482 risposte a questa discussione

[{mRk}]

Vi posto i rilievi di una delle sessioni mattutine dove eravamo impegnati sul lavoro di messa a punto:

[Kevin97]

ciao
assolutamente Velocità di assoluto rispetto ,complimenti!
Mi servirebbe un grande aiuto: anche io uso starlane e il prossimo acquisto (imminente) è il modulo espansione sono indeciso quale prendere tra RID kart e rid moto.
il massimo sarebbero entrambi ,ma sarebbe esagerato e costoso ..
tu credo che utilizzi quello kart visto che usi la termocoppia però dalle istruzioni mi sembra di capire che sull' altro canale si può utilizzare solo la temperatura acqua, ti torna? a me non interesserebbe dato che rimane sempre costante e l ho già esterno.
io che sono in fase di apprendimento troverei utile più il sensore tps con magari quello della pressione freno e dato che l ho anno anche quelli con cui vado di solito (uno era allo slovakiaring, allergico all' acqua credo che hai capito. ) l ho anno potrebbe essere d' aiuto..
tutto questo per chiederti in sintesi se al tuo si può collegare un altro sensore al di fuori di quello acqua.
scusa il papiro
grazie
kevin

[{mRk}]

In configurazione gara a Grobnik passiamo i 180 km/h, senza scie. Ieri, messa a punto la ciclistica, abbiamo raggiunto i 178 km/h che per un pistone da più di 150 litri non sono pochi. Paghiamo il peso del pilota, per questo Danilo preferiribbe mettere in sella un (bravo) pilota con taglia idonea per la 125 SP.

Il secondo canale si utilizza per la temperatura dell'acqua.
La versione Athon XP dovrebbe fare al caso tuo. Altrimenti con la versione XS devi prendere il modulo RID moto o RID analog-3. Entrambi i moduli mettono a disposizione 3 canali analogici.

Ho capito chi intendi Proprio non gradiva l'acqua.

[Loki]

curiosità..quanto è lungo il rettilineo?

[{mRk}]

Non saprei, ma non è molto lungo. Però entri sul rettilineo raccordando due/tre curve a pieno gas. Insieme allo Slovakiaring è il circuito dove si registrano le velocità più alte. Le migliori SBK (categoria che risente molto meno del vento, anzi...) fanno segnare 300 km/h.

E' un circuito con curve da pelo, selettivo. La media oraria sul giro è elevata. Domenica abbiamo girato sui 138-139 km/h di media. Con il 125 come chiudi il gas lasci per strada secondi. In configurazione gara Danilo ha solo tre i punti di frenata e un punto dove chiude il gas per scalare due marce senza toccare i freni per non scomporre l'avantreno, ovvero l'ingresso nel "buso" (la parte più bassa del circuito) dove entra 6-8 km/h più veloce. In generale in tutte le curve da pelo tiene il gas aperto. La differenza sul giro così a pari configurazione arriva a 1,0-1,5 secondi.
Se a qualcuno interessa posso postare una comparativa tra un giro in gara e uno in allenamento.

Il problema di Grobnik è il vento contraddistinto spesso da forti raffiche, è una fastidiosa costante. L'ultima domenica dopo le 9 ha preso sempre più forza. Di norma te lo ritrovi contro sul rettilineo principale. Specialmente dietro la collina la direzione del vento è variabile quindi devi valutare con attenzione come variare il punto di frenata e quando è il caso di non rischiare pieghe estreme.

[fede89]

ma tu corri con il 6 o sette marce?

[{mRk}]

Con il 7 marce, le moto sono vecchie. Non so però se convenga o meno visto come sono preparati i motori. Tanti hanno preferito il 6 marce.
In certi circuiti abbiamo provato ad allungare il rapporto finale per usare solo 6 marce però la spaziatura del cambio non andava bene, tranne ad Adria.
Ho pronto anche un motore 6 marce ma non sono riuscito a provarlo.

[Trick]

Ma la spaziatura del 7 marce dovrebbe essere più ravvicinata e quindi concedere una migliore gestione dell'erogazione?
Io ho sempre pensato che é meglio avere una marcia in più e quindi meno calo di giri fra una marcia e l'altra.. o sbaglio?

[{mRk}]

In generale si.
I miei motori però hanno l'erogazione di un motore elettrico, posso girare dagli 8000 sino agli 11.700 giri come regime d'utilizzo. Quindi potrei utilizzare senza problemi un cambio 6 marce perdendo meno tempo per le cambiate. Nonostante la potenza massima in assoluto elevata per la categoria e la corsa corta il motore è più trattabile rispetto a qualsiasi altro motore 125, stradale o altro. Infatti la prima reazione dei piloti 125 SP quando provano per la prima volta una delle mie moto è: spinge sempre, ha un gran tiro, ecc.
Inoltre per poter utilizzare il cambio 6 marce dovrei acquistare una MIto ev prodotta dal 99 in poi. >Spendendo la stessa cifra per lavorare sul motore ottengo miglioramenti nelle prestazioni decisamente superiori.
Il massimo sarebbe utilizzare un cambio 6 marce con spaziatura libera, come con le 125 GP, però il regolamento tecnico della 125 SP lo vieta. Lo vieta giustamente, per una questione di costi.

[Trick]

Non basterebbe trapiantare un cambio a 6 nel blocco a 7?
In quel caso potresti prendere un blocco anche usato limitando i costi.

[quiki]

Penso che debba montare il blocco 7 marce perché ha un telaio pre 99 e i motori in quegli anni erano 7 marce, quindi il telaio non è omologato con quel tipo di banco

[BR1]

{mRk}, il 30 September 2014 - 08:21, ha scritto:

Se a qualcuno interessa posso postare una comparativa tra un giro in gara e uno in allenamento.

magari!

[Trick]

Quindi solo un problema di regolamento.. Usando un telaio EV post 99 invece sarebbe possibile solo montare blocchi a 6..

@mRk nel caso ho un telaio EV senza libretto disponibile

quiki, il 30 September 2014 - 22:18, ha scritto:

Penso che debba montare il blocco 7 marce perché ha un telaio pre 99 e i motori in quegli anni erano 7 marce, quindi il telaio non è omologato con quel tipo di banco

[{mRk}]

Eccovi la comparatva tra un giro in allenamento in "relax" e un giro tirato (in rosso).

Il giro in rosso è sporcato dal vento (vento contro sul rettilineo dei box) e dal fatto che Danilo si alzava fuori carena per non passare chi lo procedeva (Luca che era sempre in sella ad una mia moto).
In media in fondo al rettilineo nella prima a sinistra le velocità in gara sono più alte di 3-4 km/h e nella a destra da gas.
Nella parte più bassa del circuito (il "buso") in gara entra a circa 125 km/h, ovvero dai 7-8 km/h più veloce rispetto in allenamento. Prima di entrare nel buso da più gas (non parzializza e da gas prima). Quando entra alla morte (la moto in ingresso deraglia di anteriore e posteriore) nel buso la velocità nel punto di frenata può avvicinarsi ai 160 km/h. La velocità d'ingresso nella parte bassa del circuito è importantissima perché da quel punto in poi c'è un lungo tratto (prima in salita guidato, poi un rettilineo) da affrontare a pieno gas. Gli altri piloti in media entrano a 100-105 km/h e si portano la penalizzazione della velocità fino alla staccata. Non per niente nel tratto in salita Danilo in sorpasso leva gli adesivi agli altri piloti. Sul tratto in salita è importante anche cambiare rapporto nel momento giusto.

Poiché Danilo è costante sia nel punto di frenata che nella velocità d'ingresso in curva dalla comparativa dei due giri si può notare come con l'aggiornamento ciclistico frenava più tardi, tanto in avanti che quando rientrava nel paddock dopo ogni run c'era gente che veniva per capire chi e come poteva frenare così tardi. Se non si è abituati fa una certa impressione... Inoltre Danilo non era soddisfatto del disco utilizzato, semiflottante. Di norma usiamo dischi freno originali resi flottanti, quindi si può migliorare ulteriormente.

Vi segnalo infine un'ultima cosa, non meno importante. Rispetto alla scorsa stagione abbiamo migliorato di molto l'efficienza dell'impianto di raffreddamento, questo ci permette di usare carburazioni più magre di passaggio (vedasi i picchi di temperatura in riapertura della valvola gas e in fase di parzializzazione) e di massimo senza incorrere in cali di motore o rotture anche dopo avere percorso 50 km a pieno gas. Allo stesso tempo le prestazioni del motore sono superiori.
Stimo che nelle condizioni più gravose di carico termico un buon motore SP perde sui 2 CV. Con i miei motori ho quasi azzerato questa perdita. Quindi il mio consiglio è, invece di perdere tempo con cuscinetti speciali e robe simili, di lavorare per migliorare l'efficienza dell'impianto di raffreddamento.

[cirio89]

Qualche consiglio su come migliorare l'impianto di raffreddamento?
So che esistono additivi per togliere le incrostazioni.. Esiste qualche altro trucchetto? immagino che radiatori aggiuntivi siano inutili e vietati dal regolamento.. O sbaglio?
avete qualche paratia o qualcosa per convogliare meglio l'aria?

[quiki]

cirio89, il 01 October 2014 - 20:08, ha scritto:

Qualche consiglio su come migliorare l'impianto di raffreddamento?
So che esistono additivi per togliere le incrostazioni.. Esiste qualche altro trucchetto? immagino che radiatori aggiuntivi siano inutili e vietati dal regolamento.. O sbaglio?
avete qualche paratia o qualcosa per convogliare meglio l'aria?

Io seguendo il consiglio che marko aveva dato di usare il disincrostante per pulire il circuito, togliendo la termostatica e chiudendo il passaggio secondario giro al massimo su i 55gradi con temperature dell'aria fin sopra i 30gradi. Usando acqua distillata la temperatura dovrebbe tenersi piu bassa o sbaglio?

Inoltre ho pulito il radiatore il più possibile da moscerini e detriti vari incastrati nelle alette

[cirio89]

Si si.. Disincrostare il e pulire esternamente il radiatore lo davo per scontato Magari c'era qualche altra piccolezza che da qualche vantaggio

Messaggio modificato da cirio89 il 01 October 2014 - 21:53

[Fozzie]

{mRk}, il 01 October 2014 - 18:31, ha scritto:

Stimo che nelle condizioni più gravose di carico termico un buon motore SP perde sui 2 CV. Con i miei motori ho quasi azzerato questa perdita. Quindi il mio consiglio è, invece di perdere tempo con cuscinetti speciali e robe simili, di lavorare per migliorare l'efficienza dell'impianto di raffreddamento.

Mi sento di segnalare un prodotto eccellente, aggressivo al punto giusto. Io sto usando un acidificante industriale a base di acido acetico, acido formico e altre cose che scriverò domani perchè non ho sott'occhio l'etichetta
Posso lasciarci il radiatore in bagna, che resta l'alluminio pulito pulito senza residui. Per pulire l'esterno uso lo sgrassatore chante clair. Poi proverò quell'intruglio in tutto l'impianto per vedere cosa succede, è aggressivo sul ferro se non risciaquato con acqua. Unico tallone d'achille sarebbe l'albero pompa acqua col dadino, e i dadini della vaschetta radiatore, ma risciaquando elimino il problema. Vediamo com'è, perchè costa davvero pochissimo. Poi per raddrizzare le alette sto pensando di comprare un pettine apposta, lo usano gli idraulici Riferirò come vanno gli esperimenti

[Scl94]

Giusto per dare un consiglio (anche se forse non ce ne sarà bisogno) mio papà per addrizzare le alette del mio radiatore ha usato due spessimetri. Metodo un po' lungo ma a costo 0.

[Fozzie]

Ecco la formula: http://postimg.org/image/pub3oozkt/

Nel nostro allevamento lo usiamo per problemi enterici dei suinetti, quando sono piccoli hanno l'intestino in fase di sviluppo e non ha abbastanza acidità, il che causa attacchi da parte dell'escherichia coli. Tralasciando l'OT spero sia utile a qualcuno. A me non ha bucato il radiatore per ora