Joker92, il Apr 27 2010, 02:10 PM, ha scritto:
puoi leggere meglio per cortesia?? io ho scritto che la droga nel 69 è stata una componente fondamentale per la nascita di movimenti e di musicisti/band.. non ho scritto che approvo questo..
Se non intendevi ciò che ho capito non ho problemi a chiedere scusa =)
Solo che da questa frase:
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nel 69 si facevano come non so che eppure hanno portato delle innovazioni assurde!! molta gente non sarebbe neanche divenuta famosa senza l''aiuto'' delle droghe.. mi riferisco a bob marley, jefferson airplaines, doors ecc. gente che ha creato canzoni sotto l'effetto di stupefacenti!!
Non mi sembra che emergano comunque elementi degni di nota per valutare un discorso serio come la legalizzazione o meno, che ricordo andrebbe applicato non a pochi e singoli individui dotati di cervello ma alla collettività (che dimostra ampiamente di non saper contenere gli eccessi). Comunque parentesi chiusa, se ho mal in interpretato il tuo pensiero me ne scuso
Joker92, il Apr 27 2010, 02:10 PM, ha scritto:
semplicemente io capisco chi dice che la ganja aiuta a rilassarsi e a stare in pace perchè è vero!! poi che gli effetti siano dannosi ok ma ritorniamo al punto secondo il quale bisognerebbe vietare tutto.. io penso che si debbano fare delle leggi che permettano a chi vuole ''provare'' queste cose di farlo in sicurezza vietando poi la guida sotto l'uso di quelle sostanze.. spesso il drogato è il ragazzo che beve.. se si mette alla guida ubriaco o con un paio di canne in corpo la differenza non è poi molta..
Che aiuti a rilassarsi ok (a stare in pace già concordo meno), ma il problema è proprio li: inibisce alcune percezioni e altera le capacità dell'individuo.
Il problema è che non tutti sono in grado di "provare/farne uso" in modo moderato e in un ambiente privato e sicuro. La riprova è l'alcool... Un bicchiere fa bene ed è piacevole, ma poi vediamo invece ciò che capita...
Il problema è che per ogni individuo con la testa sulle spalle ci sono altri 9 possibilità individui che non riescono/sanno/vogliono controllarsi. E in nome di 1 individuo non ci possiamo accollare il rischio di 9 individui fuori controllo.
Quindi non vedo (anzi: non so se sia il caso) perché rischiare ulteriormente con le droghe leggere prima di aver risolto i problemi che già abbiamo e che si riproporrebbero con le droghe.
Di sicuro non condivido le motivazioni "ottimiste" che sento:
-basta farne un uso modesto e controllato
-in olanda funziona bene
-perde appeal e se ne fa meno uso
-ecc ecc
Qua non siamo in Olanda e tante cose lo dimostrano, in Olanda la differenza non la fa la "legalità" ma la mentalità e la civiltà del posto.
L'appel... Se lo perde come l'alcool: siamo messi bene!
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non sto parlando di mode tra i ragazzi ma di mode dell'opinione pubblica adulta.. ci sono stati periodi in cui il tabacco era un prodotto del diavolo e chi lo fumava veniva ucciso, poi in america l'alcool è stato vietato, adesso la cannabis, la prossima '' diavoleria'' quale sarà??
Il tabacco lasciamo stare, per quanto contrario, devo ammettere che comunque è una partita "fumatore e sua salute". L'alcool invece spesso diventa "bevitore, sua salute, incolumità dei terzi", stessa delle droghe.
Non si tratta di diavolerie o meno. Si tratta di prodotti che hanno determinati effetti, effetti provati (benevoli e malevoli). Il problema non è tanto l'effetto in se o cosa potrebbe comportare all'individuo che ne fa uso, il problema è che l'individuo che ne fa uso è un potenziale pericolo per le persone che hanno la sfortuna di esserli intorno.
Fra i ragazzi è una moda e devi ammetterlo, fai tu i rapporti fra gli individui che ne fanno uso in modo consono (con relative conoscenze) e quelli che ne fanno uso in modo non opportuno e per mero "sono figo", senza sapere manco cosa prendono (e il perchè lo prendono).
Che poi al contempo ci sia parte di opinione pubblica che si schiera per partito preso, senza informarsi e per con mero soggettivismo è un altro paio di maniche, che non toglie comunque "il torto" ai ragazzi sopracitati.
Il punto è:
-i ragazzi sopracitati possono essere un potenziale pericolo
-ciò che professa l'opinione pubblica, anche se errato, non costituisce comunque un pericolo per i terzi. Anche se ovviamente è bene che l'opinione pubblica basi le sue idee su oggettivismo e non su mere "convinzioni", proprio per far si di non cadere nel bigottismo (vedi caccia alle streghe =P)
Questo per dire che anche prendersela contro l'opinione pubblica lascia il tempo che trova e che un opinione pubblica "bigotta" non è comunque una motivazione valida per rivendicare la legalizzazione.
Quando i soggetti assumeranno un maggior grado di civiltà, di serietà, di responsabilità e di consapevolezza: allora se ne potrà parlare seriamente. Ma fintanto che la maggioranza degli individui si comporta in modo opposto... Meglio non farsi prendere da "false speranze" e mantenere quanta più razionalità possibile
Concludo col:
Questo sono i discorsi su basi oggettive che mi sento di fare.
Lascio fuori quelli soggettivi, proprio perchè tali basi valgono comunque per me ma possono valere meno per altri.
Non voglio apparire contrario, desidererei solo che tutti portassero alla luce discorsi oggettivi basati su dati e non su speranze, buoni propositi, ecc
P.S. Joker anche se ti ho quotato trovo scontato dire che non mi rivolgo direttamente/solo a te, ma ne faccio una questione generale
Messaggio modificato da X-hide il 27 April 2010 - 14:11