632 risposte a questa discussione

[{mRk}]

Lancia Delta Evoluzione, il 21 October 2011 - 11:15, ha scritto:

I proprierari di rs 250 adorano pasticciare sui motori e poi dare la colpa all'inaffidabilità del povero vj22...vero marco? ne sappiamo qualcosa...

Quando leggo nei forum cosa fa la gente con i cilindri VJ22 rabbrividisco...


Mi stanno realizzando le molle con k maggiorato per la forcella Showa che ho consegnato per la revisione e la ritaratura. Già che ci sono ho chiesto di realizzare le molle anche per la forcella RS250 di un amico di Trieste, farà fare lo stesso lavoro. Mi sta dando una mano per i cerchi e per altro, così tiriamo giù i costi.

Messaggio modificato da {mRk} il 14 December 2011 - 15:24

[Marco Sfunk]

marko, scusa, ma sai come si regolano gli ammortizzatori di setrzo? io ho un challenge ma non avendo mai avuto ammo regolabili non so come muovermi..

saluti

[{mRk}]

Devi partire da una buona taratura di base delle sospensioni, forcella e mono. Per capirci, ti faccio un esempio: l'avantreno della tua moto sbacchetta. Può essere che hai precaricato troppo le molle della forcella e/o la forcella è troppo frenata in compressione.

Di solito monto l'ammortizzatore di sterzo solo dopo aver messo a posto le sospensioni. Non so indicarti le regolazioni di base per il tuo ammortizzatore di sterzo. Io ho un Bitubo che monterò solo al termine dei lavori.
Ricordati che l'ammortizzatore di sterzo serve a smorzare le rapide rotazioni del manubrio. Prova un paio di regolazioni differenti e vedi come ti trovi.

[motoracer15]

{mRk}, il 13 November 2011 - 11:17, ha scritto:

Considerati i materiali utilizzati, i trattamenti nonché le caratteristiche "strutturali" il risultato è più che buono.
Il mio socio ha avuto modo di discutere dell'albero anche con tecnici che progettano e realizzano alberi per le GP che hanno fornito qualche utile indicazione per ridurre ulteriormente il costo dei materiali. Sono piccole cose, però 10x50€ sono 500€ in meno.

La corsa rimane invariata così come la compatibilità con l'accensione originale. L'obbiettivo era un albero motore che sostituisse l'originale, più robusto, affidabile e revisionabile.
La maggior parte degli alberi è già prenotata da tempo. Non ho problemi a girare un paio d'alberi a utenti del CMC che conosco da tempo, certamente non al primo che arriva.

Il corsa 54.5 invece l'avete abbandonato? Avete pronosticato qualche controindicazione?
Alla prossima sostituzione del banco mi faceva gola adottarne uno, 54.5.

[{mRk}]

No, solo il motore corsa 54,5 non ha la priorità per vari motivi. Io sto lavorando su tre moto 125 SP per per preparare al meglio il campionato 2012. Ci investo soldi e tempo. Dopo avere vinto il campionato Alpe Adria 2011 con una Aprilia vorrei vincerlo con una Mito
Anche il mio socio sta lavorando in parallelo su altri progetti.

Personalmente vorrei prima ultimare e mettere ben a punto il motore Vj22 con corsa standard prima di mettere mano al 54,5. Devo metterci ancora un bel po' di lavoro e tempo.
Ritengo l'albero motore corsa 54,5 una moda. Con molti meno soldi facendo il lavoro come sappiamo fare noi si ottengono ottimi risultati tali da non giustificare il costo della conversione del motore a 54,5. Considera che dal motore standard VJ22 posso tirare fuori con poca spesa 70-75CV (a seconda della configurazione) con una buona erogazione e affidabilità.
Per fare meglio servono oltre all'albero motore 54,5mm nuovi cilindri, teste e pistoni, valvole di scarico e sistema d'azionamento, nuove marmitte specifiche e nuova mappatura della CDI. Il tutto deve essere messo ben a punto. Il lavoro di sviluppo e messa a punto dei materiali possiamo farlo solo noi, quindi tutto è subordinato a quelle che sono le nostre priorità. Personalmente lo ritengo solo un esercizio di tecnica, fine a se stesso.

Comunque, allo stato attuale abbiamo un paio di alberi con corsa 54,5 realizzati e ho sondato il terreno per la realizzazione di nuove termiche. Si possono realizzare senza troppe complicazioni. Per il resto abbiamo i riferimenti e l'esperienza per realizzare le marmitte specifiche e per la mappatura dedicata delle CDI.

[{mRk}]

I lavori procedono a piccoli passi. A gennaio oltre alla forcella ritarata avrò un nuovo mono, uno di quelli "buoni" uscito dal reparto corse Aprilia.
Da uno dei ex tecnici del reparto corse Aprilia ho avuto anche l'ulteriore conferma che le scelte fatte per la preparazione di cilindri (fasature), teste (rapporti di compressione) e marmitte sono quelle giuste Verrà fuori un caccia

[motoracer15]

{mRk}, il 20 December 2011 - 21:41, ha scritto:

I lavori procedono a piccoli passi. A gennaio oltre alla forcella ritarata avrò un nuovo mono, uno di quelli "buoni" uscito dal reparto corse Aprilia.
Da uno dei ex tecnici del reparto corse Aprilia ho avuto anche l'ulteriore conferma che le scelte fatte per la preparazione di cilindri (fasature), teste (rapporti di compressione) e marmitte sono quelle giuste Verrà fuori un caccia

mmmh... ancora più convinto di fare un passetto indietro con la mia allora, come ti avevo accennato... anche per le fasature.... in fondo quando l'avevo settata con la guarnizione carta 1.5mm (195/196° e 132/133°) mi pareva più sfruttabile....

se solo riuscissi a cavarmela in fretta delle 3 Vespe che ho in cantiere da troppo tempo....

[{mRk}]

Si, si... ho letto che vi piace alzare le fasature


Un mio amico nonché socio nei lavori della RS250 possiede diverse vespe, tra le varie due 90SS e una vespa sidecar.

[{mRk}]

Ieri il socio "aggiunto" (in meno di un mese ha acquistato due RS250) è andato a trovare il tecnico dei cerchi. Su consiglio del tecnico abbiamo optato per l'alluminio forgiato piuttosto che il magnesio, la differenza di peso è minima.
A metà gennaio iniziano le lavorazioni dei nostri cerchi, entro fine febbraio saranno pronti. Il costo finale sarà tra i 1000€ e i 1100€. Aumentando il quantitativo il costo diminuisce.
Da quanto sopra ci conviene realizzare qualche copia di cerchi in più rispetto alle cinque coppie di cerchi preventivate.

L'azienda è di assoluto riferimento, lavorano anche per i team del mondiale velocità... e prossimamente anche per noi

[{mRk}]

A qualcuno la cosa può interessare perché sta allestendo una Mito con motore RD350 o altro mezzo simile. Quando avrò ti ritorno la forcella Showa venderò in blocco l'avantreno della mia RS250 (prima serie): forcella Marzocchi, piastre di sterzo, perni e distanziali ruota anteriore (canale da 3"), dischi freno, cerchio e pinze con pastiglie.
Prevedo di avere tutto a disposizione con febbraio.

[bird92]

{mRk}, il 27 December 2011 - 13:02, ha scritto:

A qualcuno la cosa può interessare perché sta allestendo una Mito con motore RD350 o altro mezzo simile. Quando avrò ti ritorno la forcella Showa venderò in blocco l'avantreno della mia RS250 (prima serie): forcella Marzocchi, piastre di sterzo, perni e distanziali ruota anteriore (canale da 3"), dischi freno, cerchio e pinze con pastiglie.
Prevedo di avere tutto a disposizione con febbraio.

non puoi tentarci così! uhm..

[bubagan]

io già 'avantreno rs 250 l'ho, e posso dire che la moto frena anche troppo. al limite potrebbero interessarmi dei dischi freno per rs 250, che uno dei miei è lggermente storto, ma magari prima o poi li prendo nuovi e più leggeri, quindi passo su queste interessanti offerte... magari chi vuole optare per una mito special con un impianto frenante al top può prendere tutta sta roba. per sì e per no è la miglior spesa con tanta resa per una moto leggera.

[{mRk}]

Preferirei dare via tutto in blocco anche prendendo qualcosa in meno.

Più tardi o domani vedo di postarvi qualche info dei nuovi cerchi, oggi ho visionato i vari macchinari e i cerchi prodotti dall'azienda che mi farà il lavoro. Uno spettacolo!

[{mRk}]

Come anticipato oggi ho potuto visionare i macchinari, le attrezzature, conoscere più in dettaglio i procedimenti costruttivi dei cerchi e ricevere tante altre informazioni utili.
Mi hanno colpito in particolare il livello qualitativo raggiunto dai cerchi prodotti dall'azienda e l'evoluzione dei vari macchinari realizzati per testare i cerchi. Testano di tutto a iniziare dai parastrappi per verificarne il carico massimo e la durata, la tenuta dei pneumatici fino alla tenuta dei cerchi stessi.
Ho visionato i cerchi realizzati per i team del mondiale motoGP, moto2 e moto3, sono spettacolari! Sono curati in ogni minimo dettaglio per ridurre al minimo il momento d'inerzia, comprese le corone in titanio.

Già tempo fa mi hanno consigliato i cerchi in alluminio forgiato per il migliore rapporto qualità prezzo rispetto al magnesio e perché nel tempo anno bisogno di meno manutenzione (costa anche meno).
Oggi ho avuto per le mani anche un cerchio anteriore da 3"1/2 in alluminio forgiato. Sono rimasto piacevolmente sorpreso nel verificare quanto è leggero Mi hanno detto che pesa solo 1/3 in più del cerchio in magnesio

[bird92]

Mi sale l'entusiasmo soltanto a immaginarmi le scene =)

ps: corone in titanio? L'alluminio è troppo fragile in parti così sottosforzo e sensibili quali i denti?

Messaggio modificato da bird92 il 27 December 2011 - 23:22

[{mRk}]

Era una corona di una motoGP, un mezzo ufficiale Non credo proprio che una corona realizzata in ergal consenta di scaricare a terra tutti i CV di una motoGP

[bird92]

{mRk}, il 28 December 2011 - 00:03, ha scritto:

Era una corona di una motoGP, un mezzo ufficiale Non credo proprio che una corona realizzata in ergal consenta di scaricare a terra tutti i CV di una motoGP

non conosco le caratteristiche fisiche dell'alluminio, per una sola gara pensavo potesse esserci qualche speranza.. anche perchè hai parlato di cerchi in alluminio forgiato, non conosco la differenza tra forgiato e altro.

[{mRk}]

Nel caso delle piccole cilindrate le corone sono realizzate in ergal (è una d'alluminio). L'ergal ha durezza maggiore e resistenza meccanica a trazione circa 9 volte maggiore dell'alluminio!

Non credo che utilizzino nemmeno le corone in titanio per più di una sola gara anche se costano uno sproposito.
I giapponesi hanno standard elevatissimi e sono estremamente precisi. Ad esempio i cerchi prodotti vengono spediti in Giappone per i controlli di qualità. Solo dopo ritornano in Europa. Per ogni cerchio hanno un numero di serie identificativo, annotano tutto. Per ogni cerchio a fine stagione sanno esattamente i km percorsi e su quali piste. Al termine della stagione i cerchi sono inviati all'azienda produtrice per essere controllati dall'A alla Z, anche quelli con km 0.

[bird92]

{mRk}, il 28 December 2011 - 00:48, ha scritto:

Nel caso delle piccole cilindrate le corone sono realizzate in ergal (è una d'alluminio). L'ergal ha durezza maggiore e resistenza meccanica a trazione circa 9 volte maggiore dell'alluminio!

Non credo che utilizzino nemmeno le corone in titanio per più di una sola gara anche se costano uno sproposito.
I giapponesi hanno standard elevatissimi e sono estremamente precisi. Ad esempio i cerchi prodotti vengono spediti in Giappone per i controlli di qualità. Solo dopo ritornano in Europa. Per ogni cerchio hanno un numero di serie identificativo, annotano tutto. Per ogni cerchio a fine stagione sanno esattamente i km percorsi e su quali piste. Al termine della stagione i cerchi sono inviati all'azienda produtrice per essere controllati dall'A alla Z, anche quelli con km 0.

9 volte maggiore dell'alluminio? Sconoscevo questo dato, pensavo la differenza non fosse così esagerata! Ho preso da poco una corona in ergal per la mito, pesa quanto due o tre piume pensavo di doverla buttare dopo poche centinaia di km a vederla proprio brutta, per curiosità, in termini di rapporto, quant'è la differenza della resistenza meccanica tra ergal, acciaio e titanio? conosci questi dati?
Bhe si sa che i giapponesi sono pieni di soldi se si parla di team ufficiali.

[{mRk}]

Non saprei in dettaglio quali sono le differenze tra le leghe di titanio e gli acciai in uso per questo tipo di applicazioni, il range è ampio:
http://www.ing.unitn...ile/Page461.htm