Già dall'inizio invito i soliti personaggi(o) dall'astenersi dal venire a rompere le OO in questa discussione in quanto provvederò a chiuderla asap. Di cazzate sul motore 250 ne ho lette già troppe in altri forum, così come ho già avuto a che fare con fenomeni che preparano (e sfasciano...) i motori VJ22 cambiando spessori delle guarnizioni e volevano insegnarmi come si prepara il motore VJ22.
Insieme ad un amico (l'Innominato - per sua tranquillità non lo nomino, così gli evito di essere contattato dai soliti curiosi e perditempo. Se poi vorrà si farà avanti lui stesso) abbiamo pensato inizialmente di importare due Suzuki VJ23 (il motore 54x54,5 a differenza del VJ22). Alla fine vista la facilità di reperire i ricambi abbiamo scelto di lavorare sui motori VJ22.
A piccoli passi vi illustrerò il nostro lavoro (nel limite del possibile!) e gli obbiettivi. Visto il mio impegno di tempo ed economico con le Mito il mio ruolo qui è più marginale, ovvero prove e collaudi dei materiali, contatti (preferenziali) con varie aziende e cose di questo tipo. Parte dell'esperienza derivata dal lavoro fatto sul motore Mito verrà sfruttata anche per questo motore, a cominciare dalla conformazione delle teste.
Inoltre ci sono anche differenze sostanziali negli obbiettivi perseguiti: io sto allestendo una moto "stradale" su base RS 250, mentre il mio socio sta allestendo una vera e propria 250 GP su base RGV 250, adotta soluzioni decisamente più estreme.
Partiamo dal quadro generale. Le Suzuki RGV 250 era utilizzate all'estero in campionati 250 SP estremamente combattuti, così come nelle competizioni contro le 400 4T quattro cilindri. In paesi come il Giappone, l'Australia, l'Inghilterra e la Germania a differenza dell'Italia i regolamenti erano più permissivi, così i vari preparatori, tecnici e aziende hanno preparato diverse parti speciali a cominciare dalle teste scomponibili, valvole di scarico e centraline. Inoltre la stessa Suzuki vendeva un kit SP completo che con diversi livelli di allestimento. Di questi kit noi utilizziamo alcune componenti. Ad esempio io ho acquistato le marmitte Sugaya e il kit con la frizione a secco per il cambio standard, mentre il mio socio ha preso l'accensione Stage II (una accensione a rotore piccolo che lavora senza batteria) e il kit con frizione a secco e cambio tipo GP con primi rapporti lunghi. Più in avanti vedrò di postarvi qualche foto di questi materiali. Alcuni materiali sono stati acquistati solo per avere un riferimento per i materiali che stavamo realizzando. Le marmitte Sugaya ad esempio serviranno per la comparativa con le marmitte che stiamo ultimando.
La persona che mi ha convinto a partecipare a questo "progetto" aveva già testato il motore VJ22 kittato e preparato secondo le specifiche SP Suzuki. Poiché si aspettava qualcosa di più come risultato ha deciso di riprogettare e realizzare in proprio quello che reputava necessario. Per l'incremento di potenza che si voleva ottenere la componente più critica era l'albero motore originale. Ha da subito scartato gli alberi motore aftermarket perché già da una sommaria analisi erano ben lontani dagli obbiettivi perseguiti. Così una volta rilevate le caratteristiche dell'albero originale e ri-verificate con software specifico per avere il riferimento iniziale ha progettato un nuovo albero motore, ovvero dei nuovi alberi motore. Di fatto gli alberi sono tre con caratteristiche differenti. Per ora mi soffermo solo sull'albero per pistoni e cilindri standard Suzuki di cui vi posto le foto del primo albero prodotto:
Io utilizzerò proprio questo albero motore in foto. Se ne realizzeremo degli altri probabilmente ci saranno degli ulteriori piccoli affinamenti.
Si voleva ottenere un albero più robusto e affidabile dell'albero originale di livello paragonabile a quello dei vari alberi kit 250 GP, scomponibile e revisionabile, con un dato pidiquadro. Inoltre si voleva incrementare il rapporto di compressione primario. Questo ha richiesto dei necessari oltre che il costosi trattamenti delle diverse componenti dell'albero realizzate in proprio nonché la ricerca delle componenti quali le gabbiette utilizzate, i cuscinetti centrali e gli elementi di tenuta.
Il risultato finale è visibile in foto. I fori chiusi sulle spalle dell'albero servono per l'alleggerimento e il bilanciamento dell'albero motore.
I prossimi giorni vedrò di postarvi qualche altra informazione.
Messaggio modificato da {mRk} il 17 May 2011 - 10:42