aldo m, il Nov 2 2009, 09:51 PM, ha scritto:
Beh,un'errore da parte di un ragazzo di 18 anni che deve pensare a correre/mettere a posto la moto/organizzare le trasferte/ecc si può capire....
Un distinto signore di 35-38 anni che ne sa una più del diavolo che mi scivola sui tappi forcella....
Quanto sei pedante...
Cosa mi cambia se ho le regolazioni esterne o interne delle forcelle? Non mi cambia il costo, non mi cambiano le funzioni e non mi cambiano le prestazioni.
Ci sono delle semplici regolare di base da rispettare quando si va in pista. Assicurare un po' di viti e dadi, utilizzare l'acqua per l'impianto di raffreddamento, ecc. Se la conseguenza del mancato rispetto di queste semplici regole è la pista inondata d'olio hai messo a rischio oltre a te stesso l'incolumità di altre persone del tutto incolpevoli.
Io lo vedo come uno dei tanti errori di uno che è più impegnato a pensare al colore delle manopole e altre cazzate simili piuttosto che alle questioni fondamentali.
Chiudo l'OT e ritorno sull'argomento della discussione.
Dopo avere fatto realizzare le marmitte e i silenziatori per le Aprilia (le ultime 5 complete di nuovi silenziatori in carbonio dovrebbero essere realizzate entro fine anno) ho pensato che potrei rifare lo stesso lavoro con la Mito. Ho già delle marmitte da provare e altre in fase di realizzazione.
Ho parlato con chi mi da una mano e abbiamo deciso di realizzare anche una marmitta ex novo attingendo dallo tecnica delle moderne GP 2T. Queste marmitte cambiano completamente nelle quote fondamentale, forse ne verrà qualcosa di buono anche per le altre Mito preparate da utilizzare in pista. L'obbiettivo e avere un range d'utilizzo ancora più ampio con temperature d'esercizio del motore più basse.
Per la Mito stradale ho recuperato una seconda accensione kit SP completa e ho prenotato una terza accensione kit SP per il motore di "riserva" e per avere un minimo di ricambi anche in futuro.
Ho lasciato la Mito ev SP con i ricambi a disposizione dell'amico che l'ha assemblata e risistemata dopo l'ultima caduta in pista. Deciderà lui se e quando andare in pista, se farla correre o meno e con chi.
Mi ha confermato soltanto che se troviamo un pilota bravo e serio con il budget per fare il Triveneto o l'Alpe Adria il prossimo anno la Mito corre
Nel caso darò una mano anch'io.
Se la moto non parteciperà Alpe Adria meglio ancora... andremo a girare noi due o finalmente potrà partecipare lui a qualche gara con le storiche. ANdro a fargli io da manovale
Queste settimane sta ricostruendo (è il termine che meglio classifica il suo lavoro) l'antenata della Mito: una Aletta Aermacchi. Realizza in proprio le componenti mancanti (testa, pedane, supporti, marmitta e tanto altro)
Lavori così non si vedono ogni giorno, anzi proprio non si vedono