sognandolamito, il 17 January 2013 - 00:44, ha scritto:
Partendo dall'acqua2O liquida corri il rischio di non vaporizzarla totalmente.
Questo comporterebbe una rottura veloce dell'elemento più stressato (la biella) perchè è un liquido incomprimibile.
Per utilizzare l'acqua come aiuto alla combustione si può fare una soluzione acqua/metanolo...
dunque: l'acqua viene sempre iniettata liquida altrimenti non servirebbe a molto
però in linea di massima, anche a volerne iniettare tanta, non c'è alcun rischio per la biella
anche la benzina se ce ne si butta troppo non vaporizza, ma non per questo la biella ne risente
vediamo la cosa dalla parte opposta: per risentirne ci sono 2 strade:
1) il volume d'acuqa è tale da modificare l'rdc (meno volume in camera di combustione) e quindi portare a detonazione o in linea generale maggiori carichi... già solo su un 125 stiamo parlando di CC di acqua... anche volendocela iniettare, è ben dura raggiungere tali quantità
2) l'acqua potrebbe anche essere in piccole quantità, ma in un gocciolone unico: se questo gocciolone finisse nella banda di squish, non si comporterebbe poi molto diversamente da un solido (maggiore è la velocità, maggiore è l'effetto "solido"), e la biella ne risentirebbe chiaramente.. come probabilmente anche il pistone e la testa. Però concedimi che avere gocce del genere (diciamo una sfera di 2mm di diametro), resta comunque un po difficile
sognandolamito, il 17 January 2013 - 00:44, ha scritto:
PS: Andrè, tutto il mio discorso negli altri post verteva al discorso raffreddamento a fronte dell'eccessivo calore in camera di combustione. La cosa del contributo alla combustione l'hai tirata fuori tu ora, solo per chiarezza eh!
EDIT: prendendo la stessa quantità di acqua sotto forma di vapore (e non gas, maledetti aerospaziali
) si genera più pressione di quanta, data una stessa quantità di calore, se ne possa generare da un liquido. Questo perchè parte del calore verrà assorbito dal liquido come calore latente di evaporazione, e non andrà a dare un contributo diretto alla pressione, che per semplificare potremo esprimere con la legge dei gas ideali come P=nRT/V.
pardon hai ragione, sto divagando un po... mi sono attaccato al discorso "certe auto iperpreparate che iniettano acqua non hanno nemmeno bisogno dell'impianto di raffreddamento", ma in effetti è OT.
cmq quello che intendevo dire è: per non aver bisogno dell'impianto di raffreddamento (o averne bisogno limitatamente) significa che il calore della combustione viene utilizzato per scaldare l'acqua e non il gas (e con gas intendo...gas
ovvero aria e prodotti di combustione in genere)
Sostanzialmente quindi si sta parlando di un ciclo otto e di un ciclo a vapore. Quale conviene dei due?
il liquido evaporando comunque genera pressione (caldaia a vapore appunto)
nel primo caso sappiamo che solo il 25% circa del calore viene convertito in energia meccanica e tipo il 50% viene espulso dallo scarico, mentre nel secondo caso avremmo uno scarico molto più freddo, e solo una piccola dispersione attraverso il sistema di raffreddamento.
E' un bel tema di cui discutere perchè vendono dei trabiccoli che servono ad iniettare acqua e secondo loro riducono i consumi.. ma sarà vero?
P.S. dimenticavo di tornare in topic: il turbo... ma ne vale davvero la pena?
ovvero: se non c'è alcun vincolo di regolamento, perchè usare un turbo (o sovralimentazione che sia) invece che una cilindrata più grossa, per esempio?