Ma no il problema è che per usare il Polini ci vogliono delle precauzioni speciali per garantirne il funzionamento in piena affidabilità. Molte persone hanno grippato dopo 1000, 2000, 10000 km, non si sa quando, proprio perché non hanno seguito queste particolari precauzioni che sono obbligatorie per garantire il corretto funzionamento del 160cc. Diciamo che non è una cosa plug & play. Tempo fa un utente, mostronovecento, un tecnico Gilardoni iscritto al forum, spiegò chiaramente quali erano le parti del mantello del pistone Polini da scaricare, in quanto quest'ultimo oltre ad essere troppo pesante (un macigno, qualcosa come 240 gr completo di spinotto, fermi e segmenti) aveva anche un profilo del mantello errato, e doveva essere accoppiato a 6 cent. Poi ci sono altre precauzioni da seguire, insomma, io avrei preferito che il Polini fosse un kit plug & play, un motore da città da utilizzare in una fascia di giri più bassa, sfruttando una coppia ai medi regimi maggiore, un motore pratico, ma se ogni volta che devo cambiare pistone mi devo mettere a scaricare il mantello (cosa che non so né come si fa e né so fare), ecc ecc, lo lascio volentieri. Sarebbe interessante da provare il pistone dell'RD 350, che necessita di una basetta cilindro da 3mm perché l'altezza di compressione è di 3mm maggiore rispetto a quella del pistone Cagiva. Ovviamente consiglierei di utilizzare la biella in acciaio cementato che vende mat, perché oltre ad avere lo stesso peso della biella di serie (scongiurando le necessità di una riequilibratura) è molto più resistente. Certo, costicchia, ma i soldi li vale tutti. Io ci avevo fatto un bel pensierino al Polini, però ho lasciato perdere. Mi piacerebbe conoscere il peso dei pistoni della RD 350, perché se ha un peso accettabile potrei considerare seriamente l'idea di allestire un 160cc con la configurazione che ho scritto prima, anche se poi il mio progetto di "restauro anti crisi" andrebbe a farsi fottere.
Ecco il progetto di un amico portoghese su una Mito 160:
http://www.racingsm....hp?project=mito
Sarò sincero anche con EXA, io non so quali lavori ti abbiano fatto al cilindro, se hanno riprofilato i condotti e le luci, ma l'idea di accoppiare una Jolly Moto, che è studiata per il 125cc e per cilindri che girano molto più alti del 160, è controproducente. O meglio, la moto ad andare va, e pure bene, solo che non va come potrebbe/dovrebbe fare. Secondo me potevi chiedere a mat se era in grado di produrti una replica della marmitta Seven Speed però con misure "gonfiate" per adattarsi alla maggiore cubatura del Polini, oppure una replica dello scarico Arrow SP '91-'92 che ben si adattava al cilindro 60433 Freccia/Mito, riquotato ovviamente per funzionare al meglio con 160cc. Perché l'erogazione fa brutti scherzi, un'erogazione appuntita da l'idea di andare più forte perché la curva di coppia del motore è "dubstep", mentre un motore lineare da l'idea di andare di meno, ma all'atto pratico va di più e ti da più fiducia con il gas, anche se è meno "scenografico" e più pratico...
Messaggio modificato da PrizeGold il 02 December 2012 - 13:13