Ugello Di Laval
#101
Inviato 19 December 2012 - 15:59
#102
Inviato 19 December 2012 - 19:02
de laval, il 19 December 2012 - 15:59, ha scritto:
Grazie per la risposta Maurizio
Tu hai sperimentato tale sistema anche su motori da trial?
Se non erro hanno regimi di rotazione massimi mediamente 2.000/3.000 giri/min più bassi dei motori stradali, in tal caso i risultati sono stati differenti?
Avresti qualche informazione riguardante tali lavori?
Se avanzo seguitemi, se indietreggio uccidetemi, se mi uccidono vendicatemi
#103
Inviato 20 December 2012 - 11:11
Per il miglior rendimento dell'ugello e' meglio avere una luce di scarico che si apra molto rapidamente (come è quella Honda con traversino, o una classica ovale con booster molto ampi e non controllati da valvole di scarico)
#104
Inviato 20 December 2012 - 11:15
de laval, il 20 December 2012 - 11:11, ha scritto:
Grazie infinite per l'informazione
Se avanzo seguitemi, se indietreggio uccidetemi, se mi uccidono vendicatemi
#105
Inviato 20 December 2012 - 13:03
de laval, il 19 December 2012 - 11:39, ha scritto:
Anche noi siamo stati oggetto di diversi "avvertimenti" più o meno amichevoli però ci siamo sempre presentati in griglia e alle verifiche tecniche.
Ci ha rimesso Tramarin. Nell'italiano 125 SP il motore poteva essere privo del sistema d'accensione - motorino d'avviamento o pedivella - nell'Alpe Adria il sistema d'avviamento doveva essere presente e funzionante. Gli hanno detto di sistemare la moto, non l'ha fatto, di conseguenza la moto non ha passato le verifiche tecniche a fine gara. Se finiva in mezzo al gruppo e non davanti non ci sarebbero stati reclami o altro...
A Stefano (ha vinto gli ultimi due titoli) è andata peggio. Gli hanno detto che a fine gare gli avrebbero contestato l'uso dei cerchi Marchesini (omologati per la sua moto, non sui modelli RS125 post 2006). Per evitare discussioni ha montato i cerchi originali in fretta e furia qualche minuto prima dell'inizio della gara commettendo nella fretta un errore nel montaggio del cerchio che poteva costare a lui e ad qualche altro pilota molto caro (è rimasto senza freno anteriore in staccata....).
Il mio ovvero il nostro principio è vivi e lascia vivere. Alla fine per stare davanti agli altri un pilota deve dare tanto gas, il resto spesso sono dettagli o meglio: cavilli... Ho visto che le migliori moto più o meno si equivalgono.
Ho in preventivo la realizzazione di una nuova marmitta partendo da un foglio bianco con tecniche e geometrie non tradizionali. Invece degli ugelli di de laval questo genere di marmitte utilizza un altro tipo di restrizione che nel caso specifica del mio motore porta ad utilizzare spilli con diametro interno di 28mm. Nel mio caso il dimensionamento è effettuato a partire da pochi parametri quali potenza massima attesta all'albero, regime di potenza massima previsto, alesaggio, corsa, fasatura di scarico e poco altro. Vedrò di postare il disegno.
Messaggio modificato da {mRk} il 20 December 2012 - 13:09
We never did such tests. And we never had sophisticated instruments. 'Try and see' was always used. And no simulations! (CIT. Jan Thiel)
#106
Inviato 20 December 2012 - 17:28
nessuno mi aveva mai fatto reclamo. Appena e' diventata vincente con un pilota Sloveno (purtroppo non ricordo il nome)ai Croati non andava piu' bene.
La moto aveva comunque passato le verifiche di pre gara. Nella stessa stagione c'era anche una Honda croata che usava un cilindro
della GP (oltre tutto molto veloce) ma i croati non l' hanno mai squalificata......
Se vuoi fammi sapere i tuoi studi per la marmitta: due teste pensano meglio di una, anche perche' come dice il mio amico Jan
Witteven gli unici veri sviluppi sul 2T di alte prestazioni sono solo nell'impianto di scarico.
#107
Inviato 21 December 2012 - 12:03
Posto il disegno della marmitta. La tecnica e il software per il dimensionamento sono stati sviluppati da un carissimo amico di Jan Thiel, un olandese che ha collaborato con lui per molti anni. Ha confermato che in Aprilia hanno lavorato tantissimo sullo sviluppo delle marmitte, ma anche sugli affinamenti dei cilindri, delle teste (hanno provato più di 100 conformazioni) oltre che sull'elettronica.
Hanno effettuato le prove più disparate. Ad esempio Jan Thiel ha preso un motore RSW 125 da 52CV uscita pignone, ha fatto togliere la marmitta e ha fatto ottimizzare carburazione e accensione per farlo lavorare senza marmitta. Hanno rilevato soli 17,5 CV.
Visto che sono di Trieste avremo sicuramente modo di incontrarci di persona
Segue il disegno della marmitta.
Allega File(s)
We never did such tests. And we never had sophisticated instruments. 'Try and see' was always used. And no simulations! (CIT. Jan Thiel)
#108
Inviato 21 December 2012 - 12:43
{mRk}, il 21 December 2012 - 12:03, ha scritto:
Posto il disegno della marmitta. La tecnica e il software per il dimensionamento sono stati sviluppati da un carissimo amico di Jan Thiel, un olandese che ha collaborato con lui per molti anni. Ha confermato che in Aprilia hanno lavorato tantissimo sullo sviluppo delle marmitte, ma anche sugli affinamenti dei cilindri, delle teste (hanno provato più di 100 conformazioni) oltre che sull'elettronica.
Hanno effettuato le prove più disparate. Ad esempio Jan Thiel ha preso un motore RSW 125 da 52CV uscita pignone, ha fatto togliere la marmitta e ha fatto ottimizzare carburazione e accensione per farlo lavorare senza marmitta. Hanno rilevato soli 17,5 CV.
Visto che sono di Trieste avremo sicuramente modo di incontrarci di persona
Segue il disegno della marmitta.
EXCED - VENDITA PRODOTTI - Azienda leader in lubrificanti ed additivi ---> http://forum.mitoclu...dditivi-racing/
Aprilia RS 250! Un Sogno! http://forum.mitoclu...50-by-ita-dany/
#109
Inviato 22 December 2012 - 17:48
l'ultimo motore che uso' poi l'Aprilia RSA 125. Per quanto riguarda la scelta delle quote per la tua marmitta, mi trovi d'accordo.
Hai usato una pancia molto grossa e quindi dovrai gestire bene la curva di anticipo per mantenere alta la temperatura dei gas di scarico vista anche la velocita' del suono per cui e' stata calcolata. Se posso permettermi un modesto consiglio tieni i booster molto alti come
fasatura e non usare il diametro di uscita di 19,6 mm, e' troppo poco. Non scendere sotto i 22 mm altrimenti avresti un motore troppo critico come temperatura e troppo difficile da mettere a punto e carburare sopratutto durante i tempi ristretti di una eventuale gara.
( e' sempre meglio avere un motore facile e stabile come messa a punto durante una gara)
Se vuoi su questa tua marmitta puoi usare un ugello De Laval dimensionato come quello del mio articolo di Mototecnica. Giusta la
scelta di un tubo finale grosso da 28,2 mm. Quel profilo da te scelto per il 19,6 mm con scalino puo' ricordare un De Laval con la parte convergente conica e quella in uscita divergente "costruita" aerodinamicamente, pero' e' un profilo che crea molte turbolenze e frenerebbe i gas in uscita con picchi di temperatura troppo elevati.
Auguri!
a fare i corsaioli non si invecchia mai, sull'anima non ho un capello bianco.
#110
Inviato 24 December 2012 - 12:39
Stiamo realizzando differenti teste con l'obbiettivo di tenere più alte le temperature dei gas di scarico. I profili delle teste che abbiamo usato durante questa stagione avvicinano molto la candela al cielo pistone. All'inizio della stagione la cosa mi andava bene perché mi interessava migliorare l'accelerazione in uscita dalle curve e rendere più facile e trattabile il motore. Con questa conformazione delle teste era anche impossibile arrivare al grippaggio... nemmeno sbagliando la carburazione. Posto i grafici delle temperature dei gas di scarico e dei giri motore:
Il motore in questa configurazione garantiva la massima accelerazione e velocità di punta allineate con quelle della migliore concorrenza.
Ora che il pilota è migliorato nella guida e nella capacità di messa a punto del motore posso anche fare un motore più "impiccato".
Ritornando ai calcoli. Con temperature dei gas di scarico più basse di 50 gradi (velocità del suono pari a circa 530 m/s) rifacendo i calcoli ottengo una marmitta lunga 809mm.
Vedrò di realizzare la parte finale della marmitta scomponibile in modo da poter variare il diametro finale oppure di inserire direttamente l'ugello di de Laval con le quote dell'articolo di Mototecnica. Come diametro interno dello spillo tengo i 28mm o posso ridurre il diametro?
Messaggio modificato da {mRk} il 24 December 2012 - 13:03
We never did such tests. And we never had sophisticated instruments. 'Try and see' was always used. And no simulations! (CIT. Jan Thiel)
#111
Inviato 26 December 2012 - 14:08
Ita_Dany, il 21 December 2012 - 12:43, ha scritto:
Se l'ugello è dimensionato correttamente tutto ciò che è posto a valle della restrizione ha poca o nessuna influenza sul funzionamento del motore a differenza del tradizionale scarico a risonanza dove diametri interni e lunghezze degli spilli e dei silenziatori sono fondamentali per ottenere le giuste contropressioni.
C'è però una "piccola" controindicazione: se sbagli il dimensionamento la restrizione diventa una semplice strozzatura e ottieni come risultato l'innalzamento della temperatura dei gas di scarico con tutto ciò che ne consegue a livello di rendimento della marmitta e dell'affidabilità del motore.
E' più facile fare danni che ottenere dei buoni risultati per questo motivo tanti non vogliono cimentarsi in questo campo. I valori di temperatura, pressione e velocità dei gas devono raggiungere dei determinati valori. Trovi un grafico dei gradienti di temperatura, pressione e velocità alle varie sezione di un ugello di de laval nell'avatar dell'utente de laval (scusa il gioco di parole). Nella parte sinistra del grafico hai la regione "subsonica", nella destra la parte supersonica.
Se l'argomento ti interessa ti posso segnalare gli articoli di Mototecnica dell'utente de laval che trattano l'argomento.
In ogni caso bisogna tenere a mente l'obbiettivo primario che è quello di ampliare il range d'utilizzo del motore.
Ci sono anche altre tecniche per variare l'accordo della marmitta. Per esempio io scelgo particolari anticipi accensione per tenere la temperatura della marmitta più bassa nei regimi tipici del cambio marcia in uscita dalle curve per ottenere maggiore accelerazione in uscita dalle curve. Non so se hai mai notato cosa accade quando piove e non hai la marmitta protetta dall'acqua alzata dalla ruota anteriore? Sulla 250 dove ho il TPS ho chiesto a Borut di implementare un sistema che mi consente di raffreddare la marmitta direttamente con la benzina.
Se necessario anche dopo il regime di potenza massima vario l'anticipo per migliorare la capacità d'allungo del motore per sfruttare le scie... solo se necessario.
We never did such tests. And we never had sophisticated instruments. 'Try and see' was always used. And no simulations! (CIT. Jan Thiel)
#113
Inviato 26 December 2012 - 21:02
Usiamo uno Starlane Athon XS con vari sensori del loro catalogo ad esclusione delle termocoppie che sono della Capit. Come rapporto qualità prezzo è il migliore.
Abbiamo preparato il motore in modo da tenere le temperature basse per evitare grippaggi causa smagrimento. Il VHST 28 Racing anche nella versione aggiornata qualche problema lo da ancora come si può vedere dai grafici (un picco di temperatura nell'apri e chiudi della valvola gas). Così facendo anche se smagriamo o alziamo il rapporto di compressione non rischiamo grippaggi o detonazioni. C'è anche la necessità di avere un motore con un gran tiro per non prendere la paga in uscita di curva visto i kg in più del pilota.
Mi sono già accordato con un amico per avere un VHST 28 di quelli modificati e ritarati dal carburatorista Aprilia. Se risolvo o almeno limito i picchi di temperatura ho già pronti gli aggiornamenti del motore per farlo lavorare a temperature più alte.
Messaggio modificato da {mRk} il 26 December 2012 - 21:12
We never did such tests. And we never had sophisticated instruments. 'Try and see' was always used. And no simulations! (CIT. Jan Thiel)
#114
Inviato 27 December 2012 - 03:10
{mRk}, il 26 December 2012 - 21:02, ha scritto:
Usiamo uno Starlane Athon XS con vari sensori del loro catalogo ad esclusione delle termocoppie che sono della Capit. Come rapporto qualità prezzo è il migliore.
Abbiamo preparato il motore in modo da tenere le temperature basse per evitare grippaggi causa smagrimento. Il VHST 28 Racing anche nella versione aggiornata qualche problema lo da ancora come si può vedere dai grafici (un picco di temperatura nell'apri e chiudi della valvola gas). Così facendo anche se smagriamo o alziamo il rapporto di compressione non rischiamo grippaggi o detonazioni. C'è anche la necessità di avere un motore con un gran tiro per non prendere la paga in uscita di curva visto i kg in più del pilota.
Mi sono già accordato con un amico per avere un VHST 28 di quelli modificati e ritarati dal carburatorista Aprilia. Se risolvo o almeno limito i picchi di temperatura ho già pronti gli aggiornamenti del motore per farlo lavorare a temperature più alte.
Io per la telemetria uso una funzione built-in della ecu. Anche quella è molto precisa. Per le termocoppie dovrei trovare qualcosa di furbo. Le mie acquisiscono in maniera molto precisa, ma rispondono un pò lentamente per la telemetria.
Avevo sentito nel giro di questi VHST 28 rivisti da un noto personaggio. E' un colpo sicuro o una speranza?
Saluti
Niko
#115
Inviato 27 December 2012 - 09:36
Io ho preferito passare al VHST perché rispetto ai vecchi dell'Orto il tiro ai medioalti regimi migliora. Perdi qualcosa in alto. Però come ho scritto già sopra ho lavorato per migliorare l'accelerazione. Alla fine ho perso in alto 800 giti, forse qualcosina anche in più con certi setup. però ho migliorato di molto l'accelerazione in uscita di curva e guadagnato ancora qualcosa in termini di potenza massima.
Ora sto lavorando per mantenere i valori di potenza e coppia e migliorare l'allungo. In questo lo sviluppo di nuove marmitte è fondamentale. Ila difficoltà di fondo è la necessità di riprogettare ex novo le marmitte.
We never did such tests. And we never had sophisticated instruments. 'Try and see' was always used. And no simulations! (CIT. Jan Thiel)
#116
Inviato 27 December 2012 - 11:02
{mRk}, il 24 December 2012 - 12:39, ha scritto:
Stiamo realizzando differenti teste con l'obbiettivo di tenere più alte le temperature dei gas di scarico. I profili delle teste che abbiamo usato durante questa stagione avvicinano molto la candela al cielo pistone. All'inizio della stagione la cosa mi andava bene perché mi interessava migliorare l'accelerazione in uscita dalle curve e rendere più facile e trattabile il motore. Con questa conformazione delle teste era anche impossibile arrivare al grippaggio... nemmeno sbagliando la carburazione. Posto i grafici delle temperature dei gas di scarico e dei giri motore:
Il motore in questa configurazione garantiva la massima accelerazione e velocità di punta allineate con quelle della migliore concorrenza.
Ora che il pilota è migliorato nella guida e nella capacità di messa a punto del motore posso anche fare un motore più "impiccato".
Ritornando ai calcoli. Con temperature dei gas di scarico più basse di 50 gradi (velocità del suono pari a circa 530 m/s) rifacendo i calcoli ottengo una marmitta lunga 809mm.
Vedrò di realizzare la parte finale della marmitta scomponibile in modo da poter variare il diametro finale oppure di inserire direttamente l'ugello di de Laval con le quote dell'articolo di Mototecnica. Come diametro interno dello spillo tengo i 28mm o posso ridurre il diametro?
Tieni pure i 28mm raccordando il r=78 ai 28 mm del tubo finale(il riferimento é al mio articolo)
#117
Inviato 27 December 2012 - 23:57
de laval, il 27 December 2012 - 11:02, ha scritto:
We never did such tests. And we never had sophisticated instruments. 'Try and see' was always used. And no simulations! (CIT. Jan Thiel)
#118
Inviato 28 December 2012 - 17:40
{mRk}, il 26 December 2012 - 14:08, ha scritto:
Se l'ugello è dimensionato correttamente tutto ciò che è posto a valle della restrizione ha poca o nessuna influenza sul funzionamento del motore a differenza del tradizionale scarico a risonanza dove diametri interni e lunghezze degli spilli e dei silenziatori sono fondamentali per ottenere le giuste contropressioni.
C'è però una "piccola" controindicazione: se sbagli il dimensionamento la restrizione diventa una semplice strozzatura e ottieni come risultato l'innalzamento della temperatura dei gas di scarico con tutto ciò che ne consegue a livello di rendimento della marmitta e dell'affidabilità del motore.
E' più facile fare danni che ottenere dei buoni risultati per questo motivo tanti non vogliono cimentarsi in questo campo. I valori di temperatura, pressione e velocità dei gas devono raggiungere dei determinati valori. Trovi un grafico dei gradienti di temperatura, pressione e velocità alle varie sezione di un ugello di de laval nell'avatar dell'utente de laval (scusa il gioco di parole). Nella parte sinistra del grafico hai la regione "subsonica", nella destra la parte supersonica.
Se l'argomento ti interessa ti posso segnalare gli articoli di Mototecnica dell'utente de laval che trattano l'argomento.
In ogni caso bisogna tenere a mente l'obbiettivo primario che è quello di ampliare il range d'utilizzo del motore.
Ci sono anche altre tecniche per variare l'accordo della marmitta. Per esempio io scelgo particolari anticipi accensione per tenere la temperatura della marmitta più bassa nei regimi tipici del cambio marcia in uscita dalle curve per ottenere maggiore accelerazione in uscita dalle curve. Non so se hai mai notato cosa accade quando piove e non hai la marmitta protetta dall'acqua alzata dalla ruota anteriore? Sulla 250 dove ho il TPS ho chiesto a Borut di implementare un sistema che mi consente di raffreddare la marmitta direttamente con la benzina.
Se necessario anche dopo il regime di potenza massima vario l'anticipo per migliorare la capacità d'allungo del motore per sfruttare le scie... solo se necessario.
EXCED - VENDITA PRODOTTI - Azienda leader in lubrificanti ed additivi ---> http://forum.mitoclu...dditivi-racing/
Aprilia RS 250! Un Sogno! http://forum.mitoclu...50-by-ita-dany/
8 utente(i) stanno leggendo questa discussione
0 utenti, 8 ospiti, 0 utenti anonimi