato. Se lo sapevi potevi evidenziarlo prima invece di scrivere le cazzate che hai scritto.
Così come se ne capivi qualcosa potevi evidenziare una ulteriore particolarità che ha quel cilindro e le motivazioni. Cosa che non hai fatto perché per evidenti limiti di competenza non sei in grado di farlo. Cosa che hai ribadito scrivendo che "la formula è completamente errata da un punto di vista concettuale, visto che ignora completamente la forma della luce". La formula serve a determinare la superficie totale delle luci e non la sua forma. Non per questo è completamente errata da un punto di vista concettuale. Hai perso una ulteriore occasione per fare bella figura restandotene in silenzio.

E' facile scrivere "io lo sapevo già" dopo che io l'ho spiegato, mentre non scrivi nulla di quello del cilindro che ho appositamente tralasciato per mettere te e gli altri utenti alla prova. Quando prima e dopo posti senza aggiungere nulla di nuovo a quanto già esposto dai proprio l'idea di uno che non sa...
C.V.D.
Aspetterò ancora qualche giorno, ma credo proprio che dovrò illustrare io la particolarità del cilindro e le motivazioni. Ma forse è meglio non spiegare nulla a chi già sa...



Per il resto chi meglio di me saprà perché non fornisco cilindri lavorati anche a chi lo pagherebbe anche a peso d'oro? Il fatto è che io non fornisco nemmeno i cilindri originali al primo che mi capita. Quando ho messo in vendita anche soltanto dei cilindri originali ho sempre premesso che il cilindro non è vendibile al primo che capita! Questo perché come ha scritto motor "quando il motore non dura il problema al 90% non è colpa del cilindro, ma dell'utilizzatore".
Tra cilindro preparato e cilindro originale non cambia nulla. Se uno è così sveglio da girare senza liquido di raffreddamento con cilindro originale può farlo anche con un cilindro preparato. Se uno non è in grado di sistemare la carburazione con il cilindro originale non lo saprà fare nemmeno con un cilindro preparato. Non cambia assolutamente nulla. Se uno sbaglia gioco d'accoppiamento con il cilindro originale può farlo anche con un cilindro preparato.

Per i cilindri preparati, ma non solo per questo, sono ancora più selettivo per altre ragioni. Il tempo che spreco per stare dietro a questi lavori se monetizzato sarebbe rilevante, vista la mia professione. Per questo preferisco dedicare il mio tempo a pochi lavori e progetti di buon livello, oppure a lavori di cui possono trarre beneficio più persone (tipo le centraline Zeeltronic, tanto per capirci). In ogni caso i motori Mito sono solo una parte "visibile" del mio impegno con i motori 2T.
Visto che ci rimetto tempo e soldi a occuparmi cilindri e motori preparati per terzi non vedo perché dovrei sprecare materiali buoni fornendoli ad un utente "X" che non sa nemmeno sfruttare il motore originale e che non utilizza in pista.
Più volte ho consigliato di lasciar stare la lavorazione del cilindro. Se uno vuole fare di testa propria può rivolgersi a chicchessia, va bene chiunque: per fare un lavoro di merd@ vanno bene tutti e non è necessario un buon cilindro con tutto il suo contorno.
Inoltre preferisco avere a che fare con appassionati di 2T che oltre a capire qualcosa di motori 2T danno dimostrazione di serietà e hanno la testa sulle spalle, possibilmente con le mie tempistiche e non quelli degli altri.
Questi sono i miei personali criteri.
NO PM per consulenze tecniche, grazie! La critica è l'imposta che l'invidia percepisce sul merito (Cit.Duca de Levis) Chi sa fa e chi non sa insegna (proverbio)
We never did such tests. And we never had sophisticated instruments. 'Try and see' was always used. And no simulations! (CIT. Jan Thiel)

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Inviato 07 March 2011 - 18:59

Visualizza Messaggiomotor, il Mar 7 2011, 12:15 PM, ha scritto:

la formula del time area andrebbe integrata mettendo gli angoli di lancio sui 2 piani, tenendo conto della rotondità della canna e se possibile visto che bisogna considerare che non tutte le porzioni di luce rimangono aperte per lo stesso tempo, andrebbe aggiunto un integrale.
il time area è un numero come un altro, si può benissimo non considerare e fare un motore che funziona comunque. ma il punto chiave è che un motore che funziona comunque avrà un time area che rientra in un determinato range diciamo.
quindi si può considerare come un numero che serve per tenere d'occhio la lavorazione.
credo che sull'ultimo vroom ci fosse un articolo, ma conoscendo chi scrive gli articoli tecnici di quella rivista, sarebbe sicuramente meglio lasciar perdere. come ha detto mrk la carta millimetrata non aiuta. ma una cosa da tenere bene a mente è che fare integrali, misurare angoli, rotondità ecc... servono se non si conosce il motore in questione e si vuole paragonare il time-area di quel cilindro con quello di un altro funzionante. ovviamente a parità di time area si possono fare infiniti cilindri che funzioneranno tutti in modo diverso, tra cui alcuni che non andranno una sega.
ma se si conosce il motore in questione, quindi si ha già lavorato, si sa che l'alessaggio è 56, la cilindrata 125, non c'è bisogno di rimanere a fare tanti calcoli. ti fai il tuo modello di luce, ti prendi i tuoi riferimenti e fatto.

quindi concordo anche io con il fatto che se le fasi sono basse per tenere lo stesso time area le luci si devono aumentare di superficie. si potrebbero aumentare le aree effettive, quindi a parità di luce si potrebbe aumentare l'alesaggio fino a quando le aree misurate con la carta millimetrata non corrispondono a quelle effettive, il che è impossibile, oppure cambiare il lancio dei travasi aumentando quindi la superficie utile. solo che visto che i costruttori non lasciano materiale a sufficienza, visto che comunque se non si tocca il sotto veramente e dico veramente bene, cambiare solo l'ultimo tratto del condotto non cambierà in modo radicale il lancio, e visto anche che diminuendo il lancio così tanto finiremo per buttare una quantità grossa di gas freschi nello scarico, la cosa più semplice da fare è allargare e rivedere il giusto i condotti per rimediare all'aumento di superficie.
quindi se si vuole fare qualcosa di buono tenendo le fasi abbastanza basse serve un buon preparatore che sappia quello che fa.

io sulla preparazione del cilindro in questione non mi esprimo. non sono un preparatore, per di più non conosco bene il cilindro in questione, quindi potrei dire un mucchio di fesserie, posso solo parlare un po' in termini generali, giusto a grandi linee. ma per far andare un cilindro serve gente esperta e competente, questo vale per tutti i motori, gente che conosce il suo mestiere.
Chi ha preparato il cilindro di cui ho postato le foto non ha bisogno di farsi i conti del time area. L'esperienza gli permette di lavorare un cilindro ottenendo comunque ottimi rendimenti. Però se al termine dei lavori vado verificare il TA del cilindro rientrerà nel range.

Il parametro TA mi serviva solo per fare capire che per ottenere dei buoni risultati ci sono delle correlazioni da considerare tra fasature, giri motore e superficie complessiva delle luci tali che se rispettate alla fine della fiera portano ad un risultato ben differente da quello del cilindro in foto.
Ho cilindri Mito di tutti i tipi originali e preparati bene (ufficiali e non). Seppure nella diversità legata a differenti esperienze dei preparatori il risultato è ben diverso da un cilindro standard.

Ho anche scritto che il grosso del lavoro della preparazione del cilindro è "dietro". Uno che che preparara cilindri Mito deve evidenziarlo subito, se è competente. Lavoro che sul cilindro 6SP in foto non è stato eseguito. Questo era il messaggio che volevo far cogliere, spero di esserci riuscito.
Nel caso dei cilindri Mito gran parte del lavoro non è il classico lavoro di ottimizzazione ma bensì lavoro indispensabile per eliminare parte le imperfezioni legate alla produzione in grandi numeri dei cilindri (sono indubbiamente lontanissimi dal livello di perfezione degli ultimi cilindri 125 TM kart).
Oltretutto i cilindri 66650E (vecchio cilindro kit) e il 73037 (cilindro montato di serie dal 1993) differiscono non di poco proprio in quello che sta "dietro". La base del cilindro 6SP è nettamente migliore, in questo i due tecnici a cui mi rivolgo sono concordi. Anche senza scomodarli osservando i cilindro da "sotto" dovrebbe accorgersene chiunque abbia un po' di dimestichezza nella preparazione dei cilindri Mito.
Dirò di più, il tecnico che ha preparato il cilindro di cui ho postato le foto ha detto che lavorando in un certo modo questo vecchio cilindro si possono ottenere risultati migliori anche rispetto agli ultimi cilindri sviluppati per il kit SP Cagiva (i cilindri serie 9). Buon per me che ne ho ancora 3 cilindri 6SP del tutto originali :)


Purtroppo è più difficile di quel che pensavo fare capire a taluni soggetti che tra i limatori di cilindri e gente che sa preparare i cilindri c'è un abisso.
Forse è meglio se posto qualcosa della mia personale esperienza di (ex) limatore di cilindri, i risultati dei lavori di un altro limatore di cilindri tanto in voga nei forum (anche in questo) e qualche esempio della differenza che possono fare i tecnici d'esperienza rispetto ai limatori da forum.

Messaggio modificato da {mRk} il 07 March 2011 - 19:02

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Inviato 07 March 2011 - 20:08

che brutto vedere due persone esperte che in ogni topic interessantissimo litigano :asd: :lol: :asd:

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Inviato 07 March 2011 - 21:19

Visualizza Messaggiobeppe_mito, il Mar 7 2011, 08:08 PM, ha scritto:

che brutto vedere due persone esperte che in ogni topic interessantissimo litigano :lol: :asd: :lovesigh:
Guarda che se intendi il mio quote del post di motor stiamo dicendo la stessa cosa.
Ho solo fornito qualche informazione in più rispetto a quelle di prima dei vari cilindri Mito, a qualcuno potrebbero essere utili se deve decidere di investire qualche euro in un cilindro rispetto all'altro.

Se invece intendi l'utente andrea come si chiama allora abbiamo un criterio differente per classificare un utente come "esperto" :asd: Uno che quotare a campione i miei post ogni volta che posto qualche foto o informazione dei miei materiali per dare più peso alle sciocchezze che dice lo definirei in altro modo...
E' successo per le centraline programmabili quando ha detto che utilizziamo cianfrusaglie...
E' successo per lo sviluppo delle marmitte quando voleva insegnarci i metodi di lavoro...
E' successo per le valvole di scarico lavorate quando mi ha affibbiato dichiarazioni che non ho mai fatto affermando anche che non so come sono lavorati i miei materiali.
E' successo nuovamente per la lavorazione dei cilindri in questa discussione quando l'unico contributo che ha saputo dare è di affermare che un cilindro lavorato di cui ho postato la foto per facilitare il confronto con il cilindro standard rende ricchi i ricromatori in meno di un mese, dopo che non ha saputo dare nessunissima informazione sul cilindro per cui è stata aperta la discussione.
Scusa, l'hai letta la storia del pastore:
http://www.mitoclub.com/forum/index.php?s=...t&p=1696738
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Inviato 07 March 2011 - 21:41

Visualizza Messaggio{mRk}, il Mar 7 2011, 09:19 PM, ha scritto:

Guarda che se intendi il mio quote del post di motor stiamo dicendo la stessa cosa.
Ho solo fornito qualche informazione in più rispetto a quelle di prima dei vari cilindri Mito, a qualcuno potrebbero essere utili se deve decidere di investire qualche euro in un cilindro rispetto all'altro.

Se invece intendi l'utente andrea come si chiama allora abbiamo un criterio differente per classificare un utente come "esperto" :asd: Uno che quotare a campione i miei post ogni volta che posto qualche foto o informazione dei miei materiali per dare più peso alle sciocchezze che dice lo definirei in altro modo...
E' successo per le centraline programmabili quando ha detto che utilizziamo cianfrusaglie...
E' successo per lo sviluppo delle marmitte quando voleva insegnarci i metodi di lavoro...
E' successo per le valvole di scarico lavorate quando mi ha affibbiato dichiarazioni che non ho mai fatto affermando anche che non so come sono lavorati i miei materiali.
E' successo nuovamente per la lavorazione dei cilindri in questa discussione quando l'unico contributo che ha saputo dare è di affermare che un cilindro lavorato di cui ho postato la foto per facilitare il confronto con il cilindro standard rende ricchi i ricromatori in meno di un mese, dopo che non ha saputo dare nessunissima informazione sul cilindro per cui è stata aperta la discussione.
Scusa, l'hai letta la storia del pastore:
http://www.mitoclub.com/forum/index.php?s=...t&p=1696738



ho scelto di scrivere quella frase in questo post perchè in quasi tutti i topic utili per le molte informazioni al suo interno date da chi di motori ne sa e ci lavora quotidianamente viene chiuso perchè tra te (ti do del tu :lol: ) e un altro utente litigate. in area avanzata i topic più interessanti sono stati chiusi, questo e gli altri sopra citati si concludono sempre con la chiusura del topic per evitare continue botta e risposta, se questo non fosse successo chissa quante ulteriori informazioni interessanti sarebbero state messe a disposizione di tutti


grazie a questo forum e ai tuoi interventi, sono riscito ad apprendere molte cose in maniera approfondita sul motore a 2tempi e in particolare sul motore cagiva, leggendo i tuoi commenti ho capito che non sono l'unico che cerca di arrivare da solo a nuove soluzioni invece di trovare gia le strade spianate per arrivare ad un risultato migliore come, ad esempio la lavorazione della valvola di scarico





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